Home » Cassa integrazione giugno 2011: crollo del 20%

Cassa integrazione giugno 2011: crollo del 20%

 Dati incoraggianti arrivano dall’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, sull’andamento della cassa integrazione ordinaria, straordinaria ed in deroga, nello scorso mese di giugno 2011. Nel mese in questione, infatti, le ore autorizzate di cassa integrazione hanno fatto registrare una forte contrazione sia rispetto al mese di giugno del 2010, sia rispetto al mese precedente, quello di maggio del 2011. Nel dettaglio, le ore autorizzate nello scorso mese di giugno sono state  82,4 milioni, con un calo secco del 20,1% rispetto alle 103,2 milioni di ore autorizzate nel mese di maggio del 2011; stesso calo, pari al 20%, anche nel confronto con il mese di giugno del 2010 quando le ore di cassa integrazione autorizzate furono 103,1 milioni.

Il calo congiunturale e tendenziale della cassa integrazione, nello scorso mese di giugno del 2011, ha interessato tutte le tipologie di Cig; in particolare, la cassa integrazione guadagni ordinaria, la Cigo, è scesa del 5,9% rispetto al mese precedente, ed è crollata del 31,4% rispetto al mese di giugno del 2010; ampio, con un -24,9%, è stato anche il calo tendenziale delle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni in deroga (Cigd).

Buoni dati arrivano anche dal fronte delle domande di disoccupazione e di mobilità, riferite al periodo gennaio-maggio del 2011; nel dettaglio, c’è stato un calo dell’11,9% delle richieste di mobilità, nei primi cinque mesi dell’anno, a fronte di una diminuzione più contenuta, pari al 3,8%, per le domande di disoccupazione nello stesso periodo.

Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, il Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, i dati sulla cassa integrazione di giugno 2011 forniscono un segnale univoco e forte visto che il calo è stato ampio sia rispetto al mese precedente, sia allo stesso mese del 2010. C’è quindi la ripresa dell’attività produttiva da parte delle aziende, sebbene ora occorrerà conoscere i dati del mese successivo per avere la conferma che trattasi di un segnale positivo continuo.

Lascia un commento