Comune di Cornaredo: buono famiglia per precarietà lavorativa

 Rispetto alla precedente scadenza del 15 giugno 2010, è stato prorogato fino alle ore 18 del prossimo 26 luglio, nel Comune di Cornaredo, in Provincia di Milano, il “Buono Famiglia“, un contributo ottenibile, previa presentazione della domanda, e nel rispetto dei requisiti previsti, grazie ad un apposito concorso pubblico indetto dall’Amministrazione comunale a sostegno di quelle persone che versano in uno stato di precarietà lavorativa. La misura è quindi riservata a chi ha perso il posto di lavoro e, tra l’altro, anche ai cassintegrati ed ai lavoratori in mobilità appartenenti a nuclei familiari che non possiedono sufficienti risparmi per poter affrontare le spese ordinarie, e che non possono far leva su nessun altro aiuto economico adeguato. La domanda di assegnazione del contributo economico può essere scaricata dal Web, direttamente dal sito Internet del Comune di Cornaredo, dichiarando sotto la propria responsabilità, tra l’altro, di avere un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore ai 15.458 euro, e di aver maturato la residenza nel Comune di Cornaredo almeno a partire dall’1 gennaio del 2008.

Lavoro nero: si combatte anche con i voucher

 Il lavoro nero in Italia si combatte anche con i voucher, ovverosia con i cosiddetti buoni lavoro che permettono di regolarizzare le prestazioni di lavoro occasionale accessorio e, quindi, spingendosi nella direzione della lotta all’economia sommersa. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione della Coldiretti dopo il rilascio, avvenuto nella giornata di martedì scorso, dei dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) relativi all’andamento dell’economia sommersa nel nostro Paese negli anni dal 2000 al 2008. L’Organizzazione degli agricoltori in merito ricorda come per la prima volta i voucher in Italia siano stati introdotti prima in forma sperimentale per la vendemmia nell’anno 2008, e poi sono stati estesi anche ad altri settori economici e categorie di lavoratori semplificando le procedure di regolarizzazione del lavoro occasionale accessorio che, specie in periodi come quelli estivi, è fondamentale per assorbire la domanda di manodopera stagionale in settori dell’economia come l’agricoltura ed il turismo.

Camera Commercio Sondrio: voucher per investire sul capitale umano

 La Camera di Commercio di Sondrio, grazie ad uno stanziamento per complessivi 70 mila euro, è nuovamente scesa in campo per sostenere le piccole e medie imprese della Valchiavenna e di Valtellina che vogliono investire in innovazione tecnologica, ma che vogliono altresì valorizzare il capitale umano.  Accedendo infatti ad un apposito Bando, le piccole e medie imprese interessate, in base all’ambito per cui viene presentata la specifica richiesta di contributo, potranno così ottenere un contributo variabile da un minimo di duemila ad un massimo di 15 mila euro fino ad esaurimento delle risorse, e comunque a fronte di una richiesta che deve essere presentata dall’azienda, in via esclusivamente telematica, attraverso il sito Internet www.bandimpreselombarde.it, dove è possibile altresì scaricare la modulistica, entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2010.

Lavoro giovani: Torino, incentivi per condurre una vita in autonomia

 Andare a vivere da soli, acquisire quel minimo necessario di autonomia e di indipendenza, e magari iniziare a cercarsi un lavoro. E’ questa l’esigenza, il bisogno, spesso insoddisfatto, di tantissimi giovani nel nostro Paese che non appartengono di certo all’inflazionata categoria dei cosiddetti “bamboccioni“. Ebbene, per chi è residente a Torino, ed è un giovane di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, arriva una grossa novità. Con il Progetto C.A.S.A. – Ciascuno a suo agio, i giovani torinesi che decidono di lasciare il tetto familiare potranno infatti ottenere, grazie ad un apposito Fondo Rotativo, un finanziamento agevolato al fine di avviare la fase di “start up” che porterà ad acquisire a livello abitativo e di vita la propria autonomia e indipendenza. Il Fondo Rotativo permette al giovane di ottenere un prestito che, essendo erogato con la formula del prestito d’onore, è a tasso zero. Nel momento in cui il giovane restituisce a rate il prestito, le risorse del Fondo Rotativo si ricostituiscono e quindi altri giovani potranno allo stesso modo “scappare di casa”.

Lavoro Firenze: Provincia e Comuni insieme per la parità dei sessi

 Si chiama “Accordo Territoriale di Genere“, ed è un importante documento siglato da un lato dalla Provincia di Firenze, e dall’altro dai Comuni del territorio fiorentino per promuovere le pari opportunità in base ai nostri principi costituzionali, e con l’obiettivo non solo di prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne, ma anche di incentivare l’imprenditoria in rosa, il lavoro femminile ed anche la presenza delle donne nella politica e nelle istituzioni. L’Accordo Territoriale di Genere punta quindi sul territorio provinciale a promuovere la parità dei sessi, ed a tal fine saranno avviati ben dodici progetti che potenzialmente interessano all’incirca l’85% della popolazione residente nei Comuni della Provincia di Firenze. Ad esempio, nel Comune di San Casciano c’è “Laboratorio donna“, uno dei dodici progetti messi a punto dopo aver ascoltato sul territorio le reali esigenze in materia di sostegno alle politiche di genere ed alle pari opportunità.

