Corsi di formazione: obbligo tesserino per i buttafuori

 Stop ai buttafuori abusivi ed improvvisati in vista dell’entrata in vigore, entro l’anno in corso, del cosiddetto Pacchetto Sicurezza. A ricordarlo nella Regione Piemonte è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come tale attività si possa svolgere solo ed esclusivamente attraverso l’ottenimento di un tesserino che passa attraverso un corso della durata di novanta ore, e del superamento di un esame finale; successivamente il “buttafuori”, che non è altro che un addetto al controllo delle attività presso i pubblici esercizi, nonché nel corso di attività a scopo di spettacolo e di intrattenimento aperte al pubblico, sarà iscritto presso le Prefetture in un apposito albo professionale. Le novanta ore di lezione, in accordo con quanto riferisce l’Amministrazione regionale, spaziano dalla formazione dell’area tecnica e psicologica, a quella giuridica e sociale. Al riguardo, in vista dell’entrata in vigore del Pacchetto Sicurezza, alla fine del mese scorso si è chiusa in Piemonte una fase sperimentale finalizzata proprio a formare il massimo numero possibile di buttafuori.

L’associazione in partecipazione

L’associazione in partecipazione è una particolare tipologia di lavoro autonomo dove si consegue un risultato attraverso la partecipazione di un professionista (chiamato amche associato): in sostanza è un contratto di collaborazione.

Possono stipulare un contratto di questo tipo tutte le imprese private con una vasta tipologia di soggetti. La persona fisica destinataria del contratto deve comunque possedere l’età minima per essere avviata al lavoro.

Il tecnico diplomato e il laureato: due ruoli distinti

Il TAR della Sardegna ha stabilito che il tecnico diplomato non è subordinato al laureato, è questa una sentenza attesa dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali che vede finalmente riconosciuto il ruolo fondamentale del tecnico diplomato: un ruolo che era stato messo in discussione dalle recenti iniziative legislative, giudiziarie e dalle prese di posizione degli ingegneri.

Per essere comunque precisi ricordiamo che stiamo parlando del ruolo tecnico dei diplomati del precedente ordinamento degli istituti superiori prima dell’ultima riforma Gelmini.

La sentenza del TAR della Sardegna ha anche ribadito che il Perito Industriale è altresì competente sulla progettazione di impianti di illuminazione pubblica.

Come diventare logopedista

Il logopedista è un operatore sanitario specializzato nella prevenzione e nella rieducazione dei disturbi della voce e del linguaggio.

Il logopedista svolge varie mansioni, tra cui quella di rieducare i pazienti con malattie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio o pazienti che abbiano handicap comunicativi.

Regione Piemonte: corso di formazione per diventare “buttafuori”

 Per chi in questo momento è a spasso, magari giovane, inoccupato o disoccupato, c’è tempo ancora fino al prossimo 28 maggio 2010, nella Regione Piemonte, per presentare domanda di partecipazione ad un corso di formazione finalizzato ad intraprendere la carriera del “buttafuori“, ovverosia dell’addetto ai servizi per la sicurezza. A darne notizia è proprio l’Amministrazione regionale nel sottolineare come il corso di formazione professionale nasca prendendo a riferimento la Legge ed i Decreti del Ministero dell’Interno in materia di presenza, nei pubblici esercizi, luoghi aperti al pubblico ed eventi legati a spettacolo ed intrattenimento, di personale addetto ai servizi di controllo e sicurezza. L’inizio dei corsi di formazione per “buttafuori” è previsto per il mese prossimo, a partire in particolare dal prossimo 3 giugno 2010, mentre, come accennato, i termini di presentazione della domanda scadono tassativamente ed improrogabilmente alle ore 16,30 di venerdì 28 maggio 2010.

