Lavoro e formazione: Piemonte, sostegno ai militari in congedo

 Al fine di dare sostegno ai militari che lasciano l’esercito, la Regione Piemonte e le otto Province hanno siglato un importante accordo/convenzione con il Comando militare della Regione Nord al fine di permettere, ai volontari in ferma breve e prefissata, di poter acquisire la necessaria formazione finalizzata al ricollocamento sul mercato del lavoro. Nel dettaglio, a favore dei congedati senza demerito, l’accordo prevede che per questi soldati possano essere erogati tutti i servizi di politica attiva del lavoro, ovverosia stage, formazione professionale, assistenza per mettersi in proprio, ma anche tirocini aziendali. La convenzione, nello specifico, è stata siglata nella giornata di ieri, giovedì 27 gennaio 2011, da Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro ed alla Formazione Professionale della Regione Piemonte, dai responsabili dei settori Lavoro delle otto Province, e dal comandante della Regione militare Nord, il generale Pio Valente.

Lavoro atipico: consulenza e sostegno in Provincia di Firenze

 Consulenza, anche di natura fiscale, formazione, ma anche assistenza, sul territorio provinciale, a favore sia dei lavoratori atipici, sia di quelli che attualmente sono in cassa integrazione. Sono questi gli obiettivi di undici sportelli ad hoc annunciati dall’Amministrazione provinciale, a Firenze, nell’ambito di “Prometeo3”, un progetto realizzato assieme ai Sindacati di Cgil, Cisl e Uil, ed ai Centri per l’Impiego presenti nella Provincia. Secondo quanto dichiarato da Elisa Simoni, Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze, la rete di undici sportelli sarà in grado di dare risposte immediate ma anche approfondite ai bisogni di chi è in cassa integrazione oppure è un lavoratore atipico. L’intento è chiaramente quello di offrire supporto alla condizione di discontinuità lavorativa che colpisce non solo i cassintegrati, ma anche chiaramente i lavoratori atipici nel momento in cui scade un contratto e si è alla ricerca di un nuovo posto di lavoro; in tal caso gli undici sportelli dovranno offrire servizi specialistici sia di tipo orientativo, sia di tipo formativo.

Scuola: Piemonte, nel 2011 più fondi per l’istruzione

 Mentre in tutta Italia montano le proteste degli studenti per la Riforma Gelmini che tra pochi giorni potrebbe essere approvata definitivamente al Senato, nella Regione Piemonte, non senza sforzi ed impegni di rilievo viste le ristrettezze economiche, l’Amministrazione ha annunciato che per l’istruzione, nel 2011, saranno a disposizione più fondi. A dichiararlo, in particolare, è stato Alberto Cirio, Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, precisando che rispetto all’anno in corso nel 2011 saranno stanziati per l’istruzione 20 milioni di euro in più. Intanto l’Assessorato ha dato il via libera alla distribuzione sul territorio regionale di ben 45.300 assegni di studio per un controvalore pari a ben 11 milioni di euro. I destinatari/beneficiari sono gli allievi più bisognosi che frequentano le scuole primarie, ma anche quelle secondarie di primo e di secondo grado oltre alle agenzie formative che risultano essere accreditate per l’istruzione dell’obbligo.

Cassa integrazione: Cgil, nuovo record negativo

 Gli effetti della crisi in Italia si fanno ancora sentire sul mercato del lavoro. Basti pensare che, in accordo con un Rapporto dell’Osservatorio Cig della Cgil, nello scorso mese di novembre, da inizio anno, è stato toccato il nuovo record negativo di 1,2 miliardi di ore autorizzate di cassa integrazione che hanno tagliato i redditi dei lavoratori di ben quattro miliardi di euro, corrispondenti ad una decurtazione in busta paga pari all’incirca a 7.500 euro a lavoratore. Il più grande Sindacato italiano nel Rapporto sottolinea come nel nostro Paese siano ben 600 mila i lavoratori che sono coinvolti nei processi della cassa integrazione guadagni con punte di rialzo preoccupanti per la cassa integrazione in deroga. Al riguardo Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil, ha posto l’attenzione sul fatto che ci sono molti lavoratori che per l’anno in corso non percepiscono la cassa in deroga nei tempi previsti, così come gli stanziamenti per il prossimo anno appaiono insufficienti per poter coprire tutte le richieste.

Formazione professionale: Regione Emilia-Romagna, parte la riforma

 Dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale, una importante delibera è in via di approvazione, nella Regione Emilia-Romagna, anche da parte dell’Assemblea legislativa. Trattasi, nello specifico, di un progetto di riforma che mira ad integrare l’istruzione con la formazione professionale andando a creare un percorso che non solo è unitario, ma che è anche fortemente orientato e mirato al lavoro. Questo è quanto, in particolare, ha dichiarato Patrizio Bianchi, Assessore alla Scuola ed alla Formazione della Regione Emilia-Romagna, ricordando al riguardo come l’Amministrazione a fronte della riforma andrà a mettere sul piatto ogni anno stanziamenti per ben 55 milioni di euro. L’obiettivo, tra l’altro, è quello di creare punti di raccordo tra la formazione professionale e gli Istituti al fine di renderli sia complementari, sia equivalenti.

