Inps, attivazione del servizio sui congedi di maternità e parentali

L’Inps, con la circolare n. 106 dello scoro 5 agosto 2011, informa che è stata attivata la modalità di presentazione telematica delle domande di congedo di maternità e paternità per lavoratori e lavoratrici dipendenti, delle domande di per le lavoratrici autonome, nonché delle domande di indennità di maternitàcongedo parentale per lavoratrici e lavoratori dipendenti e lavoratrici autonome.

Ricordiamo che le domande dovranno essere presentate utilizzando uno dei canali previsti dall’Istituto previdenziale, ossia WEB, per i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto, patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, e con il Contact Center Multicanale, attraverso il numero verde 803164.

È previsto un periodo transitorio durante il quale sarà ancora possibile l’invio delle domande con le modalità tradizionali.

Ministero del lavoro, nuove regole per le comunicazioni

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Decreto direttoriale n. 1546 del 16 marzo 2011, ha deciso alcune variazioni al sistema delle comunicazioni obbligatorie (COT) a cui i servizi informatici regionali dovranno adeguarsi.

Tra le modifiche apportate può essere opportuno ricordare il sistema “Unificato Lav” (in questo caso si dovrà essere fornita l’indicazione sull’alloggio del lavoratore straniero e l’impegno a pagare il rimpatrio), “Unificato Urg” (distinzione tra le Urg “ordinarie” e le comunicazioni del turismo) e “Unificato Somm”, ossia introduzione della data di inizio e fine della somministrazione.

In effetti, in base al decreto in esame, si comunica che i servizi informatici concernente le comunicazioni obbligatorie rese dai datori di lavoro in caso di instaurazioni, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro apportano gli aggiornamenti con le modalità tecniche e le regole conte nute negli allegati “Revisione 025” e “revizione 026”.

Disneyworld cerca camerieri

  Se siete interessati a lavorare a Disneyworld, il parco di divertimenti in Florida segnaliamo che nel mese di ottobre si svolgeranno delle selezioni per la ricerca di camerieri da

Lavorare nello spettacolo

I lavoratori dello spettacolo sono o meno tenuti ad essere assicurati contro la disoccupazione involontaria? La domanda è pertinente anche alla luce di una recente sentenza della Corte di Cassazione che non ha ritenuto la loro iscrivibilità, con il versamento della relativa quota assicurativa, contro la disoccupazione involontaria.

Ricordiamo che l’istituto dell’asscicurazione contro la disoccupazione involontaria è  disciplinato, quanto all’individuazione degli assicurati, dalle disposizioni recate dal R.D.L. 4 ottobre 1935 n. 1827, convertito, con modificazioni, nella legge 6 aprile 1936, n. 1155, nonché dal Regolamento di cui al R.D. 7 dicembre 1924 n. 2270 (Approvazione del Regolamento per l’esecuzione del R.D. 30 dicembre 1923, n. 3158, concernente provvedimenti per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria), da considerarsi vigente ai sensi di quanto disposto dall’art. 140 del citato R.D.L. n. 1827 del 1935.

Occupazione edilizia e costruzioni: 350.000 posti di lavoro in fumo

 Nel settore edile e delle costruzioni in Italia, dall’inizio della crisi, sono stati persi ben 230 mila posti di lavoro, che salgono a 350 mila considerando anche l’indotto. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dall’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, in un Rapporto nel quale è stato fatto il punto anche sull’andamento dell’occupazione nel comparto che in Italia continua ad essere penalizzata sia dalla contrazione degli investimenti, sia da prospettive di miglioramento che al momento non s’intravedono. Non a caso, nel primo trimestre del 2011 le casse edili hanno fatto registrare un’ulteriore contrazione dei livelli delle ore lavorate; trattasi, nello specifico, di una flessione tendenziale pari al 3,1% che si va a sommare al pesante -20% registrato nel biennio 2009-2010.

Disoccupazione: Italia triste record nell’Eurozona

Il numero dei disoccupati under 35 nel nostro paese secondo Confartiginato è pari a 1 milione e 138mila: un dato che ci rende il paese peggiore d’Europa. Tra il 2008 e il 2011 gli under 35 occupati sono diminuiti di 926.000 unità; nel mezzogiorno il tasso di disoccupazione è pari al 25,1% (538.000) mentre a livello nazionale la disoccupazione under 35 è pari al 15,9%.

