Contributo di licenziamento: le nuove regole 2013

 Cambiano le regole per i datori di lavoro in caso di licenziamento dei dipendenti. Dal 2013, infatti, hanno l’obbligo di versare un contributo all’Inps in caso di interruzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato per cause diverse dalle dimissioni. Si tratta di un contributo di licenziamento pari al 50% dell’importo Aspi per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni anche di oltre 1.500 euro.

Sicurezza per i giovani: le responsabilità del datore di lavoro

 La Corte di Cassazione, con la sentenza 536 del 10 gennaio scorso, ha stabilito che il datore di lavoro è responsabile dell’infortunio se non adotta adeguate misure di sicurezza e prevenzione o non ne verifica l’effettivo utilizzo da parte del dipendente, in particolare se il lavoratore è giovanissimo o inesperto e soprattutto apprendista, anche perché per questa categoria sono in vigore obblighi di formazione e addestramento.

L’INPS recepisce le indicazioni della Corte Costituzionale in materia di affidamento preadottivo

 L’Inps, attraverso il messaggio n. 1785 del 30 gennaio 2013, recepisce, in forza della sentenza della Corte Costituzionale, sentenza n. 257 del 22 novembre 2012, le indicazioni della Suprema corte e estende così alle lavoratrici/lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, Legge n. 335/1995, il periodo di spettanza dell’indennità di maternità/paternità da 3 a 5 mesi nei casi di adozione ed affidamento preadottivo.

Il rinnovo sindacale nelle Banche di Credito Cooperativo

 Finalmente anche i dipendenti delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) hanno il loro contratto; infatti, l’intesa è stata sottoscritta dalla FABI e dalle organizzazioni sindacali dopi una stagione di forti contrasti tra le parti.

Per il segretario nazionale della Fabi Luca Bertinotti e il Coordinatore Fabi delle Bcc Werner Pedoth

Quello appena raggiunto è un accordo che salvaguarda i principi del movimento cooperativo, puntando sul welfare, sulla nuova occupazione stabile, sulla contrattazione regionale e su ammortizzatori sociali adeguati, e ricerca tutele reali per i lavoratori, sia a livello economico sia normativo

Conciliazione obbligatoria: i vari effetti sul rapporto di lavoro

 La conciliazione obbligatoria influisce sul rapporto di lavoro in base al risultato finale. Gli effetti possono essere diversi perché diverse possono essere le motivazioni del fallimento del tentativo di conciliazione: dalla mancanza di un accordo finale, ad esempio, all’assenza di una delle due parti al tentativo di conciliazione o perché la convocazione da parte della Dtl non è arrivata nei termini stabiliti.

Dall’Inps la sintesi degli sgravi contributivi 2013

 In materia di sgravi contributivi, il nostro Ente previdenziale ha fatto il punto della situazione in riferimento all’anno 2013.

Per le imprese che esercitano la pesca costiera e nelle acque interne e lagunari, l’INPS ricorda che l’articolo 1, comma 74, della legge di Stabilità 2013 dispone che

I benefici di cui all’articolo 6 del decreto-legge 30  dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27  febbraio 1998, n. 30, sono corrisposti nel limite del 63,2 per cento  per  gli anni 2013 e 2014, del 57,5 per cento per l’anno 2015 e del 50,3 per cento a decorrere dall’anno 2016

L’assicurazione per i lavoratori italiani all’estero

 L’Inail, attraverso la circolare n. 2 del 22 gennaio 2012 intitolata come “Lavoratori operanti in Paesi extracomunitari: assicurazioni obbligatorie non previste da accordi di sicurezza sociale1. Retribuzioni convenzionali per l’anno 2013”, fornisce alcune indicazioni per i lavoratori italiani operanti in Paesi extracomunitari e il ruolo delle assicurazioni obbligatorie.

Le nuove istruzioni INPS per i lavoratori portuali

 L’INPS ha reso noto alla propria utenza alcune novità in favore dei lavoratori impegnati nelle attività svolte dalle imprese e agenzie portuali; infatti, la legge n. 92/2012 ha introdotto, all’articolo 3, alcune modifiche in materia di lavoro.

Infatti, per questa particolare categoria di lavoratori sono state previste alcune novità interessanti per via dell’introduzione di una particolare indennità che sarà corrisposta dall’INPS in base a precisi requisiti oggettivi.

Di nuovo in vigore la detassazione sulla produttività

 Anche per il corrente anno sarà possibile portare in detassazione la parte della retribuzione direttamente derivata da accordi volti ad incrementare la produttività aziendale.

Infatti, grazie al decreto firmato dal presidente del consiglio Mario Monti, sarà possibile usufruire di questo particolare sconto fiscale anche in presenza di un reddito fino a 40 mila euro annui.

L’assunzione per sostituzione della lavoratrice in maternità

 Il decreto legislativo n. 151/2001 ha modificato l’articolo 10 della legge 53/2000 introducendo un sistema di incentivi di natura contributiva per le aziende con un numero di dipendenti inferiori a 20 unità qualora decidessero l’assunzione, attraverso un contratto a tempo determinato, di lavoratori in congedo ex articolo 4 del decreto legislativo n. 151/2000.