Cassa integrazione: buoni segnali dall’industria

 Sono dati che fanno ben sperare quelli che nei giorni scorsi, sulla cassa integrazione, ha comunicato l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nello scorso mese di novembre, infatti, per la prima volta dopo tanto tempo, e dopo tanti mesi di crisi, le ore autorizzate di cassa integrazione hanno fatto registrare un forte calo, pari all’8% rispetto al mese di novembre del 2009. Al netto calo a livello tendenziale si è aggiunto anche quello congiunturale con un -10% di ore autorizzate a novembre rispetto allo scorso mese di ottobre. A trainare il calo delle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni in Italia è il settore dell’industria con una contrazione del 64,3% rispetto al mese di novembre del 2009; ma il bilancio, nel periodo gennaio – novembre 2010, rapportato agli 11 mesi del 2009, è allo stesso modo positivo visto che le ore autorizzate di cassa integrazione hanno fatto registrare un calo del 44,4%.

Tirocini all’estero: Borse di mobilità nel Comune di Torino

 Scadono il 21 dicembre prossimo i termini di partecipazione al progetto TO.SCA. Torino Scambi che, nella Città sotto la Mole, prevede l’assegnazione per l’anno prossimo di ben 46 borse di mobilità grazie alle quali sarà possibile sostenere dei tirocini, comunque non retribuiti, presso le aziende di Francia, Spagna, Irlanda, Repubblica Ceca ed anche Germania. TO.SCA. Torino Scambi, un progetto finanziato nell’ambito del programma europeo Leonardo da Vinci, è destinato sia agli adulti italiani, sia a quelli stranieri in possesso di un regolare permesso di soggiorno, ma anche ai giovani maggiorenni che sono alla ricerca di un impiego. La domanda di partecipazione si può scaricare direttamente dal sito Internet del Comune di Torino, al link www.comune.torino.it/lavoro, e deve essere consegnata entro i termini sopra citati, ovverosia entro il 21 dicembre 2010; oppure ci si può rivolgere al numero 2 di via Braccini dove si trova l’Ufficio URP della divisione Lavoro Formazione Professionale e Sviluppo Economico della Città di Torino.

Lavoro giovani: progetto integrato nella Regione Toscana

 Nella Regione Toscana sono in fase di messa a punto delle iniziative, a cura della Presidenza, che saranno inserite all’interno di un progetto integrato che mira a sostenere l’occupazione ed in particolare il lavoro giovanile. Il Progetto sarà inserito nel Bilancio 2011 dell’Amministrazione regionale con l’obiettivo di superare le frammentazioni del passato, ovviare alle risorse quando queste sono scarse, e far leva su azioni di coordinamento e politiche di sostegno più efficaci. L’intento, nello specifico, è quello di andare ad unire, ad integrare i due fondi europei, l’FSE ed il Fesr, che assieme possono offrire risorse per ben due miliardi di euro circa, ovverosia sufficienti per mettere a punto politiche per il lavoro, per il sostegno allo sviluppo, per la formazione e per l’innovazione da qui al 2013; il tutto come sopra accennato, con particolare priorità da dare agli interventi per la formazione professionale e per il lavoro giovanile.

Cassa integrazione in deroga: crescita costante e inarrestabile

 La crescita della cassa integrazione in deroga è in Italia sia costante, sia inarrestabile. Ad affermarlo nei giorni scorsi è stata la CGIL in accordo con un Rapporto messo a punto dall’Osservatorio CIG del più grande Sindacato italiano in base alle ultime rilevazioni dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps). Nei primi dieci mesi del corrente anno le ore di CIGd autorizzate hanno sfondato la quota di 320 milioni, ma in totale le ore di CIG autorizzate dall’Inps, sempre nel periodo gennaio-ottobre 2010, hanno superato la soglia record del miliardo di ore a conferma di una situazione che nel nostro Paese a livello occupazionale resta molto grave. Secondo Vincenzo Scudiere, Segretario Confederale della CGIL, è necessario procedere con urgenza alla messa a punto sia di politiche industriali finalizzate a rilanciare l’occupazione, sia di interventi di natura strutturale anche sulla cassa integrazione.

