Lavoro intermittente, equiparabilità della figura di “addetto alle vendite”

 La Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del lavoro risponde ad una richiesta presentata da Confindustria in merito all’interpretazione del decreto 23 ottobre 2004 dello stesso ministero che rinvia al R.D. 6 dicembre 1923, n. 2657 relativamente alle figure per le quali risulti ammissibile la stipulazione di contratti di lavoro intermittente, in assenza di specifiche previsioni da parte della contrattazione collettiva.

In sostanza, Confindustria chiede se possa farsi rientrare nella figura del “commesso di negozio”, prevista dal citato Regio Decreto, quella di “addetto alle vendite”.

Nella sua risposta il Ministero del lavoro precisa che il “commesso di negozio”, è un lavoratore dipendente adibito a realizzare la finalità del negozio medesimo, ovvero la vendita dei prodotti, il che implica una serie di mansioni che possono variare a seconda del tipo e delle dimensioni del negozio, del reparto in cui opera oltre che dal contratto individuale e collettivo di riferimento.

Precari: sono aumentati anche i medici

Il posto fisso? In Italia non esiste più! E nell’elenco dei precari dobbiamo inserire anche i medici; secondo quanto emerso da un’indagine condotta dall’Adnkronos Salute in questi ultimi 10 anni il numero dei camici bianchi con un contratto a termine è passato da 3527 a 7177. Una cifra praticamente raddoppiata.

E questo non piace a Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil medici che spiega come questo sia

il frutto amaro di una politica di tagli indiscriminati e di blocchi del turn over irresponsabili. Una situazione insostenibile per migliaia di professionisti che hanno una età media di circa 40 anni senza certezze per il loro futuro, con le donne medico ancora più colpite. Numeri allarmanti, ai quali andrebbero aggiunti i medici precari ‘invisibili’: con rapporti atipici non registrati come i gettoni a turno, che vedono proprio nei punti nevralgici dell’assistenza come il pronto soccorso la maggiore presenza

Approvata la legge di Stabilità 2012

Nella seduta dello scorso 12 novembre la Camera ha approvato, in via definitiva, la legge di stabilità relativa all’anno 2012. Il legislatore ha voluto inserire alcune disposizioni di ordinamentale e volte a sostenere la crescita, in attuazione delle misure prospettate dal Governo con le istituzioni europee.

Nella legge di Stabilità sono state inseriti diversi interventi orientati al contenimento delle spese e all’acquisizione di future entrate incidendo su vari aspetti. In particolare, i requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione di vecchiaia devono essere tali da garantire una età minima per la pensione di vecchiaia pari almeno a 67 anni a decorrere dal 2026 e nelle disposizioni in materia di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico si prevede il conferimento di beni immobili di proprietà dello Stato a fondi comuni di investimento immobiliare o a società dei gestione finalizzate alla riduzione del debito pubblico.

Lavoro domestico, i contributi delle colf finiscono online

Tutti i cittadini che hanno assunto delle colf o delle bandanti, possono consultare sul sito internet ufficiale dell’INPS (www.inps.it) l’estratto conto contributivo relativo alla relazione di lavoro domestico, e segnalare attraverso la stessa modalità telematica eventuali correzioni da effettuare (a titolo di esempio, in quella ipotesi in cui occorra procedere alla variazione del periodo contributivo che, anziché scoperto come si evince dall’estratto conto digitale, è stato regolarmente pagato dal datore di lavoro).

A comunicare la novità in materia di lavoro domestico è stata la stessa INPS, che con comunicazione n. 21009 del 2011, ha tuttavia voluto precisare che l’estratto conto online non ha alcun valore certificativo. In altri termini, qualora il datore di lavoro voglia avere la disponibilità di un atto spendibile anche nei confronti di terzi, e non solo a titolo di proprio promemoria, dovrà recarsi per le vie tradizionali, in uno sportello dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, e richiedere un estratto ordinario.

