Inail, il controllo della contrattazione aziendale

Il direttore generale dell’INAIL, Giuseppe Lucibello, alla quarta Conferenza nazionale sulla vigilanza ha voluto rimarcare con particolare enfasi la pericolosità della dinamica contrattuale che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe minare l’insieme del nostro sistema previdenziale e assicurativo.

Infatti, per Lucibello è necessario escludere nel modo più rigido i profili previdenziali e assicurativi dai possibili campi di applicazione della nuova contrattazione aziendale per evitare l’eventualità inaccettabile di ricadute in termini di riduzione delle tutele dei lavoratori e di minori entrate per gli Istituti preposti.

Inpdap, il trattamento di fine servizio del personale non di ruolo

Il nostro istituto previdenziale del settore pubblico ha deciso, attraverso la nota operativa n. 34 del 26 ottobre 2011, di offrire alcuni chiarimenti in merito alla decorrenza dell’iscrizione ai fini dell’indennità premio di servizio o dell’indennità di buonuscita (TFS) del personale assunto in posizione non di ruolo.

È bene ricordare che la recente nota emessa dall’Istituto previdenziale pubblico trova applicazione solo ed esclusivamente per il personale in regime TFS e non riguarda il personale cosiddetto contrattualizzato assunto nella pubblica amministrazione a tempo indeterminato dopo il 31 dicembre 2000. Non solo, risulta anche escluso il personale in servizio nella pubblica amministrazione con contratto a tempo determinato in corso o successivo al 30 maggio 2000 che rientra nel regime di trattamento di fine rapporto. In effetti, per i casi non previsti, così come sopra riportati, occorre fare riferimento alla circolare n. 11 del 12 marzo 2001 ed alle sue modifiche ed integrazioni successive.

Il nuovo servizio telefonico dell’Inps

Il nostro istituto previdenziale che segue il settore privato ha deciso di avviare la sperimentazione di un nuovo sistema di risposta telefonica per la propria utenza. In effetti, a partire dal mese di novembre le telefonate indirizzate ai numeri telefonici delle Direzioni provinciali e delle Agenzie complesse e territoriali saranno canalizzate e gestite dal Contact center multicanale con l’obiettivo di offrire un servizio più efficiente e mirato.

Infatti, secondo alcune indagini dell’Inps si è constato che i maggiori problemi con l’utenza risiedono nella difficoltà nel contattare telefonicamente la Sede e accedere al front end fisico, anche per i quesiti più semplici, o nella frequente necessità di accedere almeno due volte agli sportelli per avere una risposta esauriente al proprio quesito.

La maggiorazione contributiva, il caso dei militari

Il nostro ordinamento prevede che, in alcuni casi, l’effettuazione di attività lavorative particolari comporta una copertura assicurativa potenziata: il contributo previdenziale corrispondente a tali periodi, che sarebbe spettato in condizioni normali, viene moltiplicato per determinati coefficienti di maggiorazione.

Dal 1° gennaio 1998 il complesso dei periodi contributivi dovuti a maggiorazione di qualsiasi tipo per “particolari attività professionali” non può superare il limite di 5 anni, fermo rimanendo il diritto ai periodi di maggiorazione già maturati a tale data che, se di durata oltre i 5 anni, rimangono cristallizzati e non possono crescere ulteriormente (art. 59, comma 1, lettera a, della legge 449/97).

Inps, ora online le domande per le cure balneotermali

Si è concluso lo scorso 29 settembre 2011 il periodo transitorio per la consegna delle domande per le cure balneoterminali ed entra così in vigore il nuovo sistema che garantirebbe maggiore flessibilità e favorirebbe l’utenza. L’Inps  con la circolare n. 129 del 4 ottobre 2011, comunica ora che, a decorrere dal 29 settembre 2011, essendo concluso il periodo transitorio, le domande di cure balneotermali devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica, sulla base delle indicazioni già fornite nella circolare n. 37 del 22 febbraio 2011.

Il nuovo sistema di raccolta e valutazioni delle domande per le cure balneotermali entra così nel vivo e si conclude un percorso iniziato dalla circolare n. 169 del 31 dicembre 2010: l’Inps aveva fornito le disposizioni attuative della determinazione del Presidente dell’Istituto n. 75 del 30 luglio 2010 intitolata come “Estensione e potenziamento dei servizi telematici offerti dall’Inps ai cittadini”.

La circolare n. 169 prevedeva che, a decorrere dall’1 gennaio 2011, l’utilizzo graduale del canale telematico per la presentazione delle principali domande di prestazioni/servizi.

Inps, bloccate le domande per la disoccupazione agricola

L’Inps ha deciso di bloccare temporaneamente la ricezione delle domande per la disoccupazione agricola in seguito alle procedure di verifica e accertamento allo scopo di evitare eventuali abusi. In effetti, il nostro istituto previdenziale, attraverso il messaggio n. 18713 del 3 ottobre 2011, ha fornito le prime istruzioni per la gestione delle domande di indennità di disoccupazione agricola bloccate poiché il richiedente la prestazione è risultato anche titolare di partita IVA e/o iscritto ad altra Cassa o ad altro Ente previdenziale.

L’Inps precisa che è necessario definire una serie di verifiche per quantificare l’attività lavorativa autonoma esercitata, agricola o non agricola. In sostanza, per diretta ammissione dell’Inps l’istruttoria dovrà chiarire e valutare la prevalenza di lavoro autonomo rispetto al lavoro dipendente sia di quantificare il numero complessivo delle giornate lavorate (in proprio o alle dipendenze, in settore agricolo o extra-agricolo) da detrarre dal parametro di riferimento secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.

