
L’estate è arrivata e di certo la grande maggioranza di noi sta pensando alle vacanze anche se, l’altra grossa fetta dei lavoratori o chi è in cerca di prima occupazione, pensa con preoccupazione i prossimi mesi.
Questo primo semestre ha visto diverse novità sia sul fronte del lavoro sia su quello pensionistico. Infatti, le novità sono state tante: in primo luogo, dal 1 gennaio 2011 è in vigore il nuovo criterio utilizzato per la decorrenza della pensione, ovvero con l’introduzione della finestra mobile il lavoratore subordinato dovrà aspettare altri 12 mesi per usufruire della sua pensione, mentre un lavoratore autonomo ne deve aspettare almeno 18.
Per il mese di luglio, poi, è in arrivo la finestra con quota 95 per i subordinati o 96 per gli automi con i requisiti maturati al 31 dicembre 2010.
Quello della

L’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, sbarca ufficialmente sul social network Facebook, e lo fa attraverso l’apertura di una pagina tematica su un argomento che riguarda i giovani, quello relativo al riscatto della laurea. A darne notizia nella giornata di ieri, martedì 24 maggio 2011, è stato proprio l’Inps nel sottolineare come il nuovo canale aperto miri ad un rafforzamento della condivisione della conoscenza e chiaramente anche a raggiungere l’universo Facebook composto in prevalenza da giovani. Al riguardo l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha ricordato come rispetto al passato oggi il riscatto della laurea sia più semplice visto che viene data la possibilità di farlo anche a chi non ha ancora trovato un’occupazione. E con la disoccupazione giovanile al 30% circa in Italia di sicuro sono tanti i laureati che si trovano in questa condizione.
Il
L’articolo 2 del testo del decreto sui lavori usuranti, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 gennaio con parere favorevole anche della Conferenza Stato -Regioni e delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, fissa le modalità al fine di accertare i requisiti soggettivi, ovvero la tipologia di attività, e oggettivi, ovvero la durata dell’attività, del lavoratore per usufruire del beneficio previdenziale riservato per chi svolge lavoro usurante.