Cassazione, trasferimento nei ruoli del personale scolastico statale

In tema di personale degli enti locali trasferito nel ruolo del personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario) dello Stato ai sensi dell’articolo 8, comma 2, legge n. 124 del 1999 (autenticamente interpretato dall’articolo 1, comma 218, legge n. 266 del 2005), il legislatore – come precisato dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea con la sentenza 6 settembre 2011 (procedimento C-108/10) – è tenuto ad attenersi allo scopo della direttiva 77/187/CEE concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di essi e ,in particolare,

nell’impedire che i lavoratori coinvolti in un trasferimento siano collocati in una posizione meno favorevole per il solo fatto del trasferimento

L’Orientale di Napoli offre contratto a 14 ricercatori

L’Università L’Orientale di Napoli ha indetto una selezione per poter reclutare ben quattordici ricercatori a tempo determinato. Situata nel Centro Storico della città partenopea, è un’università nota per essere la più antica Scuola di sinologia e orientalistica del continente europeo. Inoltre, l’Ateneo vanta  una consolidata tradizione di studi nelle  lingue, culture e società dell’Europa, dell’Asia, dell’Africa e delle Americhe Le selezioni saranno effettuate per diverse Facoltà: Lettere e Filosofia (sei posti), Lingue e Letterature Straniere (tre posti), Scienze Politiche (quattro posti), Studi arabo-islamici e del Mediterraneo (un posto).

Imprenditoria giovanile, nuovo portale per aiutare la realizzazione di idee

Chi legge frequentemente il nostro sito sa bene quale sia l’importanza di poter ottenere un valido supporto conoscitivo per la creazione di nuove imprese. L’imprenditoria giovanile, infatti, soffre spesso di carenze strutturali informative (ancor prima che economiche e finanziarie), che impediscono alle buone idee di potersi concretizzare in realtà. Un ostacolo che, fortunatamente, diverse iniziative in sviluppo in queste settimane in diverse aree del territorio italiano, stanno cercando di aggirare.

Una di queste iniziative è relativa al portale “Nuova Impresa in Toscana”, un sito internet completamente gratuito e accessibile, che aiuterà coloro che vogliono avviare una nuova impresa nella Regione ad avere a disposizione rapida e – ricordiamo ancora una volta – gratuita, tutte le informazioni utili, divenendo così uno strumento consulenziale molto pratico, di facile utilizzo per tutti quei giovani imprenditori che hanno la necessità di assumere le idonee conoscenze sulla realizzazione della propria attività.

Inail, la ricerca e la sicurezza sul lavoro

L’Inail ha approfittato della Conferenza nazionale di Cernobbio del 7 e 8 novembre 2011 per fare il punto della situazione sulla ricerca in campo sanitario, in particolare sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

In effetti, il primo momento di confronto è stato dedicato agli aspetti innovativi della ricerca nel settore della salute occupazionale e ai rischi emergenti con la partecipazione di alcuni ricercatori dell’ex Ispesl presentando una ricerca sullo sviluppo di indicatori precoci di esposizione all’arsenico, oltre ad un progetto finanziato per il 2009 dal Ministero della Salute sulla diagnosi obiettiva della funzionalità uditiva e della sua suscettibilità in lavoratori esposti a rumore o ad agenti ototossici attraverso lo sviluppo di tecniche avanzate per l’acquisizione e l’analisi delle emissioni otoacustiche.

Imprenditoria femminile, bando per la Regione Sardegna

In Sardegna è ancora possibile richiedere incentivi per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile. Un obiettivo piuttosto importante, quello del supporto della nascita e della crescita delle “imprese rosa”, specialmente in un’isola e in un territorio dove il tessuto imprenditoriale stenta a decollare, stretto dalla morsa di una crisi locale e internazionale sempre più stringente, e sempre più profondo nei suoi effetti maggiormente negativi, come dimostrano le ondate di scioperi e di manifestazioni avvenute nella Regione negli ultimi giorni.

Ebbene, i termini per la presentazione delle domande relative all’accesso al bando per l’imprenditoria femminile sono stati opportunamente prorogati, permettendo pertanto alle donne disoccupate o alle donne inoccupate di poter richiedere i contributi stanziati. Il bando permette inoltre la possibilità di accesso ai finanziamenti, anche da parte di quelle donne impiegate, ma occupate con contratti di lavoro c.d. “atipici”, per i quali non è possibile, pertanto, assumere gli stessi connotati di stabilità di quelli a tempo indeterminato.