Diventare artigiano: Regione Piemonte taglia iter burocratici

 Nel Piemonte la Regione ha dato un taglio agli iter burocratici per poter avviare sul territorio un’impresa artigiana, oppure per ampliare la propria attività. Questo grazie all’attivazione di un vero e proprio servizio di pronto intervento che la Regione Piemonte ha definito come il “118-antiburocrazia“, e che permetterà ai beneficiari di ottenere meglio e prima servizi quali quelli per l’aggiornamento del personale, per la formazione, ma anche per l’innovazione, la continuità aziendale e la qualificazione delle competenze professionali. Secondo quanto dichiarato dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Piemonte, Massimo Giordano, trattasi di servizi e di strumenti necessari e fondamentali per un settore come quello dell’artigianato che ha bisogno di sostegno, e che è conosciuto al mondo per la qualità dei prodotti. I servizi con il modello del “118-antiburocrazia” potranno in particolare essere erogati da quei soggetti, sia pubblici, sia privati, che possiedono le necessarie competenze, ed anche dai cosiddetti CAT, i Centri di assistenza tecnica che vengono costituiti dalle Associazioni di categoria dell’artigianato.

Regione Lombardia: corso di formazione per portieri sociali

 Dalla figura del portiere tradizionale, presso appartamenti e condomini, a quella del portiere sociale. E’ con questo obiettivo che nella Regione Lombardia 361 persone, che sono state selezionate dall’Aler, frequenteranno un corso intensivo di formazione in grado di permettere alla figura del portiere tradizionale di acquisire specializzazione e di accrescere le proprie competenze professionali. A comunicare tale iniziativa è stato Domenico Zambetti, Assessore alla Casa della Regione Lombardia, ponendo l’accento sul fatto che il portiere sociale è quella figura che da un lato lavora per prevenire occupazioni abusive, atti di vandalismo ed azioni di disturbo, ma dall’altro deve essere in grado sia di individuare, sia di segnalare persone che hanno bisogno di informazione e soprattutto di assistenza. Il portiere sociale rispetto a quello tradizionale è quindi in tutto e per tutto un professionista che, tenendo conto che nel nostro Paese l’età media degli italiani tende ad aumentare, è in grado di vigilare ma anche di attivarsi nel sostegno alle persone più fragili e più deboli a partire dai non autosufficienti e passando per gli anziani e le famiglie in difficoltà.

Tirocini laureati e laureandi: opportunità presso la Corte dei Conti

 I laureati ed i laureandi di tutta Italia, ed in particolare di complessivi 39 Atenei aderenti, hanno l’opportunità di poter effettuare uno stage della durata di tre mesi nel settore economico-finanziario, ed in quello giuridico, presso gli Uffici Corte dei Conti. Questo grazie all’apertura dei termini per un programma di tirocinio Corte dei Conti – Fondazione CRUI, che scadranno alle ore 18 del 19 novembre 2010, data ultima per potersi candidare e per poter partecipare alla prima fase di preselezione. Trattasi, nello specifico, della prima edizione 2010 del Programma di tirocinio Corte dei Conti – Fondazione CRUI che prevede, come sopra accennato, la possibilità di effettuare uno stage, a partire dal mese di febbraio del prossimo anno, della durata di tre mesi con possibile proroga di un ulteriore mese. I posti di tirocinio a disposizione presso gli uffici della Corte dei Conti sono complessivamente dieci a fronte di sedi di svolgimento a Palermo e Firenze, per due posti ciascuna, ed a Roma per i rimanenti sei posti disponibili.

Borse di studio Regione Campania per i giovani disoccupati

 Nell’ambito del Programma operativo Campania FSE – Fondo sociale europeo, a valere sul periodo dal 2007 e fino al 2013, l’Amministrazione regionale ha dato il via libera sul territorio campano alla concessione di ben duemila borse di studio grazie ad una dotazione finanziaria pari a 12 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, di fondi europei di competenza della Regione Campania che aiuteranno ben duemila giovani disoccupati aventi la residenza in Campania, e un’età di minimo 18 e massimo 32 anni. Al riguardo la Regione Campania, ed in particolare l’assessorato regionale ai Trasporti e alle Attività produttive, ha stipulato delle apposite convenzioni con oltre 1.100 imprese che hanno la sede operativa sul territorio regionale, e che hanno ottenuto, nell’ambito degli interventi di work experience e di aiuti alle assunzioni, l’ammissione al cosiddetto  “Programma integrato per favorire l’inserimento occupazionale in Campania“.

Corsi di formazione professionale in Provincia di Torino

 Nell’ambito del Bando Mercato del lavoro, in Provincia di Torino sono stati approvati, a valere sul biennio 2010-2011, ben 559 corsi di formazione che, a fronte di un investimento complessivo pari a ben 33 milioni di euro, andranno ad interessare 10 mila tra persone occupate e disoccupate, a partire da quelli che si trovano in condizioni di svantaggio a livello sociale, ovverosia gli immigrati stranieri in cerca di lavoro, i disabili, ma anche i giovani a rischio ed i detenuti. A darne notizia nei giorni scorsi è stata proprio la Provincia di Torino che, in accordo con quanto dichiarato da Carlo Chiama, Assessore provinciale al Lavoro ed alla Formazione professionale, punta a far acquisire con i corsi la necessaria specializzazione professionale e qualifica tale da poterla andare a spendere nel mondo del lavoro; il tutto, inoltre, a fronte della possibilità di poter far leva anche su corsi di aggiornamento delle competenze aventi una durata breve.