Voucher corsi di alta formazione nella Regione Puglia

 Grazie a dei voucher formativi integralmente finanziati dalla Regione Puglia, in questo momento è possibile, fino e non oltre il 4 agosto del 2011, presentare domanda per la partecipazione a numerosi corsi di alta formazione. A darne notizia è la Confcommercio della Provincia di Bari nel precisare come le diverse opportunità formative siano frutto della stipula di appositi accordi di partenariato nell’ambito di Altaformazioneinrete.it, il portale dell’alta formazione con opportunità di specializzazione offerte a livello interregionale. I corsi frequentabili con i voucher spaziano da quelli per addetti alle vendite alla grafica e passando per il supply chain management, tourist assistant, architectural visualization, personal shopper, progettazione di hotel experience. Ed ancora management interculturale, approccio al mercato cinese, internazionalizzazione d’impresa e marketing internazionale.

Voucher corsi alta formazione nella Regione Sicilia

 Scadono il 30 luglio prossimo i termini per le iscrizioni  a tre corsi di alta formazione finanziati dalla Regione Sicilia; trattasi, nello specifico, del corso di alta formazione di esperto nei processi di comunicazione interna aziendale, di esperto nei processi di leadership aziendale, ed il corso di alta formazione nelle relazioni umane in azienda. A darne notizia l’Istituto di Gestalt HCC che, attraverso il proprio sito Internet, www.gestalt.it, ha reso nota l’attivazione dei tre corsi riservati, quali destinatari, a numero 25 laureati del vecchio ordinamento o in possesso della laurea specialistica rientrante nel campo medico, psicologico, politico-sociale, insegnamento, ma anche ingegneria, gruppo giuridico e gruppo economico/statistico.

Master and Back: Sardegna, pubblicati gli avvisi

 Sono stati pubblicati gli avvisi relativi a “Master and Back“, un’iniziativa che, nella Regione Sardegna, attiva i cosiddetti “percorsi di rientro” presso enti di ricerca, ma anche organismi pubblici e privati che operano sul territorio sardo. A darne notizia nella giornata di ieri, mercoledì 22 giugno 2011, è stata la Regione Sardegna nel ricordare come per la misura siano stati stanziati complessivamente 9 milioni di euro a valere su risorse dell’FSE, il Fondo Sociale Europeo. “Master and Back” è promosso in Sardegna dall’Agenzia regionale per il lavoro al fine di facilitare l’inserimento lavorativo di giovani laureati che hanno già innalzato il proprio livello di preparazione e di competenze seguendo con profitto dei percorsi di alta formazione. Sul sito Internet sono così già stati pubblicati i due avvisi, quello per gli enti privati, e quello per gli enti pubblici e di ricerca.

Lotta disoccupazione e precarietà: Regione Piemonte conferma impegno

 Assunzioni nella scuola, ed in particolare negli istituti piemontesi che si trovano sia nelle zone montane, sia in quelle realtà urbane che sono attualmente degradate; ma anche la sperimentazione della formazione professionale per i giovani nell’ambito dei contratti di apprendistato, meno burocrazia per venire incontro alle imprese sul territorio, ed il bonus bebè a sostegno delle famiglie. Sono queste alcune delle misure che in questi mesi ha messo in atto la Regione Piemonte che, in accordo con le dichiarazioni rilasciate dal Governatore Roberto Cota, ha confermato il proprio impegno nella lotta alla disoccupazione ed alla precarietà. Roberto Cota venerdì scorso, 17 giugno del 2011, nel corso della presentazione di una ricerca a cura dell’Ires ha posto l’accento sul fatto che l’Amministrazione regionale ha il dovere di dare sicurezze ai cittadini visto che proprio la precarietà e la disoccupazione sono i due fattori che, senza un passaggio alla continuità lavorativa, generano insicurezza.

Lavoro Regione Piemonte: piano per occupazione e competitività

 Mercoledì scorso, 8 giugno 2011, nella Regione Piemonte, è stato approvato il progetto annuale per l’occupazione e per la competitività relativamente al programma operativo dell’FSE, il Fondo sociale europeo. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare in particolare, per voce dell’Assessore al Lavoro ed alla Formazione Professionale, Claudia Porchietto, che in questi primi mesi dell’anno 2011 sono stati superati i target di spesa previsti per l’utilizzo delle risorse, ragion per cui si guarda con ottimismo agli obiettivi di fine ciclo che, nello specifico, scadono nell’anno 2015. L’assessore ha quindi assicurato che a valere sull’FSE la Regione Piemonte non subirà tagli dall’UE per quel che riguarda i fondi da destinare sia alla formazione, sia al lavoro.

