Il Gruppo Creval aderisce al sistema dei Buoni lavoro

 L’Inps informa la sua utenza che anche le banche del Gruppo Creval aderiscono a questa iniziativa; in effetti, da mercoledì 16 maggio 2012, anche le banche del Gruppo CREVAL cominceranno ad operare nel Servizio Voucher Inps, incrementando il canale di distribuzione previsto dalla convenzione tra Inps e l’Istituto centrale delle Banche Popolari (ICBPI) e consentendo così una migliore reperibilità dello strumento dei buoni lavoro.

In base alle informazioni diffuse dal nostro Istituto previdenziale, con il sistema dei buoni, o voucher, il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il meccanismo dei ‘buoni’, il cui valore nominale è pari a 10 euro ed è, inoltre, disponibile un buono ‘multiplo’, del valore di 50 euro equivalente a cinque buoni non separabili ed un buono da 20 euro equivalente a due buoni non separabili.

Peso burocrazia su attività imprese

 Quanto pesano le attività amministrative sulle giornate di imprenditori e artigiani? A calcolarlo è stato un recente studio condotto dall’ufficio analisi della Confartigianato, secondo cui nel corso dell’ultimo anno i piccoli imprenditori e gli artigiani hanno dedicato alla gestione delle pratiche amministrative più di 86,3 milioni di giornate / uomo che, rapportate al numero di imprese esistenti sul territorio nazionale, implica una proporzione di 60 giornate / uomo.

Ancora, considerando che la settimana lavorativa è composta da cinque giorni, significa che nel corso del 2011 le imprese hanno visto ogni risorsa umana impegnata fino al 26 marzo al solo scopo di sbrigare correttamente tutte le pratiche burocratiche, senza potersi dedicare alla vera e propria attività di impresa, quella produttiva e generatrice di giro d’affari per l’organizzazione imprenditoriale.

Le compensazioni di credito IVA

 Il decreto semplificazioni predisposto dal Governo Monti contiene diverse novità, inclusa il tema importante delle compensazioni di credito IVA. Il tema è particolarmente sentito e rappresenta l’ultimo capitolo di una serie di iniziative in questo senso; infatti, dal 1° gennaio 2010 il Legislatore ha cambiato le regole per poter compensare il credito Iva annuale o trimestrale, al fine di contrastare gli abusi riscontrati nell’ambito delle compensazioni.

L’attuale provvedimento prevede che le nuove disposizioni interessano tutti i soggetti Iva che intendono effettuare pagamenti di tributi o contributi utilizzando in compensazione crediti Iva, sia che essi derivino dalla dichiarazione annuale, sia che essi abbiano natura di crediti infrannuali (richiedibili a rimborso) per un importo superiore a 10.000 euro in ciascun anno.

Strategie del governo Monti per non aumentare il debito pubblico

 La perplessità arriva dalla CGIA di Mestre; infatti, per l’associazione territoriale lo Stato non pagherebbe le imprese per non incidere sul debito pubblico visto che le imprese  a seguito di forniture, servizi od opere pubbliche eseguite avanzano dallo Stato oltre 70 miliardi di euro, ovvero oltre 4 punti percentuali del Prodotto Interno Lordo, PIL.

I tecnici della Camera di Commercio di Mestre si riferiscono al manuale del SEC95 che definisce le regole contabili che valgono per tutti i Paesi dell’Unione Europea: i debiti commerciali verso le imprese private non devono essere contabilizzati nel bilancio pubblico. Gli effetti sulle casse pubbliche si fanno sentire solo nel momento in cui tali debiti vengono saldati, alimentando così il fabbisogno pubblico e peggiorando di conseguenza il rapporto tra debito e Pil.

Slitta al 30 giugno 2012 l’obbligo di comunicare la PEC delle società al registro imprese

 Le società costituite prima del 29 novembre 2008 devono, se non hanno ancora provveduto, comunicare ed iscrivere il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) al Registro Imprese (art. 16, c. 6 del DL 185/2008 convertito nella L. 2/2009). Il termine per il deposito di tale adempimento, precedentemente fissato al 29 novembre 2011, è stato prorogato al 30 giugno 2012 (art. 37 del DL n. 5/2012 in vigore dal 10/02/2012 – G.U. n. 33 del 09/02/2012). Ricordiamo che per la richiesta di iscrizione non si devono pagare diritti di segreteria o imposta di bollo.

Le imprese individuali e le altre imprese non costituite in forma societaria, non sono obbligate al deposito di questa comunicazione; nel caso in cui venga depositata, sono dovuti diritti di segreteria ed imposta di bollo.

Presentata la seconda graduatoria del programma AMVA

 Il programma AMVA, lo ricordiamo, riguarda l’apprendistato e mestieri a vocazione artigianale. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che è stata pubblicata la seconda graduatoria di aziende ammesse al contributo.

Infatti, il secondo elenco è relativo alla formalizzazione di contratti di apprendistato professionalizzante o contratti di mestiere. Tra le domande presentate dalle aziende dal 19 al 30 dicembre 2011, sono 63 quelle ammesse a contributo, per un ammontare di circa 300 mila euro. Le 57 aziende selezionate sono risultate in regola con i requisiti richiesti dall’avviso di bando e quindi con diritto ad ottenere l’incentivo in quanto nel periodo indicato dall’avviso di bando hanno assunto lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.

