Tirocini formativi e di orientamento, nuove indicazioni in arrivo

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha deciso un aggiornamento delle FAQ pervenute a seguito della pubblicazione della Circolare n. 24 del 12 settembre 2011. In effetti, la Circolare fornisce chiarimenti in merito all’articolo 11 del Decreto Legge n. 138 del 13 agosto 2011 (convertito nella Legge n. 148 del 14 settembre 2011),  che introduce livelli di tutela essenziali per l’attivazione dei tirocini formativi, al fine di ricondurli alla loro funzione di formazione e orientamento dei giovani.

L’accertamento tecnico preventivo per i casi di invalidità

L’Inps, attraverso la sua circolare n. 168 dello scorso 30 dicembre 2011, ha messo in evidenza che per gli effetti dell’articolo 38 del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, si prevede l’accertamento tecnico preventivo obbligatorio in materia di contenzioso previdenziale e assistenziale.

Non solo, l’espletamento dell’accertamento diventa quindi condizione di procedibilità della domanda ai fini del riconoscimento in giudizio dei diritti in materia di invalidità.

Nuova convezione per gestire la dichiarazione di responsabilità

L’Inps ha deciso di dare luogo ad una convezione per la raccolta e la trasmissione delle dichiarazioni di responsabilità; in effetti, i secondo le indicazioni del nostro maggiore istituto previdenziale i professionisti abilitati all’assistenza fiscale possono stipulare convenzioni singole per il servizio di raccolta e trasmissione delle dichiarazioni di responsabilità ai fini dell’erogazione di prestazioni assistenziali (invalidità civile, assegno sociale, pensione sociale) presso le direzioni provinciali dell’Inps, competenti per territorio.

Ricordiamo che i requisiti necessari e le modalità per la stipula della convenzione per la trasmissione dei modelli ICRIC-AS-PS, sono descritti in dettaglio nella circolare n. 159 del 21 dicembre 2011.

Inps, interruzione termini della Gestione separata

L’Inps, attraverso il messaggio n. 20173 dello scorso 21 ottobre 2011, comunica che la Direzione Centrale Entrate sta terminando le operazioni relative alla preparazione delle lettere di interruzione dei termini prescrizionali e di recupero contributivo da inviare ai contribuenti iscritti alla Gestione separata, di cui all’art. 2, comma 26, della Legge n. 335/1995.

In effetti, secondo il dettato legislativo a decorrere dal 1 gennaio 1996, sono tenuti all’iscrizione presso una apposita Gestione separata e finalizzata all’estensione dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, i soggetti che esercitano per professione abituale,  ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo, di cui al comma 1 dell’articolo 49 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni ed integrazioni, nonché i titolari di rapporti di collaborazione  coordinata e continuativa, di cui al comma 2, lettera a), dell’articolo 49 del medesimo testo unico e gli incaricati alla vendita a domicilio di cui  all’articolo 36 della legge 11 giugno 1971, n. 426.

Invalidi, ora si può optare per l’indennità di disoccupazione

 Finalmente la Corte costituzionale ha deciso, sentenza n. 234 dello scorso 22 luglio 2011, l’illegittimità costituzionale degli articoli 6, comma 7 e 1, della legge 236/1993  estendendo anche ai titolari di assegno di invalidità il diritto di opzione tra il trattamento ordinario di disoccupazione e l’assegno di invalidità, in caso di licenziamento.

La normativa in vigore concede tale facoltà solo in caso di concorso tra il diritto al trattamento di mobilità e quello all’assegno o pensione di invalidità è stata ritenuta, dai giudici della corte, lesiva del principio di uguaglianza dei cittadini.

Manovra 2011, nuove disposizioni sui trattamenti pensionistici

La manovra di luglio 2011, legge 111/2011, ha introdotto diverse nuove disposizioni che prevedono modifiche ai trattamenti pensionistici del personale degli enti pubblici creditizi, comma 10 articolo 18. Infatti, il comma 10 dell’articolo 18 ha autenticamente interpretato l’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 357/1990, il quale prevede che

la gestione speciale assume a proprio carico, per ciascun titolare di trattamento pensionistico in essere all’entrata in vigore della legge 30 luglio 1990, n. 218, una quota del trattamento stesso determinata secondo le misure percentuali indicate nella tabella allegata al presente decreto

nel senso che la quota del trattamento si deve determinare con esclusivo riferimento all’importo del trattamento pensionistico effettivamente corrisposto dal fondo di provenienza con esclusione della quota eventualmente erogata ai pensionati in forma capitale.

Inps, sospensione invalidità

L’Inps, attraverso il messaggio n. 15812 dello scorso 3 agosto 2011, dispone la sospensione d’ufficio per un gruppo di prestazioni INVCIV interessate da verifiche straordinarie (INVER) con decorrenza 1° settembre 2011.

