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Il progetto Apprendo di Federmeccanica

 Federmeccanica, l’associazione dei datori di lavoro aderente alla Confindustria, sostiene le finalità del progetto Apprendo come strumento didattico, e non solo, che intende sopperire alla formazione trasversale nel segmento dell’apprendistato professionalizzante nell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti.

In sostanza, il progetto nasce per volontà del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha messo a punto un nuovo sistema che unisce l’esigenza formativa aziendale con i percorsi didattici allo scopo di agevolare il compito delle aziende e degli enti di formazione e assicurare agli apprendisti un livello di formazione uniforme e con standard di qualità certi.

I percorsi, così come prevede il nuovo Testo Unico sull’apprendistato, recepiscono le diverse esigenze con il pieno supporto didattico con diverse tematiche di riferimento, ossia organizzazione e economia, disciplina del rapporto di lavoro, sicurezza sul lavoro e competenze relazionali.

Il programma Apprendo recepisce le indicazioni del Contratto collettivo nazionale per la disciplina dell’apprendistato professionalizzante nell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti sottoscritto da Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom, Uilm.

Il piano si muove su diverse linee formative entro aree tematiche riconosciute e utili nelle aziende interessate. A questo riguardo le parti sociale hanno messo a punto le diverse finalità formative con le ore da destinare a questa attività. Le aziende, poi, si sono assunti l’impegno di elaborare moduli formativi, modalità e strumenti di erogazione, in riferimento alla formazione trasversale, con l’obiettivo principale di rendere omogeneo il livello qualitativo dell’istituto indirizzando i propri profili verso competenze relazionali, organizzazione ed economia, disciplina del rapporto di lavoro, sicurezza sul lavoro.

In linea con il disposto legislativo, le parti hanno concordato di destinare alle finalità formative di tipo trasversali, almeno sessanta ore. A questo limite occorre poi aggiungere quelle previste per la formazione   professionalizzante.

Si ricorda che il progetto mira ad avere la collaborazione delle Commissioni paritetiche territoriali sulla formazione continua e l’apprendistato.

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