Busto Arsizio: concorso per 2 Assistenti Sociali

Presso il Comune di Busto Arsizio è stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per 2 posti di cat. D posizione giuridica di accesso 1 di Assistente Sociale, di cui uno riservato ai soggetti  di  cui  all’art. 18 del decreto legislativo n. 215/2001.

Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 31 Maggio.

In base al bando di concorso ai neoassunti sarà proposto un trattamento economico previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto Regioni-Autonomie Locali.

Albo Professionale: cos’è e a cosa serve

 Le leggi dello Stato italiano impongono l’iscrizione all’albo professionale per esercitare una specifica attività. In particolare è obbligatoria l’appartenenza all’albo per quegli impieghi che sono a diretto contatto con la sicurezza e la salute del cittadino.

Per accedere ad un determinato albo professionale è spesso necessario possedere un titolo di studio, per altri aver svolto un periodo comprovato di praticantato, avere superato un esame di stato oltre ad essere in possesso obbligatoriamente di una fedina penale pulita e di requisiti morali.

L’albo professionale è un documento accessibile al pubblico. In Italia ne esistono diversi i cui iscritti, che svolgono un mestiere ad alto contenuto intellettuale, hanno il dovere inoltre di registrarsi ad adeguate Casse previdenziali. La registrazione all’albo è necessaria per quelle professioni che sono libere e che devono necessariamente sottoscrivere perizie, consulenze, certificazioni, progetti.

Istituto Neurologico Carlo Besta: concorso per 5 infermieri

Presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano è stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di 5 Collaboratori Professionali Sanitari – Infermieri di categoria D, fascia iniziale.

Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 20 Maggio.

In base al bando di concorso ai neoassunti sarà proposto un contratto di retribuzione e lo stato giuridico previsti dall’attuale ordinamento del Servizio Sanitario Nazionale.

Professioni intellettuali, il diploma non basta più

Con la riforma degli istituti tecnici il ministero delle Giustizia ha ribadito che servirà un ulteriore percorso di studio per esercitare una professionale intellettuale. In sostanza, come indicato dall’Unione Europea con una propria direttiva, servirà almeno una formazione triennale dopo il ciclo di studi secondario superiore, per esercitare una libera professione.

A questo scopo sono stati modificati i regolamenti di riordino degli istituti tecnici e professionali di cui all’articolo 64, comma 4, del decreto 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, emanati dal presidente della Repubblica il 15 marzo 2010, hanno ridenominato i titoli finali di studio degli istituti tecnici e professionali come diplomi di “istruzione tecnica” e diplomi di “istruzione professionale” con l’indicazione dei relativi indirizzi.

Regolamentata la figura del buttafuori

 Ora è finalmente regolata la figura del buttafuori o dell’addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi.

Questi soggetti possono operare in luoghi aperti al pubblico ove si effettuino attività di intrattenimento e di pubblico spettacolo, nei pubblici esercizi e negli spazi parzialmente e temporaneamente utilizzati a fini privati, ma comunque inseriti in luoghi aperti al pubblico.

La finalità principale del lavoro è quella di tutelare l’incolumità dei presenti.

Con la pubblicazione sulla G.U. n.235 del 9 ottobre del decreto 6 ottobre 2009 del Ministero dell’Interno, vengono stabiliti i requisiti necessari per svolgere questo delicato lavoro oltre a definire le modalità di selezione, formazione e di esercizio dell’attività di “buttafuori”.

Come diventare fisioterapista

 Il fisioterapista, detto anche terapista della riabilitazione, è un operatore sanitario  il cui scopo è quello di prevenire, curare e riabilitare individui per far raggiungere loro una certa autonomia nel movimento, per curare problemi fisici, cardiaci, respiratori e del sistema nervoso.

Il fisioterapista  lavora con diverse tipologie di  pazienti (come ad esempio bambini, ragazzi, adulti, anziani)  i  quali presentano diverse patologie che possono essere congenite o acquisite in seguito ad incidenti. Inoltre agisce anche su persone in stato di coma in relazione a problematiche motorie.