Informatica e telecomunicazioni: a rischio migliaia di posti di lavoro

 In Italia la recessione picchia duro anche nel comparto dell’Ict, l’Information and Communication Technologies, al punto che di questo passo a fine anno saranno persi nel settore ben 20 mila posti di lavoro. La stima, nello specifico, emerge dalle anticipazioni sul Rapporto dell’Assinform, che traccia, tra l’altro, l’andamento della domanda di settore, e da cui è emerso un arretramento generalizzato che, partendo dal calo della domanda nella pubblica amministrazione, passa anche attraverso gli altri utilizzatori, ovverosia le famiglie e le imprese. Pesante, in particolare, è stato nel primo semestre il crollo della domanda di hardware con un -15,7%, ed a ruota i servizi informatici con un -7,3% ed il software con un -4,1%; il dato aggregato parla di un calo della domanda dell’Ict del 4,5% nei primi sei mesi, con prospettive tutt’altro che rosee, purtroppo, per l’ultimo trimestre dell’anno in corso. Di conseguenza, davanti a questo quadro allarmante, Assinform nel Rapporto sottolinea la necessità di mettere a punto interventi di natura urgente per sostenere le imprese e, di riflesso, anche l’occupazione per evitare una vera e propria emorragia di posti di lavoro.

Eurospin: cercasi personale

Eurospin è l’azienda leader nella distribuzione organizzata. Il suo fine ultimo è quello di rafforzare il suo primato in Italia e diventare una delle realtà più significative in Europa, mantenendo costantemente prezzi bassi con prodotti di qualità.

Le maggiori richieste di personale sono queste:

  • buyer ortofrutta Puglia (settore acquisti): richiesta un’età compresa tra i 28 ed i 40 anni ed una Laurea o unn diploma in materie scientifiche, predisposizione al lavoro di gruppi e capacità di problem solving, esperienza diretta nelle vendite ed al Controllo Qualità. Costituirà titolo preferenziale un’esperienza professionale in strutture organizzate. Per candidarsi, inviare il curriculum tramite il sito.

Lavorare in Europa: settimana della mobilità internazionale

Lavorare in Europa: settimana della mobilità internazionale 5 – 9 ottobre 2009

In occasione delle giornate europee dedicate al lavoro, Città dei Mestieri di Milano insieme ad EURES Milano, organizza una settimana dedicata al lavoro in Europa per sensibilizzare e informare il pubblico sulle opportunità della mobilità geografica e professionale.

Nei 2 punti informazione (uno presso il Polo orientamento di Via Soderini ed un altro presso il Job caffè di Corso di Porta Vittoria) potrete trovare:

– schede informative sui paesi europei per vivere, studiare e lavorare all’estero
– informazioni sui titoli di studio e sul loro riconoscimento
– gli strumenti per trovare lavoro: il cv in lingua e la lettera di accompagnamento
– la banca dati EURES: portale europeo della mobilità internazionale per trovare offerte di lavoro sempre aggiornate.

A disposizione anche un orientatore.

Milano: cercasi data entry ottobre 2009

 Articolo1, Agenzia per il Lavoro (UnoHolding Family) ricerca per incrementare l’organico di una prestigiosa azienda di Milano specializzata nei servizi di ristorazione 5 Data Entry.

I candidati con cui desideriamo entrare in contatto sono diplomati in ragioneria, hanno un’ottima conoscenza del PC, una breve esperienza e disponibilità immediata.
Le risorse selezionate saranno inserite presso la sede amministrativa della società a Milano e dovranno occuparsi essenzialmente di inserimento fatture. L’orario di lavoro è di trentasei ore settimana con possibilità di straordinari.

Ammortizzatori sociali: sono da rafforzare per i lavoratori

 Con lo scoppio della crisi è aumentata la “cooperazione” tra i lavoratori e le imprese; lo dimostra l’ultimo dato dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) riguardo al calo degli scioperi, ma resta il problema degli ammortizzatori sociali che vanno rafforzati affinché anche i lavoratori, e non solo le imprese, possano uscire dalla crisi. Non a caso, Giorgio Santini, Segretario confederale della Cisl, ha messo in evidenza come tanti lavoratori con un contratto di lavoro flessibile, una volta scaduto non siano riusciti ad accedere agli ammortizzatori sociali a causa degli stringenti requisiti assicurativi che sono necessari per fruire degli strumenti di sostegno al reddito. Di conseguenza, alla cooperazione tra lavoratori ed imprese deve seguire anche una collaborazione tra Governo, Regioni e parti sociali affinché sul territorio si possano rilevare le criticità presenti sul fronte occupazionale, e si possano adottare strumenti di proroga degli ammortizzatori sociali e soluzioni per permettere alle imprese di non licenziare.

Come aprire un asilo nido privato

L’apertura di un asilo nido privato è un passo importante. L’asilo nido è una struttura di tipo educativo che si rivolge ai bambini di età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni, il cui scopo è di assicurare la realizzazione di un programma educativo.

Chiunque volesse aprire un asilo nido privato, dovrà essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • maturità liceo socio-psico-pedagogico o magistrale
  • tecnico dei servizi sociali
  • operatore dei servizi sociali
  • assistente di comunità infantile
  • maestra di asilo
  • dirigente di comunità infantile
  • titolo universitario pedagogico
  • master per la formazione della prima infanzia.