Voucher Fondo Sociale Europeo: Regione Liguria, partono i master

 Voucher di iscrizione fino a ben 6 mila euro grazie alle risorse provenienti dall’FSE, il Fondo Sociale Europeo. E’ questa l’iniziativa cui ha aderito anche la Regione Liguria per i master a valere sulla creazione di una rete di collaborazione che vede scendere in campo per l’alta formazione numerose Regioni italiane, ed in particolare le Regioni Basilicata, Veneto, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lazio, Sardegna, Puglia e Regione Marche. Quello a valere sul Fondo Sociale Europeo è un progetto interregionale per l’alta formazione al quale ha aderito la Liguria come  ha spiegato e reso noto in merito da parte dell’Assessore regionale Pippo Rossetti. Nel dettaglio, l’innovazione del progetto è quella per cui il voucher del Fondo Sociale Europeo per i master può essere speso in una delle Regioni sopra indicate che aderiscono alla rete per l‘alta formazione.

Lavoro Piemonte: Piano per l’Occupazione funziona

 In presenza degli assessori Porchietto e Giordano, giovedì scorso la Regione Piemonte ha sottoposto il Piano per l’occupazione, varato nei mesi scorsi, al parere sia dei Sindacati, sia delle organizzazioni datoriali. Ebbene, al riguardo l’Amministrazione regionale ha fatto presente come il primo “tagliando” del Piano sia andato bene visto che è stato espresso parere positivo in virtù dell’efficacia che le misure di rilancio dell’economia hanno sin qui avuto. In particolare, sono state sinora oltre 1.600 le domande presentate, a valere sulle misure del Piano per l’Occupazione, al fine di inserire disoccupati nel mondo del lavoro e per trasformare a tempo indeterminato i contratti di apprendistato e di lavoro temporaneo. Sono anche arrivate sinora quasi 500 domande finalizzate alla creazione di nuove imprese, e quasi 900 istanze per far nascere microimprese innovative; contestualmente, da quando il Piano per l’Occupazione è partito, sono stati attivati anche ben sette master che, con il coinvolgimento di una trentina di imprese, ha portato all’assunzione di oltre cento apprendisti.

Formazione professionale: Emilia-Romagna, fondi per l’apprendistato

 In Emilia-Romagna, negli ultimi tre anni, sono stati stipulati circa 110 mila contratti di apprendistato. A ricordarlo nei giorni scorsi è stata proprio l’Amministrazione regionale che al riguardo ha stanziato, a valere sull’anno in corso, oltre 14 milioni di euro proprio per l’apprendistato e, in particolare, per sostenere le attività formative dei giovani apprendisti assunti presso le imprese. Questo potrà avvenire attraverso un’offerta formativa presente in un apposito catalogo regionale dal quale è possibile scegliere il percorso più idoneo in cofinanziamento; questo significa che una parte dei costi viene coperta da finanziamento regionale, mentre la parte restante è a carico del datore di lavoro. Il tutto con il vantaggio che, in regime di alta formazione, con il contratto di apprendistato i giovani possono anche andare ad acquisire un titolo post-laurea; per questa specifica misura, infatti, la nuova tranche di fondi a disposizione è pari a tre milioni di euro e rientra nell’ambito del cosiddetto Sistema regionale delle qualifiche.

Università a numero chiuso: barriera antistorica e anacronistica

 Quella del numero chiuso per l’accesso all’Università è una barriera antistorica ed anacronistica che di fatto impedisce il libero accesso al mercato del lavoro. Ad affermarlo è il Codacons che, al riguardo, si è apertamente rivolto al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, affinché venga abolito il numero chiuso unitamente al meccanismo del test di ammissione. L’appello dell’Associazione arriva anche tenendo conto del fatto che la Riforma dell’Università, approvata in Parlamento e firmata dal Presidente della Repubblica, necessita di alcune modifiche così come richiesto proprio dal Presidente Giorgio Napolitano. Per il Codacons l’accesso al mercato del lavoro deve essere regolato dalla legge della domanda e dell’offerta, e non di certo per effetto di barriere di ingresso antistoriche e anacronistiche per cui si fa in modo che venga reso attendibile e cruciale per l’ammissione o meno di un giovane studente il risultato di un test di ammissione che consta di un centinaio di domande cui rispondere nell’arco di poche ore.