Inps, parte la richiesta online assegni familiari ai coltivatori diretti

 L’Inps, attraverso la circolare n. 121 del 16 settembre 2011, comunica che, a decorrere dal 1° ottobre 2011, viene attivata una nuova modalità di presentazione della richiesta telematica delle domande di assegni familiari ai coltivatori diretti coloni e mezzadri.

L’Inps ricorda che nella prima fase di attuazione del processo telematizzato, è concesso un periodo transitorio, fino al 30 novembre 2011, durante il quale le domande presentate attraverso i canali tradizionali saranno considerate validamente presentate, ai fini degli effetti giuridici previsti dalle norme in materia.

Inpdap, in arrivo il fondo Sirio

Buone nuove per la previdenza complementare; in effetti, dal 14 settembre, giorno in cui è stato firmato il suo atto costitutivo tra l’Aran e le Organizzazioni sindacali interessate, è pienamente operativo il fondo Sirio per alcuni comparti del pubblico impiego.

In particolare, secondo le indicazioni contenute, il fondo si rivolge al personale dipendente dei Ministeri, della Presidenza del Consiglio, del parastato, dell’Enac e del Cnel. Non solo, possono anche aderire il personale delle Università e ricerca o delle Agenzia del demanio, Agenzie fiscali, il Coni e le Federazioni sportive, previa stipula di specifico accordo.

Manovra 2011, modifiche al contenzioso legale

 La manovra 2011 di luglio ha apportato decisive modifiche al contenzioso prevedendo l’estinzione dei processi di valore non superiore a 500 euro e l’introduzione di un contributo unificato nei processi per le controversie in materia previdenziale.

In particolare, allo scopo di ridurre le code davanti alle commissioni competenti, il governo ha stabilito in base all’articolo 38 della manovra, e solo per i processi in materia previdenziale nei quali sia parte l’Inps pendenti nel primo grado di giudizio alla data del 31 dicembre 2010 e il cui valore non superi complessivamente euro 500,00, l’estinzione di diritto, con riconoscimento della pretesa economica a favore del ricorrente.

Risulta utile ricordare, in base al contenuto della disposizione, che l’estinzione è dichiarata con decreto dal giudice anche d’ufficio, mentre le spese del processo estinto stanno a carico delle parti che le hanno anticipate, come previsto dall’articolo 310 del codice di procedura civile.

Ministero del lavoro, novità sui poli logistici integrati

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 213 del 13 settembre 2011, il Decreto interministeriale 10 giugno 2011 con l’attuazione dell’articolo 8, comma 4,  del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con  modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. In particolare, il testo precisa che gli enti di previdenza pubblici devono comunicare all’Agenzia del demanio, entro 30 giorni dall’approvazione dei  piani di impiego prevista dall’art. 65 della legge 30 aprile 1969, n.  153, l’ammontare delle restanti risorse da destinare all’acquisto di immobili adibiti ad uso ufficio in locazione passiva alle amministrazioni dello Stato di cui all’art. 1, comma  2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, incluse la Presidenza del Consiglio dei ministri e le agenzie, anche fiscali.

Manovra 2011, interventi sull’indennità integrativa speciale

All’articolo 18 della legge n. 111/2011 sono contenuti alcune modifiche in materia di prestazioni previdenziali. In particolare ai commi 6, 7, 8 e 9 si intende intervenire sull’ Indennità integrativa speciale, ossia le disposizioni contenute nei commi messi in evidenza riguardano, tra gli altri, i trattamenti pensionistici a carico del Fondo Speciale dipendenti della Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e quelli ex IPOST.

In particolare, l’articolo 18, comma 6, del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n. 111, ha stabilito che l’articolo 10, quarto comma, del D.L. 29 gennaio 1983, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 marzo 1983, n. 79, è implicitamente abrogato dall’art. 21 della legge 27 dicembre 1983, n. 730.

Prepensionamento, gli sconti per il volontario internazionale

Il nostro Paese fa parte integrante di diverse organizzazioni internazionali e, anche per via dei principi presenti nella nostra carta Costituzionale, la cooperazione allo sviluppo è un momento fondamentale della politica estera dell’Italia e persegue obiettivi di solidarietà tra i popoli e di piena realizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo, ispirandosi ai principi sanciti dalle Nazioni Unite e dalle convenzioni CEE-ACP.

Per questa ragione il nostro ordinamento prevede particolari trattamenti di tipo normativo per chi si impegna in prima persona per questi scopi.

Ministero del lavoro, gli agrotecnici possono espletare funzioni lavoristiche e previdenziali

In arrivo un chiarimento, a seguito di una precisa richiesta del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli agrotecnici laureati, in materia di abilitazione alla trasmissione della documentazione lavoristica e previdenziale.

In effetti, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato, in data 6 maggio 2011, la nota circolare prot. 25/II/0007234 con la quale si conferma le competenze degli iscritti all’Albo in fatto di amministrazione del personale.

Ministero del lavoro, attivo dal 2011 il polo integrato del Welfare

Importanti novità in fatto di razionalizzazione della macchina burocratica dell’Amministrazione pubblica.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato di aver provveduto a pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 18 giugno 2011 il Decreto Interministeriale relativo al modello organizzativo denominato “Polo integrato del Welfare” così come prevede l’articolo 1 della legge n. 247 del 24 dicembre 2007.

Si tratta di un importante passo finalizzato a definire le sedi logistiche uniche – a livello provinciale comprendenti gli uffici territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le sedi territoriali degli enti previdenziali e assicurativi vigilati – dove l’utenza ha la possibilità di usufruire dei servizi pubblici relativi alle politiche sul lavoro, alla tutela delle condizioni di lavoro, alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla previdenza e assistenza.