Il numero più elevato di disoccupati si trova in Sicilia; a seguire Campania, Basilicata, Sardegna, Calabria e Puglia. Cosa accade nelle altre regioni? In Trentino Alto Adige il tasso di disoccupazione nei giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni è del 5,7% mentre in Valle d’Aosta del 7,8%.

Il lavoratore straniero e la cittadinanza italiana

 La cittadinanza è un passo fondamentale che permette di integrare lo straniero nella società e nell’ordinamento civile e sociale del nostro Paese. Il sistema di acquisizione della cittadinanza è un meccanismi complesso e dipende da ciascuno stato; in effetti, ricordiamo che, per il nostro ordinamento, è cittadino italiano il figlio di padre italiano o di madre italiana, anche se è nato all’estero, in base al criterio del diritto di sangue.

Chi nasce ed è residente all’estero e possiede la cittadinanza straniera del paese di origine, deve chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana per diritto di sangue, presentando una richiesta documentata, secondo il luogo di residenza, presso il Comune o il consolato italiano all’estero.

Impiegato amministrativo cercasi a Modena

A Castelfranco Emilia, provincia di Modena l’agenzia per il lavoro Articolo1 cerca impiegato amministrativo. Tra i requisiti richiesti il possesso del diploma di ragioneria, una pregressa esperienza anche minima, l’essere

Le pari opportunità anche nello sport

Grazie ad una proposta di legge presentata da Di Centa e Ceccacci Rubino, anche lo sport deve rispettare le pari opportunità con atti e comportamenti opportuni e congrui. In effetti, per via delle disposizioni per il sostegno dello sport femminile e per la tutela della maternità delle atlete che praticano attività sportiva agonistica dilettantistica, il nostro Parlamento ha voluto dare risposte precise anche ad un particolare settore come quello sportivo.

Il nuovo testo unificato delle proposte di legge, la 4019, detta norme in materia di previdenza e di tutela della maternità per gli atleti non professionisti.

Manovra 2011, la liberalizzazione del collocamento

La recente manovra di luglio 2011 ha posto in essere diverse novità inclusa la liberalizzazione del collocamento; in effetti, in base alle novità introdotte  sono autorizzati allo svolgimento delle attività di intermediazione gli istituti di scuola secondaria di secondo grado, statali e paritari, a condizione che rendano pubblici e gratuitamente accessibili sui relativi siti istituzionali i curricula dei propri studenti all’ultimo anno di corso e fino ad almeno dodici mesi successivi alla data del conseguimento del titolo di studio o le università, pubbliche e private, e i consorzi universitari, a condizione che rendano pubblici e gratuitamente accessibili sui relativi siti istituzionali i curricula dei propri studenti dalla data di immatricolazione e fino ad almeno dodici mesi successivi alla data del conseguimento del titolo di studio.

Lavoro: imprenditoria giovanile, nasce Osservatorio Unioncamere

 Nel nostro Paese sono l’11,8% sul totale, 720 mila in termini numerici, le imprese giovanili, ovverosia con a capo un titolare avente un’età sotto i 35 anni; e di queste, ben 200 mila operano nel commercio. A rilevarlo è stata Unioncamere in concomitanza con l’annuncio relativo alla nascita dell’Osservatorio sull’Imprenditoria Giovanile. Stando ai dati consolidati al 31 dicembre del 2010, in Italia si contavano poco più di 6,1 milioni di imprese esistenti, con Roma Provincia primatista, con ben 44.166 imprese, per quel che riguarda proprio l’imprenditoria giovanile.

L’ingresso dei lavoratori stranieri per l’anno 2011

Mentre si sta discutendo sull’opportunità di esercitare il diritto di sciopero ai calciatori di serie A, anche per via della loro particolarità e dell’ingaggio che, di sicuro, non può essere paragonabile ad un lavoratore tradizionale, approfittiamo a porre in evidenza che per la prossima stagione agonistica è consentito l’ingresso nel nostro Paese di 1.395 atleti stranieri provenienti da Paesi non comunitari, da ripartire tra le varie federazioni sportive nazionali, per esercitare attività sportiva professionistica o retribuita. La società sportiva destinataria delle prestazioni dell’atleta devono richiedere la dichiarazione nominativa di assenso da parte del Coni, in sostituzione del nulla osta.