Contratti di solidarietà Toscana, la Regione stanzia contributi

 I lavoratori di ben sedici aziende in crisi potranno in Toscana sia mantenere il proprio posto di lavoro, sia continuare a percepire uno stipendio dignitoso. A darne notizia è l’Amministrazione regionale che al riguardo è scesa in campo stanziando dei contributi legati ad un apposito fondo che integra la paga di chi, a seguito dell’adesione ai cosiddetti contratti di solidarietà, s’è visto ridotto l’orario di lavoro. I lavoratori delle aziende per cui la Regione è scesa in campo sono, nel Comune di Pisa, quelli di Mitsuba Italia, Metaware, TMM, LMF Biokimica, Codyeco, Conceria Sirte, Conceria Antiba e Industria Calzaturiera Marros. A Firenze l’integrazione dello stipendio, che sarà erogata nei prossimi giorni, riguarda i lavoratori di Pelletteria Lucy di Luciana Ugolini, Calzaturificio Due Elle, Nuova Cev, G.G. Macchine di Gherardi Tiziano, Stile di Nidiaci e C. e Salvatore Ferragamo Italia; a Livorno DL Servizi Industriali ed a Siena Querciolaie Rinascente SC.

Mettersi in proprio in Lombardia: fondi per giovani, donne e persone svantaggiate

 Grazie alla Legge regionale numero 22, in Lombardia le donne, i giovani e le persone svantaggiate possono mettersi in proprio accedendo ad un apposito plafond di finanziamenti stanziati per incentivare la nascita di nuove imprese familiari, ditte individuali, ma anche società professionali, studi professionali ed imprese costituite in forma societaria. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel precisare come tale opportunità sia riservata a donne, giovani e persone svantaggiate di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che vogliono avviare un’impresa o che l’hanno già costituita da meno di dodici mesi dalla data di presentazione della domanda. Le risorse a disposizione sono quelle relative al Bando dell’assessorato Industria e Artigianato con una dote pari a 30 milioni di euro; di questi ce ne sono a disposizione 12 dopo che 18 milioni di euro sono stati erogati a favore di 341 imprese, alla data dello scorso mese di marzo, ed a fronte di 658 domande presentate.

Giornalisti in sciopero contro la legge Bavaglio

 A causa della legge Bavaglio, per tutta la giornata verrà effettuato lo sciopero dei giornalisti. Pochi, infatti, sono i giornali in edicola ed altrettante sono le emittenti televisive  che mandano in onda qualche notizia.

Lo sciopero (che ha coinvolto non solo giornalisti, ma anche partiti, associazioni e comitati) è stato indetto dopo due mesi di proteste contro il ddl Alfano sulle intercettazioni. Lo sciopero indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana rappresenta una reale preoccupazione per gli effetti deleteri che avrebbe il disegno di legge sulle intercettazioni qualora venisse approvato, e cioè tantissimi limiti alla possibilità di fare informazione, ma soprattutto di diffondere notizie.

Busta paga gay e lesbiche più pesante per i lavoratori Usa di Google

 Un aumento di stipendio per compensare le discriminazioni a carico di gay e lesbiche che negli States non possono avvantaggiarsi dell’esenzione fiscale sull’assicurazione sanitaria a favore dei partner dei lavoratori dipendenti. Per questo motivo i gay e le lesbiche che lavorano in America per Google avranno la busta paga più pesante nell’ambito di politiche per il lavoro che vedono la società dell’omonimo motore di ricerca da tempo impegnata nella difesa dei diritti degli omosessuali. D’altronde i fondatori del colosso dei servizi Internet e della pubblicità online, Larry Page e Sergey Brin, già da qualche anno si sono schierati apertamente a favore dei pari diritti tra eterosessuali ed omosessuali, ritenendo che non debba essere posta alcuna barriera nella possibilità di poter sposare la persona che si ama, anche quando questa è dello stesso sesso. A Mountain View, quindi, hanno a cuore il fatto che essere una coppia omosessuale dal fronte dei benefici e delle agevolazioni fiscali, ma anche per l’accesso ai servizi, a partire dalla sanità, non permette di godere degli stessi diritti e degli stessi “privilegi” di una coppia eterosessuale sposata.

Conciliazione lavoro e famiglia: voucher per le donne in Provincia di Ancona

 Grazie alle risorse del fondo sociale europeo, in Provincia di Ancona sono pronti degli stanziamenti pari a quasi 350 mila euro per permettere alle donne di conciliare i tempi di vita con quelli del lavoro. A darne notizia è l’Amministrazione provinciale nel precisare come i termini di presentazione della domanda scadano il prossimo 20 settembre 2010, e come per l’accesso alla misura serva, tra l’altro, il rispetto di opportuni requisiti di reddito. Nel dettaglio, le donne possono ottenere i voucher a fronte delle spese sostenute per l’assistenza agli anziani, ai figli ed ai disabili in ragione del reddito dichiarato ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Con un Isee sotto i 15 mila euro alla donna può spettare un voucher fino ad un importo di duemila euro a fronte della presentazione delle ricevute di spesa sostenuta per l’assistenza ai disabili, bambini o anziani; questo significa che occorrerà presentare le ricevute di spesa per la babysitter, il centro estivo, l’asilo nido, il doposcuola o, nel caso di anziani e disabili, quelle per le case di riposo, la badante, il centro riabilitativo o la casa di cura.