Regione Sardegna: Master gratuito in economia e finanza etica

 E’ stato presentato nella giornata di ieri, a Cagliari, dal Governatore Ugo Cappellacci, presso la sede della presidenza a Villa Devoto, il master di primo livello in “Economia e finanza etica per lo sviluppo e la cooperazione“. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare come il master sia stato realizzato dall’assessorato regionale del Lavoro avvalendosi della collaborazione del Comitato nazionale del Microcredito, la Caritas, la Facoltà di Economia di Cagliari, e l’Associazione “Piccoli progetti possibili”. L’obiettivo del master è quello di andare a formare figure che acquisiscano sia istruzione, sia formazione di alto profilo che possano non solo innovare ma, come messo in risalto dal Presidente della Regione Sardegna, anche diffondere nuove idee affinché si attivi sull’intero territorio un percorso di crescita virtuosa, integrata e sostenibile. Per quel che riguarda l’aspetto economico/finanziario, il Master in economia e finanza etica sarà gratuito per gli allievi il cui reddito non supera i 35 mila euro.

Borse di studio: Regione Toscana conferma i finanziamenti

 Nella Regione Toscana l’erogazione delle borse di studio a tutti gli idonei sarà garantita. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare lo sforzo effettuato in virtù del fatto che il Governo nazionale al riguardo ha effettuato tagli ingenti; le risorse, infatti, rispetto ai 12,5 milioni di finanziamento a valere sull’anno precedente, sono crollate ad appena 5,3 milioni di euro. Di conseguenza, a seguito della prima riunione del CdA dell’Azienda regionale del diritto allo studio, è stato deciso assieme all’Amministrazione regionale di mantenere comunque intatti i finanziamenti. Al riguardo Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana, ha dichiarato come l’Amministrazione, in linea con le decisioni assunte negli anni passati, abbia deciso di premiare comunque, nonostante tagli ai trasferimenti difficilmente sostenibili, tutti gli idonei per l’ottenimento delle borse di studio nonostante sia ammessa la possibilità di stilare una graduatoria di studenti non beneficiari sebbene idonei.

Borse di studio: Programma Master & Back nella Regione Sardegna

 Sono ben 150 le borse di studio pronte da assegnare ai giovani laureati sardi nell’ambito del programma denominato “Master & Back” grazie ad una dotazione finanziaria pari a complessivi 6,5 milioni di euro. A darne notizia è stata la Regione Sardegna dopo che l’Agenzia regionale per il lavoro ha provveduto a pubblicare l’apposito avviso 2010 che può far di conseguenza partire i percorsi di alta formazione che, attraverso l’assegnazione delle borse di studio, fino ad un massimo di 150, spaziano dai dottorati di ricerca ai master universitari fermo restando che questi si dovranno comunque svolgere al di fuori del territorio regionale nonché presso università aventi un elevato prestigio internazionale. Gli interessati possono presentare la domanda di partecipazione, in via esclusivamente telematica, entro e non oltre le ore 13 di giovedì 20 gennaio 2011. Per poter accedere alla misura occorre avere un’età inferiore ai 36 anni, rispettare dei requisiti di maturazione della residenza sul territorio sardo, ed aver conseguito a conclusione del percorso universitario un voto non inferiore a 100 su 110.

Master gratuiti e posti di lavoro per i laureati piemontesi

 Nel Piano straordinario per l’occupazione presentato dalla Regione Piemonte, è stata inserita una importante proposta illustrata il 6 ottobre scorso dall’Assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto, insieme al rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo, al rettore dell’Università di Scienze gastronomiche, Valter Cantino, ed al pro-rettore dell’Università del Piemonte orientale, Cesare Emanuel. La proposta prevede Master gratuiti e dottorati di ricerca per i laureati piemontesi. In questo modo si punta a favorire un più stretto contatto tra mondo accademico e impresa, mettendo sul piatto ben 9 milioni di euro di risorse per 60 master universitari di primo e di secondo livello, e ben 70 dottorati di ricerca rivolti a oltre mille giovani, assunti con contratto di apprendistato per l’acquisizione di titoli di alta formazione. I corsi non costeranno nulla per chi partecipa; anzi, a loro favore scatterà l’inquadramento in azienda e quindi lo stipendio.

Lavoro Regione Piemonte: Piano Straordinario per l’occupazione

 Ammontano ad oltre 390 milioni di euro, nella Regione Piemonte, i fondi che l’Amministrazione ha messo sul piatto nell’ambito dell’annuncio di un Piano Straordinario per l’occupazione che dovrà garantire sul territorio piemontese più competitività, più occupazione, più credito alle imprese ma anche meno burocrazia. In particolare, ben 10 milioni di euro saranno stanziati con il preciso obiettivo di incentivare l’occupazione dei giovani e per favorirne il reinserimento lavorativo. A tal fine saranno agevolati con gli incentivi tutti quei giovani che da almeno sei mesi non hanno un lavoro regolarmente retribuito, oppure che hanno un contratto di lavoro avente una durata temporanea, oppure ancora che sono in mobilità o hanno un contratto di apprendistato. Si punta sui giovani ma anche nell’alta formazione con altri nove milioni di euro finalizzati a creare nuove occasioni di lavoro e di impiego per i giovani laureati.