Roma: cercasi interprete

Articolo1, agenzia per il lavoro per società di servizi ricerca 1 Interprete/traduttore con ottima conoscenza della lingua inglese e/o francese. Si richiede: • Laurea breve o specialistica in Lingue, o

Olbia: cercasi Responsabile di Filiale per Gruppo Bancario

 Assioma Selezione e Sviluppo (UnoHolding Family), specializzata nella Ricerca e Selezione di middle management e professional, ricerca 1 Responsabile di Filiale per prestigioso Gruppo Bancario Nazionale.

Il candidato è responsabile della conduzione di una filiale di vendita, pianifica le attività della succursale, programma e coordina le attività delle forze di vendita e ne controlla costantemente i risultati. Mantiene i contatti con i dealers di maggiore influenza dell’area di competenza, con le agenzie e interviene direttamente nei casi più problematici.

Sussidi di disoccupazione: con la crisi si impennano le domande

 Anche nel nostro Paese la crisi finanziaria ed economica sta generando effetti nefasti sul fronte occupazionale, con la conseguenza che negli ultimi mesi c’è stato da parte delle imprese un robusto ricorso alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria, ma molti lavoratori precari, quelli che per Legge non dovrebbero accedere agli ammortizzatori sociali, si sono potuti avvalere anche della cassa integrazione in deroga. Di certo la fase peggiore della crisi sembra alle spalle, ma il rischio che in Italia l’esercito dei disoccupati da qui a qualche mese possa continuare ad ingrossarsi rimane alto. Gli ultimissimi dati forniti dall’Inps, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, non possono tra l’altro non innescare una riflessione approfondita sulla situazione del mercato del lavoro in Italia; nello scorso mese di aprile, infatti, sono stati ben 450 mila i sussidi di disoccupazione concessi dall’Inps, mentre nel mese precedente era stata addirittura superata la quota dei 460 mila sussidi.

Il D. Lgs. 81/08 è stato corretto dal D.Lgs. 106/09

Il Decreto legislativo n.81 del 2008 (il cosiddetto Testo Unico per la sicurezza sul lavoro), è stato integrato da un decreto correttivo, il cosiddetto Decreto Legislativo n.106 del 2009. Tale modifica è stata apportata a causa delle numerose morti sul lavoro che ha portato il ministro del Lavoro Sacconi a comunicare un nuovo progetto straordinario per la sicurezza.

Tra le principali novità introdotte dal Decreto vi sono:

  • la ridefinizione del campo di applicazione che si amplia ai volontari della Croce Rossa, le forze armate e di polizia ed i vigili del fuoco per i quali verranno emanati appositi decreti entro 2 anni dall’entrata in vigore del decreto
  • lo snellimento di alcune procedure riguardanti la valutazione dei rischi ed i sistemi di gestione

Costa Crociere: cercasi personale di terra e di bordo

Costa Crociere è la più grande  compagnia di crociere in Europa, e comprende un totale di 14 navi in servizio e 3 che saranno pronte nel 2012, che offrono destinazioni nel Mediterraneo, Nord Europa, Mar Baltico, Caraibi, Sud America, Emirati Arabi, Oceano Indiano.

L’azienda propone numerose offerte di lavoro: sono aperte le ricerche sia per il personale di bordo che per il personale di terra. In entrambi i casi,  le ricerche  sono rivolte a candidati di entrambi i sessi (L.125/91, art.4 comma 3). Gli interessati, se in possesso dei requisiti richiesti, possono compilare il form online oppure inviare un curriculum  vitae con foto a figura intera (con consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del DL 196/03 sulla privacy), citando il riferimento della posizione e l’area (indicare se Help, Engine o Hotel per la prima opzione,  Stage, Sales Marketing o Technical operations per la seconda opzione) al seguente indirizzo: Costa Crociere S.P.A. – Via XII Ottobre, 2 – 16121 Genova.

Swap boutique: lavorare ai tempi del baratto

 Molto spesso capita che un capo di abbigliamento non piaccia più, anche se questo magari è costato tanto e per averlo sono stati fatti dei sacrifici. Sarebbe bello magari scambiarlo con un altro abito dello stesso valore che piaccia di più, potendo così evitare, specie di questi tempi, di dover nuovamente mettere mani al portafoglio. Ebbene, sarà la crisi, sarà di conseguenza la vita che è sempre più cara, ma si stanno diffondendo nel nostro Paese dei negozi online, ma anche sulla terraferma, dove si acquista “senza soldi”; trattasi dei cosiddetti negozi dove vige rigorosamente il baratto, lo “swap” per restare al passo con i tempi. E non ci sono solamente negozi dove si scambiano i vestiti, di pari valore, magari a fronte solamente del pagamento di una quota associativa e/o dei costi di lavaggio dei capi, presso la “swap boutique“, ma anche libri, dvd ed accessori. E’ un business che sfrutta proprio i venti di crisi, e che può diventare un’attività molto interessante per chi vuole lavorare mettendosi in proprio; d’altronde, chi non ha a casa qualcosa di cui sbarazzarsi che si scambierebbe volentieri con qualcos’altro di pari valore?