Occupazione Piemonte: sostegno alle piccole imprese femminili

 Al fine di sostenere sul territorio piemontese le piccole imprese femminili, l’Amministrazione regionale nei giorni scorsi, in concomitanza con la Festa dell’8 Marzo, ha annunciato uno stanziamento da 1,5 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, di un apposito fondo di garanzia per l’accesso al credito per sostenere, con risorse regionali a valere sul Bilancio 2011, i problemi di liquidità delle piccole imprese in rosa. La misura, che rientra nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione, approvato nella Regione Piemonte nei mesi scorsi, può permettere alla PMI con titolare donna di ottenere, a patto che l’impresa sia attiva da almeno dodici mesi, un prestito di importo pari a minimo 5 mila e massimi 40 mila euro; la concessione del prestito, a cura di Finpiemonte, può così permettere alla piccola e media impresa con titolare donna, o con partecipazione femminile, di far fronte a spese e problemi contingenti di liquidità al fine di poter portare avanti l’attività.

Autoimpiego, cos’è

 L’Autoimpiego è una forma di finanziamento che ha come obiettivo principale quello di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, di persone che non sono occupate, attraverso la creazione di imprese di piccole dimensioni. Il D.L. n. 185/2000 regola le forme di autoimpiego e ne detta i requisiti essenziali. Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA già Sviluppo Italia, prevede la concessione di agevolazioni finanziarie, contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato, e di servizi di assistenza e supporto tecnico.

Le concessioni finanziarie sono richiedibili per la creazione di una delle seguenti tipologie di autoimpiego: 

  • lavoro autonomo;
  • microimpresa;
  • franchising.

P.O.N., perchè conoscerlo

 Il P.O.N. (Programma Operativo Nazionale) si inserisce tra i finanziamenti stanziati a livello nazionale per dare un sostegno economico alle Regioni che si trovano in difficoltà. Questi finanziamenti si inseriscono nei più ampi “Fondi Strutturali“, gestiti dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare coesione economica, sociale e territoriale attraverso la riduzione delle differenze tra regioni.

Rientrano tra i Fondi Strutturali, il FSE (Fondo Sociale Europeo) avente come scopo interventi in campo sociale e il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Il PON “Ricerca e competitività”, attraverso finanziamenti in alcuni campi della ricerca, dello sviluppo tecnologico, della competitività e dell’innovazione industriale mira ad innalzare il livello di sviluppo di alcune Regioni svantaggiate attraverso un aumento della qualità occupazionale e del livello di formazione delle persone.

Borse di studio: Emilia-Romagna, criteri e requisiti

 A valere sull’anno scolastico 2010-2011, in Emilia-Romagna l’Amministrazione regionale ha definito sia i criteri, sia i requisiti per la concessione delle borse di studio; i beneficiari sono gli studenti che frequentano sul territorio emiliano-romagnolo le scuole secondarie di secondo grado a patto di presentare la domanda entro e non oltre la data del 15 marzo 2011. L’accesso alla borsa di studio, in particolare, a fronte del regolare completamento dell’anno scolastico di riferimento, non è legata al requisito di merito, ma a quello di reddito della famiglia di appartenenza dello studente; nel dettaglio, occorre che, riferito all’anno 2009, l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superi la soglia dei 10.632,94 euro. Rispettato tale requisito, lo studente può ottenere, previa presentazione della domanda, la borsa di studio; pur tuttavia, per i più meritevoli scatta un bonus, una maggiorazione pari al 25% a patto d’aver ottenuto nell’anno scolastico precedentemente frequentato una media pari almeno a quella del sette.

Lavoro: Fondo Sociale Europeo, nuovi stanziamenti in Toscana

 Nella Regione Toscana arriva una nuova “sventagliata” di fondi a sostegno del sistema economico, delle imprese e dell’occupazione. Questo dopo che su proposta di Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione della Regione Toscana, la Giunta ha approvato lunedì scorso una delibera grazie alla quale sono state rimodulate le risorse a valere sull’FSE, Fondo Sociale Europeo, ragion per cui ora ci sono a disposizione ben 51,5 milioni di euro per mettere a punto degli interventi mirati. Le nuove risorse, in particolare, andranno a coprire la cassa integrazione in deroga, a mettere in atto azioni per la formazione professionale, per sostenere i lavoratori appartenenti ad imprese in difficoltà, e per favorire l’inserimento occupazionale dei giovani. Secondo l’assessore Simoncini lo stanziamento e l’utilizzo delle risorse darà una nuova boccata d’ossigeno al sistema imprenditoriale con azioni quali la riconversione dei lavoratori, il sostegno alla liquidità ed agli investimenti, nonché misure per rafforzarne la competitività.

