Contributi imprese, arriva un nuovo fondo di garanzia per le imprese del Friuli

La Regione FVG e gli 8 Confidi presente nel territorio hanno stipulato una convenzione finalizzata a consentire la gestione di un fondo di garanzia destinato alle piccole e le medie imprese locali. Il fondo avrà come obiettivo quello di sostenere il rilancio della competitività del tessuto economico e imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia, permettendo alle attività imprenditoriali di poter avere un migliore accesso al credito bancario.

Il fondo avrà a disposizione risorse per un totale di 22 milioni di euro, di cui oltre 5 milioni provenienti dal Fondo Sociale Europeo, 5 milioni provenienti dalla Regione, e quasi 11,5 milioni di euro dallo Stato. Un ammontare complessivo che – secondo quanto affermato dall’assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, “attiverà un plafond di finanziamenti pari a circa 110 milioni di euro”.

Contributi imprese per la ricerca e lo sviluppo in Sicilia

E’ stato recentemente pubblicato un avviso pubblico, sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia, in data 26 ottobre, contenente agevolazioni a valere sulle risorse dell’Asse 4 del PO-FESR Sicilia 2007 – 2013 (linea di intervento 4.1.1.1), che potranno essere utilizzati dalle piccole e medie imprese della regione meridionale per poter sostenere i propri piani di sviluppo e di ricerca innovativa.

Il bando introdotto dall’avviso pubblico prevede lo stanziamento di circa 18 milioni di euro, che verranno erogati in favore delle aziende locali con l’obiettivo di supportare attivamente le operazioni di sviluppo sperimentale, di ricerca industriale, in connessione con le filiere produttive, le reti di imprese, i distretti tecnologici e produttivi, e che dimostrino di poter sperimentare un’efficace integrazione tra le piccole e le medie imprese, l’Univeristà, gli enti di ricerca e le grandi imprese.

Consulenza imprese, contributi in provincia di Alessandria

La Camera di Commercio di Alessandria ha stanziato un fondo per l’erogazione di contributi a quelle piccole e medie imprese con sede nella provincia, che desiderino poter supportare finanziariamente le proprie richieste di accesso ai servizi di assistenza finanziaria specifica e qualificata, che possano fungere da anticamera per una più efficiente procedura di accesso al credito ordinario bancario.

Stando a quanto sostenuto dalla stessa Camera di Commercio nel bando relativo, possono beneficiare degli stanziamenti tutte le piccole e le medie imprese – e i consorzi di imprese – con sede o unità locale nella provincia di Alessandria, e regolarmente iscritte come attive nel Registro delle Imprese.

Contributi imprese per l’innovazione delle aziende della Valle d’Aosta

La Regione Autonoma della Valle d’Aosta ha lanciato un nuovo progetto denominato “Aiuto all’Innovazione”, al fine di prevedere la concessione di contributi a fondo perduto alle aziende locali, che abbiano in mente di acquistare servizi di assistenza e di consulenza di alta gamma, nei macro settori relativi ai profili gestionali e tecnologici, incrementando così il livello di competitività delle piccole e medie imprese della zona.

L’obiettivo del progetto è, in altri termini, quello di sostenere la capacità innovativa e la potenzialità di concorrenza delle imprese industriali e artigiane locali, che possano in tal modo competere con proposte più avanzate in tutti i principali settori che formano l’economia della Regione Autonoma settentrionale.

Contributi lavoro, prestiti agevolati ai giovani imprenditori

 Una interessante iniziativa della Provincia di Rovigo permetterà a tutti i giovani titolari di aziende di poter divenire beneficiari di interventi creditizi utili per poter supportare le proprie attività imprenditoriali. Un’iniziativa che riscuoterà certamente significativo successo nell’area territoriale di competenza, vista e considerata la necessità di poter garantire alle piccole e medie imprese un’adeguata risorsa di accesso al credito bancario.

