Ministero del lavoro, la situazione dei giovani e il mondo del lavoro

Il ministero del lavoro ha pubblicato il nuovo numero del Quaderno di studi e statistiche sul mercato del lavoro. In effetti, il Quaderno n. 3 del mese di novembre 2011 riporta interessanti notizie sulla situazione lavorativa dei giovani, in modo particolare sugli andamenti nazionali e internazionali dell’occupazione giovanile ed ai principali interventi finalizzati a migliorare la situazione dei giovani nel mercato del lavoro.

Il documento analizza l’evoluzione dell’occupazione, della disoccupazione e dell’offerta di lavoro giovanile relativa alle medie 2010 così come risulta dalle principali rilevazioni statistiche (Istat ed Eurostat). In particolare, con riferimento agli ultimi due anni, vengono esaminate anche le strategie e le politiche adottate in Italia ed in Europa, con focus specifici sui sistemi di formazione ed istruzione professionale, l’apprendistato, le esperienze di formazione e lavoro all’estero, l’imprenditoria, l’occupazione in agricoltura, l’utilizzo dei voucher per il lavoro accessorio, le misure adottate dalle Regioni a sostegno dell’occupazione dei giovani. Vengono anche esaminati alcuni aspetti relativi alla situazione dei giovani che vivono in famiglie che richiedono prestazioni sociali agevolate, alla salute e sicurezza sul lavoro, all’adesione giovanile alle realtà del volontariato.

Licenziamenti, le proposte del senatore Ichino

 Da una parte c’è la preoccupazione del ministro del lavoro Maurizio Sacconi su un risveglio del conflitto sociale come elemento catalizzatore di una nuova ondata di terrorismo, mentre dall’altra il senatore PD Pietro Ichino ha ribadito che questa minaccia non deve essere usata per impedire o limitare il dibattito sulle politiche del lavoro.

In particolare, lo stesso sen. Ichino è il protagonista di un disegno di legge, il n. 1873, sin dal novembre 2009, che di occupa proprio di risoluzioni dei rapporti di  lavoro attraverso un codice semplificato del lavoro con 70 articoli con l’obiettivo, tra l’altro, di superare l’attuale disparità tra i dipendenti.

Lavoro, intesa per il controllo della mobilità transnazionale

Lo scorso 27 settembre 2011 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano, Maurizio Sacconi, ed il Ministro del Lavoro, dell’Occupazione e della Sanità francese, Xavier Bertrand, hanno sottoscritto la una dichiarazione di cooperazione in materia di controllo della mobilità transnazionale dei lavoratori e di lotta contro il lavoro illegale.

In base all’intesa sottoscritta dai due Paesi si provvederà anche alla verifica dell’applicazione delle disposizioni relative alle condizioni di lavoro e dell’occupazione previste dalla Direttiva 96/71/CE, riguardante la mobilità dei lavoratori realizzata nell’ambito di una prestazione di servizio.

Governo, a quando il Decreto sviluppo?

Le imprese hanno già da tempo messo sotto accusa il governo per via dell’assenza di serie politiche utili al rilancio del Paese; in effetti, dopo aver varato la Legge di Stabilità il governo si sta concentrando su un ampio ventaglio di proposte finalizzate al rilancio economico anche se, poi, mancano fondi da destinare alle imprese.

Secondo alcune indiscrezioni il governo cerca di concretizzare proponendo, ad esempio, un ampio ricorso al telelavoro e a delle procedure di assunzione più semplici tanto da ridurre il peso amministrativo anche se poi, come ha osservato il ministro dello sviluppo Paolo Romani e quello del lavoro Maurizio Sacconi

Siamo intenzionati a rendere ancor più incentivato l’apprendistato e a incoraggiare il telelavoro soprattutto nel momento della nascita dei figli in una famiglia. Previste anche misure di semplificazione per incoraggiare le assunzioni

Inail, per Sacconi è necessario una riforma costituzionale

 Regole chiare e riforme per offrire un sistema chiaro e trasparente in fatto di lotta agli infortuni fino ad arrivare a una vera riforma costituzionale: ecco, in sostanza, il parere del Ministro del lavoro Maurizio Sacconi presentato in occasione della giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro dell’Anmil.