Lavoratori disagiati: Piemonte, moratoria sui prestiti prorogata

 Via libera, nella Regione Piemonte, a favore dei lavoratori disagiati, alla proroga, per altri dodici mesi, della moratoria sui prestiti. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare come la misura rientri nell’ambito del fondo regionale di garanzia a favore di quei lavoratori che, a causa del mancato percepimento dello stipendio, da diversi mesi, versano in condizioni di disagio economico. La misura di proroga, in particolare, s’è resa necessaria in quanto solo pochi lavoratori in difficoltà hanno nel frattempo restituito i prestiti, ragion per cui senza una proroga sarebbe scattata la segnalazione per inadempienza da parte degli istituti di credito. Al riguardo la Regione Piemonte fa presente come la maggioranza dei beneficiari che hanno ottenuto il prestito con il fondo di garanzia, con una dotazione finanziaria pari a tre milioni di euro, siano quelli di Agile e di Phonemedia per un totale di oltre cinquecento lavoratori.

Innovazione Milano: aiuti alle imprese con Innovhub

 Un plafond pari a ben un milione di euro da distribuire in servizi per l’innovazione alle piccole e medie imprese. Anche per quest’anno, infatti, a Milano torna “Search&Develop“, il Bando per l’innovazione promosso da Innovhub, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Con il Bando potranno essere erogati servizi per l’innovazione a ben cento imprese con conseguenti ricadute positive anche a livello occupazionale visto che innovazione fa rima con competitività, ovverosia con quello di cui in questa fase congiunturale il mondo imprenditoriale ha bisogno per agganciare al meglio la lenta ma progressiva ripresa dell’economia nazionale. Nella prima fase del Bando si procederà a selezionare quelle imprese partecipanti che hanno bisogno di innovazione nel settore dei servizi con soluzioni ad alto valore aggiunto. La misura, nello specifico, prevede che con i contributi venga all’incirca coperto il 55% dei costi relativi ai servizi per l’innovazione.

Università e microcredito: Regione Sardegna, nuovi fondi e agevolazioni

 Mutui a tasso zero per mettersi in proprio, e nuovi stanziamenti per l’Università, ed in particolare per gli Atenei di Sassari e di Cagliari. Sono queste alcune delle ultimissime misure annunciate dalla Regione Sardegna nell’ambito delle politiche di sostegno al lavoro ed alla formazione universitaria. Nel dettaglio, attraverso il Fondo per il microcredito, sono state accolte 35 domande, da parte di altrettanti richiedenti, per la concessone di mutui a tasso zero per l’avvio di nuove attività imprenditoriali. I finanziamenti agevolati, per un importo minimo pari a 5 mila, e massimi 25 mila euro, permetteranno di far nascere sul territorio nuovi piccoli imprenditori che, altrimenti, avrebbero avuto grosse difficoltà nell’accesso ai finanziamenti attraverso il canale bancario. Le 35 domande accolte rientrano nel terzo elenco di beneficiari del Fondo per il microcredito nell’ambito del POR FSE 2007-2013, la cui gestione è affidata nella Regione Sardegna all’Assessorato al Lavoro.

Borse di studio confermate nella Regione Emilia-Romagna

 Nonostante quello attuale sia un periodo di grandi ristrettezze anche per i bilanci delle Regioni, in Emilia-Romagna l’Amministrazione non taglierà per l’anno accademico 2010-2011 le borse di studio a favore di tutti gli idonei. Ad annunciarlo è stata proprio la Regione Emilia-Romagna nel precisare come, grazie ad una copertura superiore ai 66 milioni di euro, a favore del diritto allo studio, le borse potranno essere erogate a favore di oltre 17 mila studenti che sono iscritti presso gli Atenei emiliano-romagnoli, e che sono all’incirca duemila in più rispetto allo scorso anno. Trattasi di una conferma di copertura a fronte comunque di uno sforzo finanziario se si considera che, a valere proprio sull’anno accademico 2010-2011, il Fondo integrativo nazionale del Ministero è stato tagliato di oltre la metà con una copertura finanziaria pari ad appena 11 milioni di euro rispetto ai 23,7 milioni di euro dell’anno accademico precedente. Per quel che riguarda gli importi delle borse di studio erogabili, questi variano in funzione dello status dello studente; in base allo status “in sede”, oppure “fuori sede”, infatti, l’importo della borsa di studio può variare da un minimo di 1.402 euro ad un massimo di 5.073 euro includendo anche lo status di “pendolare“.