Il funzionamento del bando è piuttosto semplice: tutti i giovani imprenditori locali, che siano titolari di una partita Iva da non più di un anno, potranno richiedere un finanziamento aziendale alle filiali della Cassa di risparmio del Veneto, attraverso il quale avviare un proprio progetto di impresa. La Camera di Commercio di Padova diventerà garante del finanziamento, grazie allo stanziamento di un Fondo rischi di oltre 350 mila euro.

Contributi imprese, siglata convenzione tra Regione Friuli e Confidi

La Regione Friuli Venezia Giulia e i Confidi hanno siglato un’importante intesa che permetterà di poter sviluppare la gestione di un fondo di garanzia, destinato alle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di incentivare la competitività del tessuto economico e imprenditoriale del territorio regionale, anche in tempi di gravi criticità nazionali e internazionali quali quelli che sta vivendo il Paese.

Il fondo sarà finanziato dal FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) e sarà gestito dalla Confidimprese Friuli Venezia Giulia che occuperà il ruolo di capogruppo del RTI (Raggruppamento temporaneo di impresa) denominato “Competitività e Sviluppo FVG”, e che al suo interno riunisce gli otto Confidi del territorio. Il Fondo avrà una disponibilità iniziale di risorse per 22 milioni di euro, dei quali 5 provenienti dal Fondo Sociale Europeo, 5 dalla Regione Friuli Venezia Giulia e 11,5 dallo Stato.

Contributi imprese innovative, occasione nel Lazio

Una ottima occasione per quei giovani che desiderano lanciare imprese super innovative è quella che viene resa disponibile all’interno della Regione Lazio, dove il 7 ottobre scorso è stato aperto un bando per poter generare neo imprese attraverso start up e spin off, con un unico denominatore: valorizzare i risultati della ricerca o sviluppare prodotti e servizi che siano basati sulle nuove tecnologie nei settori avanzati.

Proprio per i motivi di cui sopra, per poter avere accesso ai finanziamenti agevolati della Regione Lazio è necessario aver vinto una borsa di ricerca, o aver firmato un accordo con un’università presente nel territorio regionale, o ancora vantare comunque una compagine societaria che abbia la maggior parte dei soci appartenenti al mondo della ricerca.

Contributi imprese Bari, ecco le nuove scadenze di novembre

Sono stati prorogati al 30 novembre 2011 alcuni termini utili per poter entrare in possesso di contributi destinati alle piccole e medie imprese della provincia di Bari, relative alle iniziative sul “Bando per la concessione di contributi in conto interessi alle PMI” e sul “Bando per la concessione di contributi per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza”.

A prorogare il termine è stata la Giunta della Camera di Commercio di Bari, che ha così scelto di far slittare di un mese il precedente giorno di scadenza, previsto per il 31 ottobre 2011. Una decisione – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi – “assunta per favorire la presentazione di un maggior numero di richieste. Una cinquantina le domande giunge per il bando della sicurezza, venticinque quelle per i contributi in conto interessi”.

Contributi imprese, scambio di accuse a Bergamo

La Compagnia delle Opere ha sferrato un duro attacco nei confronti della Camera di Commercio di Bergamo, accusata – sostiene il Corriere della Sera – di una gestione non propriamente opportuna delle risorse da mettere a disposizione.

Per quanto ovvia e attesa, è finalmente giunta la replica da parte della Camera di Commercio, che rappresentata da quello che è “l’imputato” principale, il presidente Paolo Malvestiti, ha parlato di “cattiveria inopportuna”, sostenendo di non comprendere le ragioni che hanno portato la Compagnia a lanciare tale attacco nei confronti delle attività dell’ente che rappresenta le ragioni delle categorie economiche.

Contributi imprese per servizi di consulenza su certificazione PMI

 Sono finalmente giunti i primi dati relativi al bando per la concessione di contributi alle piccole e alle medie imprese venete per l’ottenimento di servizi di consulenza mediante i quali ottenere certificazioni, nell’ambito del quadro dell’attuazione del Programma Operativo Regionale 2007-2013.