Lavoro femminile: Milano, nasce lo sportello Donne@work

 Si chiama Donne@work, ed è un nuovo sportello inaugurato venerdì scorso a Milano per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro a favore delle donne nell’ambito dell’ICT. A darne notizia è stata la Camera di Commercio di Milano che ha collaborato alla nascita del nuovo sportello insieme al Comune di Milano, ed in particolare all’Assessorato alla Famiglia, alla Scuola ed alle Politiche Sociali del capoluogo lombardo, Assintel, Associazione Primadonna e Manageritalia. Donne@work è il nuovo sportello che punta ad incentivare l’occupazione femminile offrendo alle imprese professionalità e competenze informatiche che risultano essere a misura d’azienda. Secondo quanto dichiarato dal consigliere della Camera di commercio di Milano, Giorgio Rapari, al giorno d’oggi, nell’ambito delle professionalità per l’ICT, la donna sta conquistando sempre più spazi e ruoli nell’imprenditoria rispetto al passato quando il comparto sembrava, anzi era appannaggio solo dei lavoratori uomini. Ma qual è lo sviluppo e l’espansione del lavoro femminile a Milano e Provincia?

Provincia di Treviso: 700 mila euro per favorire l’occupazione

 Al fine di favorire l’occupazione e, quindi, contrastare la crisi economica, il 29 giugno scorso in Provincia di Treviso è stato siglato un importante accordo tra l’Amministrazione provinciale ed i Sindacati di Cgil, Cisl e Uil. Trattasi, nello specifico, di un documento che, a fronte di uno stanziamento pari a ben 700 mila euro, punta a finanziare strumenti e soluzioni per favorire l’occupazione, l’inserimento ed il reinserimento lavorativo, ma anche piani d’azione specifici per i giovani, i trasporti pubblici locali, il territorio, l’ambiente e la casa. Il progetto, condiviso con i Sindacati, ha una durata pari a due anni e vedrà tra l’altro la Provincia di Treviso impegnata a permettere il coinvolgimento sul territorio degli Enti locali, della Camera di Commercio di Treviso, ma anche della Regione Veneto. Lo stanziamento di 700 mila euro segue quello da 500 mila euro messo sul piatto l’anno scorso per fronteggiare l’emergenza occupazionale.

Lavorare nei campi: opportunità estiva per centomila giovani

 I giovani di età compresa tra i 18 ed i 27 anni, in concomitanza con la fine della scuola e delle lezioni all’università, possono decidere se godersi pienamente tutte le settimane di vacanza, oppure sfruttare in tutto o in parte il tempo libero per integrare con il lavoro stagionale il proprio reddito. Sono infatti ben 100 mila i posti di lavoro stagionale pronti per i giovani in agricoltura visto che proprio quando finisce la scuola iniziano nei campo le raccolte di frutta e verdura e poi a seguire anche la vendemmia. A metterlo in risalto è la Coldiretti, l’Organizzazione degli agricoltori che è la prima in Italia a livello datoriale per numero di aziende agricole che assumono di questi tempi manodopera stagionale. E così gli studenti in vacanza, ma anche i lavoratori disoccupati che in questo momento hanno difficoltà a reinserirsi nello stesso ambito lavorativo, possono portare a casa la paga raccogliendo le pesche, le ciliegie e le albicocche, ed a settembre partecipando attivamente alla vendemmia.

Maternità e precariato: lavoro ad ostacoli per le donne

 In Italia si fanno sempre meno figli per tante ragioni. La vita è sempre più cara, ma non sempre per la famiglia è una questione meramente economica. Fare un figlio per una donna può significare anche rinunciare al lavoro ed alla carriera sebbene nel nostro Paese le Leggi in materia di maternità parlino chiaro. Si fa un tanto parlare di flessibilità del mondo del lavoro, ma quando per una donna sorge la necessità di conciliare il lavoro con la famiglia la flessibilità, a partire dagli orari di lavoro, spesso viene applicata solo sulla carta. Sul tema ha fatto letteralmente il giro del Web di recente una lettera di Rosalinda Gianguzzi, madre ed insegnante precaria alla quale non sono piaciute le dichiarazioni del Ministro Gelmini riguardo all’astensione obbligatoria dal lavoro dopo il parto che è stata definita come una sorta di privilegio. La lettera di Rosalinda Gianguzzi al Ministro Gelmini rappresenta un vero e proprio grido di protesta contro le politiche adottate dall’Esecutivo su famiglia, lavoro ed istruzione che, secondo la mamma precaria, “stanno contribuendo a minare il futuro di un’intera generazione“.