
Sono stati assegnati i contributi finanziari per la realizzazione di studi e ricerche per la prevenzione del fenomeno infortunistico che vedono coinvolti istituti universitari e scientifici.
Tra i 50 partecipanti ne sono stati selezionati 19, ad esempio l’Università di Pavia, Dipartimento di medicina interna e terapia medica, ha proposto un lavoro intitolato “Determinanti biologici e biofisici della risposta cellulare ed integrata ad onde elettromagnetiche: effetti della frequenza, dell’intensità, del tempo di esposizione e loro implicazione per la clinica e per la medicina del lavoro” o la Fondazione Istituto Neurologico C. Besta IRCCS di Milano ha ottenuto 250.000 euro per lo studio della “Sclerosi multipla, disabilità e lavoro: progetto nazionale per lo sviluppo di protocolli di analisi basato sulla classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della slute (ICF), dell’interazione persona-ambiente di lavoro, finalizzato al reinserimento e mantenimento lavorativo e sociale”.
Fino al 31 gennaio del 2011 le
Mal di schiena, dolori e problemi alle mani, mal di testa, nonché problemi agli occhi ed alla vista. Sono questi i disturbi più comuni di chi lavora in ufficio e passa buona parte della giornata tra l’utilizzo del personal computer e l’uso del telefonino. Al riguardo la Camera di Commercio di Milano ha effettuato un’indagine sia prendendo a riferimento i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), sia quelli del registro delle imprese unitamente alle riposte fornite da un campione di oltre cinquecento imprenditori milanesi. Ebbene, dall’indagine è emerso come siano ben 390 mila i lavoratori milanesi che, a seguito di disturbi legati allo stress da lavoro, passano dall’ufficio al medico. Come sopra accennato, è tutta colpa dell’utilizzo tanto del telefonino quanto del computer con una media di utilizzo per i lavoratori milanesi pari ad oltre 5 ore al giorno.