Senato, ferma la legge sui lavoratori che assistono familiari disabili

Il disegno di legge Norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili è stato approvato dalla Camera dei deputati il 19 maggio 2010 in un testo risultante dall’unificazione di diversi disegni di legge.

Attualmente è fermo al Senato dal 28 luglio 2010 presso l’undicesima Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale) in sede referente.

Il disegno di legge prevede l’esonero anticipato dal servizio nel settore pubblico, Inpdap. Nel testo approvato alla Camera si prevede un  trattamento economico temporaneo pari al settanta per cento del trattamento complessivamente goduto, per competenze fisse e accessorie, al momento del collocamento nella nuova posizione, anche per i dipendenti che si dedicano al lavoro di cura e di assistenza di familiari disabili con totale e permanente inabilità lavorativa ai quali è stata riconosciuta una percentuale di invalidità pari al 100 per cento, con necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita quotidiana.

I sacrifici dei lavoratori e i costi della politica

La recente manovra finanziaria ha imposto a tutti i lavoratori sacrifici non indifferenti tanto che il sindacato ha chiesto alla politica di dare l’esempio.

Un recente studio della UIL ha evidenziato che il costo della democrazia nel nostro Paese è di circa 6.3 miliardi di euro che corrispondono a più di 105 euro per cittadino.

Secondo lo studio, la maggior parte delle spese (3.2 miliardi di euro) devono coprire il funzionamento degli organi istituzionali nazionali, mentre per far funzionare gli organi regionali ne servono circa 1 miliardo di euro.

Lo studio ha messo in risalto che il costo di funzionamento degli organi istituzionali provinciali è di circa 459 milioni di euro, anche se gli organi comunali ne richiedono almeno 1.6 miliardi di euro.

Collegato lavoro, inizia la discussione alla Camera

È iniziato l’esame parlamentare da parte della Camera dei deputati, AC 1441-quater-F, la settima lettura del collegato lavoro limitatamente alle parti modificate dal Senato.

Il Senato ha modificato diverse disposizioni coinvolgendo gli articoli 2, 20, 31, 32 e 50. Per questa ragione, data la natura parlamentare del nostro sistema costituzionale, è necessario ricorrere alla duplice deliberazione conforme di entrambe le Camere.

All’articolo 2, recante una delega per la riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero del lavoro, sono state introdotte modifiche al testo al fine di armonizzare le nuove norme introdotte dal recente decreto n. 78 del 2010 (correttivo alla manovra finanziaria).

Dal testo sono stati eliminati ogni riferimento all’istituto per gli affari sociali poiché, con l’articolo 7 del decreto-legge n. 78 del 2010, si è provveduto alla sua soppressione e il trasferimento delle relative funzioni all’ISFOL.

Invalidità civile, in arrivo i primi dati sui controlli INPS

Mentre l’Inail ha fatto sapere che il termine per esercitare il diritto alla revisione della rendita Inail, così come stabilito dal decreto n. 1124 del 1965, non è in prescrizione o in decadenza, ma che occorre tenere conto, al fine di valutare una stabilizzazione delle condizione fisiche, del termine di prescrizione triennale dalla scadenza del periodo di revisione, dall’altra parte il ministro del lavoro Maurizio Sacconi ha fornito i primi dati sulle attività di controllo del maggiore istituto previdenziale sulle attestazioni di invalidità e di indennità di accompagnamento.

Infatti, secondo i dati diffusi dal Ministro, l’Inps ha revocato 8785 pensioni di invalidità e 8159 indennità di accompagnamento per gli effetti di un programma di controllo interno svolto dallo stesso istituto previdenziale.

Su circa 175,000 controlli effettuati nel primo trimestre del 2010, l’Inps ha rilevato la mancata sussistenza dei requisiti in più di 8000 pensioni di invalidità.

Collegato lavoro, licenziato il testo al Senato

Il Senato ha approvato il ddl 1167-B/BIS recante deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.

Secondo il parere del senatore Castro, la maggioranza e il Governo hanno recepito le indicazioni fornite dal Presidente della Repubblica, apportando al testo ulteriori modifiche ispirate alla valorizzazione dell’autonomia delle parti sociali e contrattuali (seduta del 23 settembre).

L’esame dell’articolato si è concluso con l’approvazione tra l’altro di un emendamento aggiuntivo all’articolo 19 proposto dal relatore Saltamartini recante disposizioni concernenti il lavoro sul naviglio di Stato, materia oggetto di un articolo precedentemente soppresso dalla Camera dei deputati.

Collegato lavoro, dibattito senza fine

Per la fine del mese di settembre si dovrebbe chiudere, secondo il parere di diversi analisti, in Senato il collegato lavoro, disegno di legge 1167Bbis, per spostare il dibattito poi alla Camera per la successiva deliberazione.

Non si placano, ad ogni modo, le diverse osservazioni e critiche sul provvedimento.

Per la CGIL, il maggiore sindacato italiano, il collegato lavoro rappresenta una ristrutturazione del diritto del lavoro.

Secondo Fulvio Fammoni, Segretario Confederale della CGIL, il governo intende colpire tutti i diritti dei lavoratori proprio in un momento di grave difficoltà economica e di sofferenza sul fronte dell’occupazione.

Secondo il parere della CGIL, il collegato è un disegno di legge con profili di aperta incostituzionalità.