Il messaggio dell’istituto previdenziale ricorda che la sospensione riguarda le posizioni dei soggetti assenti a visita senza giustificato motivo, rilevate alla data del 15 giugno 2011, i cui esiti Postel sono identificati come “consegnata raccomandata”, “compiuta giacenza”, “respinta al mittente” e “PEC”.
Prima di procedere alla sospensione, le liste degli assenti sono state preventivamente inviate alle direzioni regionali per l’aggiornamento della procedura INVER con la registrazione di eventuali operazioni effettuate manualmente.

L’esenzione della tassa automobilistica

Con la disabilità è possibile ottenere diversi vantaggi, o agevolazioni: dalla possibilità di ottenere abbonamenti a prezzi scontati a quella di guidare e acquistare automobili appositamente modificate. La regione Lombardia, ad esempio, prevede l’esenzione della tassa automobilistica e per ottenere questo beneficio è necessario rispettare alcuni criteri che andremo a vedere.

Per la regione Lombardia non sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica i cittadini che risultino essere disabili gravi così come prevede la legge 104/92 dove si afferma che qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.

Come richiedere l’invalidità

 Nel nostro sistema sociale ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. In particolare, gli invalidi hanno diritto a diverse prestazioni in base alle normative attualmente in vigore e si adattano, con criteri differenti, a invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.

Rispetto alle prestazioni previdenziali erogate dall’Inps, i trattamenti per l’invalidità civile presuppongono che il soggetto deve essere un invalido a certe condizioni economiche, ovvero il soggetto deve essere cittadino italiano con un’età compresa tra i 18 e 65 anni, o di uno dei paesi dell’Unione Europea ma residente in Italia. In base alla sentenza della Corte Costituzionale n. 187/2010 può beneficiarne un cittadino extracomunitario anche in assenza della carta di soggiorno.

Inps, termine ultimo per i titolari di prestazioni assistenziali

Ricordiamo che il prossimo 31 luglio per i titolari di prestazioni assistenziali scadrà il termine per le dichiarazioni di responsabilità.

In effetti, l’Inps, con messaggio Inps n.13453 del scorso 27 giugno 2011 cha fa seguito al precedente messaggio n. 7991 del quattro aprile 2011 a firma del direttore generale Nori, ha comunicato che i titolari di prestazioni assistenziali per l’accertamento della permanenza del requisito relativo alla condizione di ricovero, di mancato svolgimento di attività lavorativa o della residenza effettiva in Italia per i titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale, assegno sostitutivo di invalidità civile, titolari di assegno mensile agli invalidi civili parziali e dell’assegno sociale/pensione sociale e AS/PS sostitutivi di invalidità civile.

Inps, avvio programma 2011 per verifiche invalidità

Come per l’anno scorso anche per il 2011 l’Inps ha deciso di proseguire nel suo programma per le verifiche straordinarie dei soggetti possessori dell’invalidità civile. Nel programma di verifica l maggiore istituto previdenziale del settore privato ha comunicato che saranno inclusi anche tutti i titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, sordità civile e cecità civile soggette a scadenza a partire dal mese di luglio 2011. Gli interessati, pertanto, saranno chiamati a visita diretta prima della scadenza stessa, per essere sottoposti a verifica straordinaria.

Manovra 2011, la stretta sull’invalidità

 La recente manovra economica, seppure non tocca nessun beneficio economico e normativo in favore ai disabili titolari di invalidità civile, intende dare un taglio sull’enorme contenzioso civile gestito dal maggiore ente previdenziale italiano, ossia l’Inps.

In effetti, con la manovra 2011 si cerca di porre un freno agli oltre 800.000 pratiche presenti presso l’Inps producendo, in questo modo, un sovraccarico della giustizia e degli uffici previdenziali.

Il contenzioso in questo campo riguardano gli stati invalidanti quali la cecità o la sordità civile fino ad arrivare all’inabilità e l’invalidità pensionabili, ovvero quelle riconosciute ai lavoratori alla presenza di un minimo di versamenti contributivi divenuti disabili parziali o totali nel corso del loro percorso professionale.

Il collocamento obbligatorio, requisiti e disposizioni normative

 I soggetti che rispondono ai requisiti di legge e che intendono iscriversi al collocamento obbligatorio devono dimostrare di essere disoccupati, tranne che per le vittime del terrorismo, e di non aver raggiunto l’età pensionabile.

In base ai riferimenti legislativi possono iscriversi le persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.

Non solo, possono utilizzare questo particolare sistema di tutela gli orfani ed i figli dei soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro possono iscriversi se minori di età al momento della morte del genitore: sono considerati minori i figli fino al giorno del ventunesimo compleanno (se studenti scuola superiore), e fino a ventisei anni se universitari.

Per quanto riguarda la documentazione da presentare questa può variare in base alle diverse esigenze degli uffici del collocamento obbligatorio ed è inoltre soggetta a disposizioni regionali e locali che possono differenziarsi sul territorio.