Inps, pronta la programmazione per l’anno 2012

L’Inps, a seguito della delibera CIV n. 15 dello scorso 28 luglio, ha informato che sono state definite le linee di indirizzo per gli anni 2012-2014 e, per effetto della determinazione della Presidenza dell’Istituto n. 5799 dello scorso 31 agosto 2011 che ha individuato le linee gestionali per l’anno 2012, sono state determinate le linee gestionali per tutto l’anno 2012.

Sempre l’Inps, attraverso la sua circolare n. 145 del 9 novembre 2011, ha dato avvio al processo di programmazione e budget con l’individuazione dei programmi obiettivo e delle strutture responsabili della realizzazione.

Fisioterapista a Belluno cercasi

L’agenzia per il Lavoro Articolo1 è alla ricerca di 1 Fisioterapista a Cadore (BL) in possesso di titolo di studio ideoneo e con pregressa esperienza (anche minima) nella stessa mansione;

Lavoro: i belli guadagnano di più

Daniel S. Hamermesh è un professore di economia dell’Università di Austin in Texas ed ha scritto un libro intitolato suo “Beauty pays: why attractive people are more successfull“; lui è infatti convinto che i belli nel mondo del lavoro abbiano più successo. Pare infatti che circa il 4% degli uomini e l’8% delle donne belle (che diventano rispettivamente il 17 e il 12 per cento se si tratta di una bellezza sfolgorante) facciano più facilmente carriera; chi ne risente secondo il professore sono gli uomoni che se poco affascinanti guadagnano il 13% in meno rispetto agli altri.

Ha esaminato sia uomini che donne di età compresa tra i 25 ed i 75 anni ed è giunto alla conclusione riportata sul Journal of Applied Physiology che

Chi è bello guadagna di più, indipendentemente da intelligenza e preparazione

Contributi pesca, le sovvenzioni per la Sardegna e il Veneto

Andiamo oggi ad affrontare, pur brevemente, il discorso inerenti i contributi per il settore della pesca in due delle Regioni italiane che di tale risorsa fanno tra i propri principali business. Sia in Sardegna che nel Veneto, infatti, sono disponibili alcune linee di sovvenzione che gli operatori del settore potranno trovare certamente di grande utilità, soprattutto per quanto riguarda i giovani imprenditori che non desiderano lasciare questo settore primario estremamente importante.

Sul sito della Regione Sardegna (www.regione.sardegna.it), infatti, è ancora possibile consultare la determinazione del 2 settembre 2011, n. 20909, che prevede l’accesso ai contributi del Fondo Europeo per la Pesca, fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

Inail, l’infortunio in itinere con la bicicletta

L’Inail ha deciso di fornire alcuni chiarimenti in merito all’indennizzabilità di infortuni in itinere occorsi utilizzando la bicicletta e il servizio di bike-sharing a seguito di diverse richieste da parte della sua utenza.

L’Istituto che si occupa di prevenzione infortuni, atraverso la sua nota del 7 novembre 2011 n. 8476, intende mettere in evidenza il fenomeno che ha assunto un aspetto non del tutto trascurabile. In effetti, considerata la sempre maggiore attenzione a livello ambientale e sociale orientata a favore di una mobilità sostenibile che annovera anche l’uso della bicicletta o di altri sistemi di locomozione l’Inail ha ribadito anche la posizione della Corte di Cassazione a proposito sull’argomento con la sentenza N. 9982/2006. Infatti,la corte ha affermato che il rapporto finalistico tra attività di locomozione, necessaria per raggiungere il posto di lavoro dall’abitazione, e l’attività lavorativa (e viceversa) è sufficiente a far ricomprendere, in linea di principio, l’infortunio in itinere tra quelli indennizzabili, con riferimento in particolare  agli spostamenti effettuati a piedi o con il mezzo pubblico.