Collegato lavoro, in aula dal 21 settembre

Dopo la pausa estiva è tempo di mettere a punto il calendario dei lavori delle Camere del Parlamento. Il decreto che pesa maggiormente nelle aulee parlamentari, vista la delicatezza degli argomenti in gioco, è sicuramente il disegno di legge S. 1167-B/BIS, meglio conosciuto come collegato lavoro.

Ricordiamo che il Collegato è fermo al Senato dopo il rinvio alle Camere dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo scorso 31 marzo.

La CGIL ha già preannunciato per oggi, in concomitanza con il dibattito sul provvedimento, un presidio nei pressi di Palazzo Madama per protestare sul contenuto del testo.

Secondo le osservazioni del maggiore sindacato italiano, la CGIL, il testo contiene diversi punti critici: dalla certificazione in deroga ai contratti collettivi nazionali ai vincoli al ruolo del giudice del lavoro, dall’arbitrato alla clausola compromissoria da firmare all’atto dell’assunzione per impedire la possibilità di ricorre a un giudice in caso di controversie.

Proposta di legge, modifica dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori

È stata presentata in Parlamento una proposta di legge che intende introdurre misure di carattere sperimentale per favorire l’occupazione a tempo indeterminato nelle aree svantaggiate e dei lavoratori in mobilità, nonché modifica all’articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (statuto dei lavoratori).

Le norme del progetto di legge si propongono di offrire alle imprese, in via sperimentale e fino al 31 dicembre 2012, la possibilità di assumere a tempo indeterminato lavoratori in mobilità potendo avvalersi, in caso di licenziamento che non abbia carattere discriminatorio, di una tutela di carattere solamente risarcitorio.

Pensione, traguardo raggiungibile (?)

La pensione diventa un traguardo mobile.

Nel senso che, per gli effetti della recente manovra finanziaria prevista dal decreto n. 78/2010 convertito nella legge 122/2010, il Legislatore ha introdotto tre nuovi meccanismi mobili che fanno slittare il termine della propria attività lavorativa: la finestra a scorrimento, l’innalzamento dell’età pensionabile e la parità tra uomini e donne nell’Amministrazione Pubblica.

Per trasferire i contributi ora si paga

Il maxi-emendamento presentato dal Governo ed approvato con il voto di fiducia dalle Camere lo scorso mese di luglio prevede in materia di costituzione della posizione assicurativa all’INPS e di ricongiunzione l’abrogazione di fatto della legge n. 322/1958 e rende oneroso il trasferimento dei contributi dall’INPDAP all’INPS ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 29/1979.

La recente manovra economica ha voluto dare un taglio deciso e netto ai trasferimenti dei contributi dei pubblici dipendenti verso l’Inps.

Le Modifiche congelate della 104/92 del Collegato

Il Collegato era stato definitivamente approvato il 3 marzo scorso (Atti del Senato 1167-B e Atti della Camera 1141 quater-B) ed era stato successivamente sottoposto al Presidende della Repubblica per la sua promulgazione.

Ora, il Collegato Lavoro, com’è noto, è stato invece rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica ed è oggi fermo alle Camere per un suo successivo riesame.

Il Collegato Lavoro modifica l’articolo 33 della Legge 104/1992 in materia di permessi lavorativi retribuiti a chi assiste un familiare con grave disabilità.

La tragedia di Marcinelle, per non dimenticare

Marcinelle o Bois du Cazier, due località importanti che hanno colpito in modo grave l’opinione pubblica: l’8 agosto del 1956 la comunità dei lavoratori italiani in Belgio venne scossa da una tragedia senza precedenti.

A causa di un incendio in uno dei pozzi di carbon fossile di Bois du Cazier morirono 136 minatori italiani. Una tragedia immane che segnò profondamente la coscienza nazionale.

Le operazioni di salvataggio furono disperate e si conclusero il 23 agosto.

Nella giornata dedicata al ricordo delle vittime sul lavoro diverse personalità politiche hanno rilasciato dichiarazioni al fine di rimarcarne l’evento e l’attualità.

Stabilito il rinvio della valutazione del rischio da stress-correlato

Per effetto della conversione del decreto legge del 31 maggio 2010 n. 78, meglio conosciuto come correttivo alla manovra finanziaria, è stato prorogato la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato al 31 dicembre 2010 anche per le aziende private.

Infatti, per effetto dell’articolo 8 del decreto legge 78/2010, convertito in legge n. 122/2010, e al fine di adottare le opportune misure organizzative, nei confronti delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dei datori di lavoro del settore privato il termine di applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 28 e 29 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di rischio da stress lavoro-correlato, è differito al 31 dicembre 2010 e quello di cui all’articolo 3, comma 2, primo periodo, del medesimo decreto legislativo è differito di dodici mesi.

La manovra finanziaria alla Camera, il tema previdenziale

Il correttivo alla manovra finanziaria verrà approvata a giorni dalla Camera. Infatti, ormai siamo giunti alle battute finali e il governo, per accelerare la procedura, potrebbe chiedere la fiducia per arrivare mercoledì al voto, anche se rimane più probabile giovedì.

Non ci sono spazi per ulteriori modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato.

Con questo articolo vogliamo dare alcune indicazioni di ordine generale in merito alle nuove norme previste.

L’articolo 12 si occupa di ridisegnare la materia previdenziale e, in modo particolare, i commi da 1 a 6 intendono modificare la disciplina relativa ai termini di decorrenza dei trattamenti pensionistici (finestre).