In effetti, per Sacconi

E’ necessaria una riforma costituzionale sulla sicurezza sul lavoro. Mi auguro che sia il Parlamento, con voto unanime, a riportare tutte le competenze di questa materia allo Stato. Sono un federalista convinto, ma non credo che certi ambiti debbano essere devoluti

La liberalizzazione del collocamento

 È arrivato il decreto con la firma del Ministro Sacconi che consente a scuole e università l’ingresso attivo nei servizi per il lavoro aprendo così la stagione della liberalizzazione del collocamento e dei servizi per il mondo del lavoro.

Infatti, il Ministro Sacconi ha firmato il Decreto Ministeriale che definisce i dettagli operativi dell’allargamento della platea dei soggetti autorizzati alla intermediazione nel mercato del lavoro: il decreto è l’ultimo tassello di un disegno riformatore avviato con le leggi Biagi e Treu.

Il Ministero del lavoro si riorganizza

 Il Ministero del lavoro ha emesso un nuovo regolamento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPR n. 144 del 7 aprile 2011, recante la riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

In base al DPR, il Ministero, per l’espletamento dei compiti ad esso demandati, sarà articolato in dieci direzioni generali coordinate da un segretario generale, oltre che negli  uffici di diretta  collaborazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e nell’organismo indipendente di  valutazione di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, per il  quale è prevista  una posizione di livello dirigenziale generale, disciplinati da  apposito regolamento.

Lavoro, chiarimenti sul Libro Unico del Lavoro

Il Ministero del lavoro ha diffuso la sua circolare n. 23 dello scorso 30 agosto 2011 con la quale si forniscono chiarimenti in merito alla diffidabilità e sanzionabilità delle violazioni in materia di Libro Unico del Lavoro e di prospetti paga così come posti in evidenza dalla Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il Ministero, attraverso una sua nota, ha voluto precisare che particolare attenzione è posta alla applicabilità dell’articolo 8 della Legge n. 689/1981, sull’utilizzo del “cumulo giuridico” e della “continuazione” nelle ipotesi in cui tali violazioni si siano protratte per più mesi.

Non solo, sono state offerte anche importanti precisazioni sono altresì fornite in relazione alla contestuale applicazione sia delle sanzioni in materia di Libro Unico del Lavoro che in materia di prospetti paga ai sensi della Legge n. 4/1953.

Manovra bis 2011, lo Statuto dei lavori del ministro Sacconi

Se è vero che la BCE chiede più flessibilità e una politica finalizzata ad una maggiore capacità di licenziare e non più regolate dalla nostra legislazione di riferimento, allora la riposta non passa attraverso lo Statuto dei lavori: ecco, in buona sostanza, l’osservazione della CGIL che vede nello strumento definito dal ministro del lavoro Maurizio Sacconi lo smantellamento dello Statuto del lavoratori nato 41 anni fa con la legge 300/1970.

In effetti, tra gli obiettivi del governo per uscire dalla crisi la riforma del mercato del lavoro è il quattro: anticipo della manovra al 2013, modifica dell’articolo 41 della Carta e pareggio di bilancio costituzionalmente obbligatorio.

Il ministro Tremonti nel presentare l’elenco delle priorità si era soffermato com

Uno dei pilastri sarà la riforma del lavoro. C’è un testo importante già elaborato, sarà presentato alle parti sociali per essere portato al Senato

Manovra bis 2011, le norme sul lavoro

Il ministero del lavoro in una nota del 16 agosto ha messo in evidenza il Decreto legge che individua ulteriori ed immediate misure per la stabilizzazione finanziaria, per favorire lo sviluppo, a sostegno dell’occupazione, per la riduzione dei costi degli apparati istituzionali, nonché in materia di liberalizzazione di attività economiche.