Stando a quanto afferma l’Assessore regionale all’Economia Isi Coppola, sarebbero 1.556 le domande di contributo per servizi di consulenza ammesse dalla Regione, con un elenco terminato all’interno della pubblicazione della graduatoria ufficiale, sul Bollettino Ufficiale della Regione datato 21 ottobre 2011.

Contributi imprese, 150 mila euro per l’innovazione tecnologica

La Regione Emilia Romagna ha messo a disposizione delle imprese locali dei contributi a fondo perduto fino alla concorrenza di 150 mila euro per impresa, sostenendo i processi di innovazione tecnologica e organizzativa delle piccole e delle medie imprese, sia in forma singola che in forma associata, purchè aventi sede operativa iscritta all’interno di una delle Camere di Commercio della Regione, e siano istituite successivamente alla data del 31 dicembre 2009.

Tutti i settori sono contemplati dall’iniziativa della Regione, ad eccezione di quelli dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, della fornitura di energia elettrica gas e vapore, di alloggio e ristorazione, di attività finanziarie e assicurative, di attività immobiliari. Sono inoltre escluse dall’ambito dei soggetti potenzialmente beneficiari tutte le ditte individuali.

Contributi giovani imprese, fino a 200 mila euro in Lombardia

La Regione Lombardia ha lanciato un nuovo progetto di supporto allo sviluppo delle nuove imprese, che permetterà alle stesse di beneficiare di un finanziamento fino a un massimo di 200 mila euro, a condizioni economiche piuttosto agevolate.

A divenire beneficiarie di queste iniziative dell’istituzione regionale lombarda sono tutte le micro, le piccole e le medie imprese con sede operativa in Lombardia, iscritte alla Camera di Commercio da non più di 12 mesi, costituite da donne, giovani fino ai 35 anni o disoccupati da almeno 24 mesi. In caso di società di persone o di capitali, almeno due terzi dei soci e del capitale dovranno possedere i requisiti personali di cui sopra.

Contributi imprese, oltre un milione di euro in favore dei lavoratori


Una buona notizia per le imprese con sede nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona, Lecco, Mantova, Monza e Brianza. Le piccole e le medie attività imprenditoriali delle macro aree in questione avranno infatti a disposizione un fondo di oltre un milione di euro, utilizzabili per poter attivare le azioni che potranno favorire la conciliazione tra le esigenze di vita e quelle lavorative dei propri dipendenti. Un elemento chiave per il successo delle imprese, che in questo modo si cerca di stimolare e di agevolare, nell’interesse di imprese e di lavoratori dipendenti.

A sostenere lo sforzo sarà l’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, che ha lanciato in via sperimentale un progetto di supporto alle necessità di circa 600 donne che stanno per diventare madri, e che più di altre risentono pertanto del bisogno di dover conciliare nel migliore dei modi le esigenze familiari con quelle lavorative, con particolare riferimento alla volontà di continuare a lavorare in azienda, compatibilmente con le necessità del nascituro.

Contributi imprese, sempre meno interventi a carattere nazionale

Sono sempre di meno gli interventi di carattere nazionale che – fatta eccezione per i crediti di imposta – aiutano le piccole e le medie imprese nei propri processi di crescita. Ne consegue che il supporto istituzionale al tessuto socio imprenditoriale della Penisola è spesso delegato a Regioni, Province, Comuni, frequentemente in collaborazione con le Camere di Commercio o altre rappresentanze locali. Un supporto che appare tuttavia disomogeneo, senza la caratteristica di intervento generale che invece sarebbe necessario per uniformare i sostegni finanziari di base.

Escludendo i crediti di imposta previsti dal decreto legge 70 del 2011, infatti, le misure di agevolazione a livello nazionale appaiono pressochè ferme e non rifinanziate. Le piccole e le medie imprese lamentano in tal modo la carenza delle spinte agli investimenti tecnologici, che erano previsti dagli stanziamenti del Fit (Fondo per l’innovazione tecnologica), di supporto a tutti quegli investimenti per la realizzazione di progetti di sviluppo sperimentale.