Innovation voucher Regione Piemonte, domande dall’1 dicembre

 E’ in rampa di lancio, in linea con quanto reso noto nelle scorse settimane dalla Regione Piemonte, il Bando per la concessione dei cosiddetti “Innovation Voucher“, contributi a fondo perduto per fare in modo che le idee innovative di persone fisiche, microimprese e liberi professionisti, si trasformino in realtà. La misura, rientrante nel Piano straordinario per l’occupazione messo a punto nelle scorse settimane dalla Regione Piemonte, prevede che le domande possano essere presentate a partire da mercoledì prossimo, 1 dicembre 2010, e fino e non oltre la data del 14 gennaio del 2011. I beneficiari degli Innovation Voucher potranno ottenere un contributo a fondo perduto, a valere sui costi ammissibili, pari al 70% per le idee innovative presentate dalle persone fisiche con un massimale di 10 mila euro che balza a 20 mila euro se l’idea/progetto innovativa viene presentata da una microimpresa o da un libero professionista. Per le piccole e medie imprese, invece, il massimale è sempre pari a 20 mila euro ma a fronte di un contributo a fondo perduto che è pari in questo caso al 50% dei costi sostenuti ed ammissibili.

Venezia: Corso Imprenditoria femminile

 L’Auto-imprenditorialità è un termine non più nuovo nel mondo del lavoro. Grazie alle possibilità offerte per incentivare attività n proprio molte persone scelgono, sempre più spesso, la strada del lavoro in proprio. Questo è ancora più vero per le donne che, grazie ai numerosi incentivi offerti per aumentare l’occupazione femminile e la presenza in rosa nel mercato del lavoro, possono usufruire di una serie di servizi in grado di guidare, aiutare nel percorso di autonomia lavorativa.

In questa direzione si pone l’offerta formativa promossa dall’Azienda Speciale della CCIIAA di Venezia in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile di Venezia. L’offerta prevede l’attivazione di un corso gratuito di formazione dal titolo “Crea la tua impresa” rivolto a tutte le donne che desiderano ottenere informazioni sui percorsi necessari per attivare un’impresa.

Voucher per l’innovazione: strumento per nuove idee imprenditoriali

 Nell’ambito del Piano Straordinario per l’occupazione, in Piemonte, l’Amministrazione regionale è scesa nuovamente in campo annunciando una nuova misura di sostegno all’imprenditorialità facendo leva anche sui risultati positivi registrati nel nord dell’Europa. E’ stato infatti già pubblicato il relativo Bando per l’Innovation Voucher, uno strumento ideato a favore delle micro imprese, delle PMI, liberi professionisti e persone fisiche affinché possano essere messi in atto processi di miglioramento dei servizi, lancio di nuovi prodotti sul mercato, o miglioramento dei servizi già esistenti. L’Innovation Voucher vuole quindi sia stimolare le nuove idee imprenditoriali, sia rendere ancora migliori quelle esistenti al fine di poter promuovere sul territorio regionale la competitività. I potenziali beneficiari dell’Innovation Voucher potranno iniziare a presentare le domande dall’1 dicembre prossimo e fino e non oltre il 14 gennaio del 2011.

Dottorato di ricerca: Sardegna, finanziamento per percorsi triennali

 C’è ancora tempo nella Regione Sardegna per accedere ad una importante misura di finanziamento per i percorsi triennali di dottorato di ricerca a favore dei laureati sardi appartenenti a settori aventi un alto contenuto innovativo e tecnologico. A darne notizia è stato l’Assessorato regionale della Pubblica istruzione nel far presente come a seguito di una proroga il termine ultimo di accesso alla misura di finanziamento scada martedì prossimo, 10 agosto 2010. La domanda di accesso ai finanziamenti, nello specifico, deve essere presentata dalle Università di Sassari e di Cagliari con la finalità di offrire un contributo importante allo sviluppo economico ed all’occupazione nella Regione Sardegna attraverso percorsi di qualificazione e di valorizzazione delle giovani generazioni. Le proposte di finanziamento dovranno riguardare, a valere sul triennio dal 2010 al 2012, l’attivazione di corsi nell’ambito di ben quattordici aree disciplinari.

Comune di Biella: voucher per corsi di formazione serali

 Al fine di arricchire il proprio bagaglio culturale e professionale, presso il centro Enaip di Biella sono in rampa di lancio ben sette corsi di formazione professionale finalizzati anche all’acquisizione di maggiori competenze in ambito lavorativo. Il costo del corso è coperto, per una quota pari a ben l’80%, da finanziamento pubblico attraverso l’erogazione di un voucher; nel momento in cui il partecipante ai corsi ha acquisito il voucher può iscriversi al corso a fronte del pagamento di una quota del 20%, quella rimanente, a suo carico. I corsi di formazione professionale partiranno nel prossimo mese di giugno e riguardano la lingua inglese, la lingua spagnola, entrambi della durata di 60 ore. C’è anche un corso, della durata di 150 ore, per tecniche di paghe e contributi, mentre dal fronte informatico c’è un modulo della durata di 70 ore in tecniche di gestione delle reti informatiche. In ambito sanitario, invece, c’è un corso di formazione professionale di addetto al primo soccorso nei luoghi di lavoro.