In effetti, come ricorda lo stesso Ministero il decreto riconosce la piena capacità per i contratti collettivi a livello aziendale o territoriale sottoscritti da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ovvero dalle rappresentanze sindacali operanti in azienda di realizzare specifiche intese modificative dell’attuale assetto regolatorio del diritto del lavoro purché finalizzate alla maggiore occupazione, alla qualità dei contratti di lavoro, alla emersione del lavoro irregolare, agli incrementi di competitività e di salario, alla gestione delle crisi aziendali e occupazionali, agli investimenti e all’avvio di nuove attività.

Lavoro, presentato il Piano per l’occupabilità dei giovani

È stato presentato alle parti sociali le misure previste dal Piano per l’occupabilità dei giovani con uno stanziamento complessivo di oltre 1 miliardo di euro.

Il piano – lanciato nel settembre 2009 ed elaborato dai Ministri del Lavoro, Maurizio Sacconi, dell’Istruzione, Mariastella Germini e della Gioventù,  Giorgia Meloni – individua delle linee di azione comuni, da perseguire attraverso una ”cabina di pilotaggio” condivisa, per costruire un rapporto nuovo e più integrato tra sistema formativo e mondo del lavoro al fine di realizzare la piena occupabilità dei giovani.

Governo, accordo per l’integrazione dello straniero

È stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2011, su proposta dei Ministri Maurizio Sacconi e Roberto Maroni, il regolamento che disciplina i criteri e le modalità per la sottoscrizione dell’Accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato.

L’Accordo, previsto dal Testo Unico sull’immigrazione, è stato introdotto dalla Legge 94 del 2009 e deve essere sottoscritto da tutti i cittadini stranieri che richiedono per la prima volta il permesso di soggiorno in Italia superiore ad un anno, esclusi coloro che presentano patologie o handicap che limitano gravemente l’autosufficienza o tali da determinare gravi difficoltà all’apprendimento linguistico e culturale.

Tutela della salute e sicurezza negli ‘ambienti confinati’

Dal consiglio dei ministri un decreto per la tutela della salute e sicurezza negli ‘ambienti confinati’ che introduce misure di maggior tutela della salute e sicurezza dei lavoratori operanti in luoghi di lavoro nei quali vi siano rischi di sviluppo di sostanze altamente nocive o di gas, quali silos, cisterne, pozzi e simili (definiti anche come ambienti confinati).

Il provvedimento  è stato condiviso da Regioni e parti sociali quale misura necessaria a impedire il ripetersi di incidenti con connotati di particolare drammaticità e prevede che in tali contesti possano operare unicamente imprese e lavoratori in possesso di competenze professionali, formazione, informazione e addestramento adeguati al rischio delle attività da realizzare, oltre che a conoscenza delle procedure di sicurezza da applicare e in possesso di informazioni complete sui luoghi di lavoro.

CGIL, la Fiat condannata per condotta antisindacale

Per la Fiat è una vittoria metà; in effetti, da una parte la giustizia del lavoro ha deciso la legittimità dell’accordo di Pomigliano e dall’altra condanna la stessa azienda di Torino per comportamento antisindacale e, per l’effetto del provvedimento del giudice, i lavoratori, o meglio la rappresentanza sindacale dei metalmeccanici della CGIL, dovranno essere riammessi negli organi sindacali dell’Azienda.

La decisione del Tribunale di Torino ammette le legittimità degli accordi per Fabbrica Italia di Pomigliano in riferimento agli accordi di primo livello del 29 dicembre 2010 e del contratto collettivo di secondo livello dello scorso 17 febbraio 2011, anche se nel contempo, il giudice Ciocchetti,  ha sanzionato il comportamento della Fiat come antisindacale.

Per il giudice del lavoro Vincenzo Ciocchetti, il comportamento della direzione aziendale ha determinato l’estromissione della rappresenta FIOM dalla RSU dello stabilimento di Pomigliano d’Arco.