Lo sconto per le piccole imprese in materia ambientale

 Il provvedimento dpr 227/2011, emanato in attuazione del dl 78/2010 (il decreto legge in materia di competitività, ha apportato alcune semplificazioni in materia ambientale; in particolare, le piccole imprese a ridotto impatto ambientale potranno godere di un regime agevolato per scarichi idrici e inquinamento acustico.

In sostanza, il provvedimento incide anche sulla disciplina ordinaria contenuta nel dlgs 152/2006, noto anche come codice ambientale, in materia di acque reflue industriali e sulla disciplina dettata dalla legge 447/1995 in materia di inquinamento acustico.

In particolare, il provvedimento entrato in vigore in questo mese permette alle piccole imprese di ottenere il permesso allo scarico in base al più leggero iter burocratico speciale stabilito dalle regioni in attuazione del Codice ambientale in luogo del più severo regime ordinario (autorizzazione dietro presentazione di analitica documentazione, da rinnovare poi ogni quattro anni dietro nuova domanda presentata un anno prima della scadenza.

Il nuovo inventario europeo sulle sostanze chimiche dell’Unione Europea

 Finalmente è in dirittura d’arrivo il nuovo inventario dell’Unione Europea sulla classificazione e sulle etichettature con lo scopo di rendere più sicure l’utilizzo delle sostanze chimiche pericolose. Infatti, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, identificato anche come Echa, ha pubblicato l’inventario di tutte quelle sostanze impiegate nell’Ue e che consente di individuare quelle potenzialmente pericolose, che possono recare danno a persone e all’ambiente.

La nuova normativa comunitaria per l’industria chimica (pacchetto REACH) è volta a tutelare la salute, l’ambiente e obbliga le imprese a registrare e a fornire informazioni sulle sostanze chimiche utilizzate dovrebbe permettere alle autorità pubbliche di identificarne le proprietà in maniera più rapida e precisa.

Con l’iPhone le imprese devono pagare il canone, discutibile iniziativa della RAI

 Secondo la notizia diffusa dalla CGIA di Mestre la RAI starebbe chiedendo alle imprese, attraverso una lettera apposiatmente predisposta, il pagamento del canone speciale RAI dovuto dalla imprese, lavoratori autonomi, enti pubblici, enti pubblici non economici ed enti privati in base al Regio decreto del 1938 visto che l’articolo1 richiede che chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni, è obbligato al pagamento del canone di abbonamento.

La norma prevista dalla legge 246 del 1938 impone il pagamento a  chiunque possieda apparecchi “atti o adattabili” alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive, al di fuori dell’ambito familiare, ovvero, sempre secondo la CGIA di Mestre, basta la presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche, di un dispositivo idoneo a sostituire l’impianto aereo o di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l’utenza di un apparecchio radioricevente.

La semplificazione e i controlli sulle impese

 Il decreto semplificazioni è stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n.27 alla Gazzetta Ufficiale n.33 del 9 febbraio 2012, identificato come decreto legge n.5 di  pari data contenente disposizioni urgenti  per lo sviluppo e le semplificazioni,in vigore dal 10 febbraio 2012, si evidenziano di seguito quelle delle stesse inerenti la materia del lavoro e legislazione sociale.

In particolare, l’articolo 14 del decreto si occupa della semplificazione dei controlli sulle imprese; in effetti, si stabilisce che i controlli sulle imprese, comprese quelle agricole, si devono ispirare ai principi della semplicità e della proporzionalità. Per questa ragione la pubblica amministrazione – compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane. e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale – devono sul proprio sito istituzionale e sulsito www.impresainungiorno.gov.it  la lista dei controlli  a  cui  sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del settore  di attività, indicando per ciascuno di essi i criteri e le modalita’ di svolgimento delle relative attività.

Novità sulla contribuzione 2012 per artigiani e attività commerciali

L’Inps, con la circolare n. 14 dello scorso 3 febbraio 2012, informa che le aliquote contributive per il finanziamento delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti, per l’anno 2012, sono pari alla misura del 21,30%. Continuano ad applicarsi, anche per l’anno 2012, le disposizioni relative alla riduzione del 50% dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali con più di sessantacinque anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto.

Il nuovo regolamento per la semplificazione in materia ambientale

E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 28 del 3 febbraio 2012, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 227 del 19 ottobre 2011, con il regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese. Il provvedimento entra in vigore il prossimo 18 febbraio 2012.

Il regolamento, in base al contenuto dell’articolo 1, si applica alle categorie di imprese di cui  all’articolo 2 del decreto del Ministro delle attività produttive in data 18 aprile 2005. Le imprese attestano l’appartenenza a tali categorie mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione ai  sensi  dell’articolo  46  del  testo  unico  delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica  28 dicembre 2000, n. 445.

Società semplificata a responsabilità limitata

È una delle novità più interessanti perché permette ai giovani di entrare nel mondo dell’impresa con maggiore facilità; in effetti, stando al decreto presentato dal governo Monti in fatto di liberalizzazioni, i giovani aventi un’età anagrafica minore di 35 anni potranno costituire una società semplificata  a responsabilità limitata una volta modificato il codice civile, articolo 2463, introducendo il comma bis.