Inail, il lavoratore e il mobbing

L’organizzazione pubblica che deve garantire la tutela contro il rischio infortunistico contratto sul lavoro è senza dubbio l’Inail.

Non solo, lo stesso istituto deve anche garantire ad ogni lavoratore assistenza in caso di malattia professionale.

Queste particolari prestazioni sono previste espressamente da appositi istituti normativi, quali il decreto 1124/1965 e il decreto 38/2000. Il legislatore ha espressamente previsto che per malattia professionale deve intendersi qualsiasi malattia di cui sia comunque provata la causa di lavoro.

Ora, per avere una visione più chiara occorre comprendere la posizione dell’Inail sul delicato tema delle patologie psichiche determinate dalle condizioni organizzativo/ambientali di lavoro.

Città di Castello: corsi gratuiti

 La Scuola Radio Electra con sede a Città di Castello offre gratuitamente dei corsi professionalizzanti co-finanziati dall’Unione Europea. Saranno attivati più corsi rientranti nel più ampio progetto “Sinergicamente – Esperto in sicurezza, energie e gestione dell’ambiente”. I corsi attivati sono:

  • salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • sistemi di gestione ambientale;
  • efficienza e risparmio energetico nei luoghi di lavoro;
  • le fonti energetiche rinnovabili. 

I corsi prevedono programmi molto ricchi e di interesse per chi desidera svolgere lavori in questo settore del mercato in continua espansione. Possono partecipare, per ogni corso, un numero massimo di allievi pari a 13 allievi.
Ogni corso si svolgerà per un numero di ore pari a 80.

I Carabinieri contro il lavoro nero

Convenzione tra le Direzioni provinciali del Lavoro e l’Arma dei Carabinieri al fine di contrastare tutti quei fenomeni di criminalità connessi allo sfruttamento del lavoro, all’occupazione illegale di lavoratori e al rispetto delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le Direzioni provinciali del lavoro e i Comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri coordineranno le proprie azioni su questo versante e terranno degli incontri trimestrali per lo scambio di dati e informazioni e per la programmazione di eventuali verifiche da effettuare congiuntamente.

In particolare, sul settore infortunistico il comando provinciale dei carabinieri attraverso i comandi stazione, segnalerà alla rispettiva direzione del lavoro tutte quelle situazioni di evidente pericolosità legate alla mancata osservanza delle disposizioni di sicurezza nei cantieri, oltre agli infortuni gravi di cui sia venuto a conoscenza, per consentire tempestivi interventi ispettivi. Interventi che potranno avvenire, in casi di particolare pericolosità e gravità, anche con il supporto degli stessi Carabinieri.

La tutela dei lavoratori in ambito sportivo

Il ministero del lavoro e delle politiche sociali osserva che, alla luce della definizione normativa di lavoratore e di datore di lavoro dettata dal decreto n. 81/2008, il tema della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori ricomprende tutti i settori di attività e tutte le tipologie di rischio.  In particolare non risulta esente il mondo del non profit e, pertanto, anche le associazioni o società sportive dilettantistiche rientrano nel campo di applicazione del decreto in esame.

A questo proposito, il lavoratore è la persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge una attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere un’arte o una professione, mentre la definizione di datore di lavoro è ormai svincolata dalla titolarità della responsabilità dell’impresa, e deriva invece, più in generale, dalla responsabilità dell’organizzazione  delle prestazioni lavorative o alle stesse equiparate.

Sicurezza sul posto di lavoro: campagna straordinaria in Veneto

 Nella Regione Veneto è in rampa di lancio una importante campagna straordinaria per la sicurezza sul posto di lavoro. Ad annunciarla è stata Elena Donazzan, Assessore regionale alle politiche del lavoro, della formazione e dell’istruzione, sottolineando come la campagna, rivolta alle aziende della Regione Veneto, andrà ad interessare oltre settemila tra lavoratori, datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori per quel che riguarda la sicurezza in azienda. La campagna straordinaria per la sicurezza sul posto di lavoro durerà fino al mese di giugno del prossimo anno con oltre mille interventi di natura formativa, di cui il 70% costituito da corsi di formazione, e per il 30% da interventi finalizzati alla consulenza per la sicurezza in azienda per un totale complessivo di 25 mila ore di interventi formativi dei quali fanno parte anche ben 160 seminari tematici.

La sicurezza in Europa, La Gran Bretagna

In Gran Bretagna e Irlanda del Nord la tutela contro gli infortuni è stata introdotta  nel 1897.

Non esiste, a differenza di quello italiano con la presenza dell’Inail, un sistema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ma, al contrario, è presente un sistema pubblico di base, gestito dal Ministero del Lavoro e delle Pensioni, che eroga delle indennità in caso di infortunio o malattia professionale.

È possibile, comunque, richiedere un risarcimento.

La sicurezza in Europa, la Danimarca

Cambia il modo di percepire la sicurezza del lavoro in Danimarca.

L’11 maggio scorso il Parlamento danese ha approvato la riforma del settore che entrerà in vigore dal 1 ottobre 2010.

La nuova legge fissa nuove regole e ribalta il concetto di sicurezza. Dal mese di ottobre si ribalteranno le misure di tutela per i lavoratori, ma anche nel modo di intendere la prevenzione: ogni azienda avrà degli obiettivi definiti su base annuale e al termine si valuteranno i risultati ottenuti.

Secondo il nuovo schema danese i rappresentanti della sicurezza si chiameranno rappresentanti dell’ambiente di lavoro poiché i compiti a loro attribuiti saranno più diversificati: dal contesto del lavoro alle malattie fino ad arrivare allo stress e ai maltrattamenti e molestie.

La sicurezza in Europa, la Francia

In Francia la sicurezza sul lavoro è un concetto che risale al 1898.

Nel Paese l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei lavoratori dipendenti è gestita dalla CNAMTS.

Il sistema di attuazione e controllo delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro è improntato su un sistema duale basato sull’attività del Ministero del lavoro e degli organismi di sicurezza sociale.

Il Ministero del lavoro attua le politiche di prevenzione ed elabora le regole di ordine pubblico.

Tremonti: Robe come la 626 sono un lusso che non possiamo permetterci

All’interno del blog abbiamo già affrontato il discorso della sicurezza sul lavoro e di come troppo spesso accadano incidenti spesso mortali.  Proprio su questo tema il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti nel corso del “Berghem fest” ha dichiarato

Dobbiamo rinunciare ad una quantità di regole inutili, siamo in un mondo dove tutto è vietato tranne quello che è concesso dallo Stato, dobbiamo cambiare.

Ed ancora

Robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l’Unione europea e l’Italia che si devono adeguare al mondo

Lo stato di salute dell’Inail? Eccellente

L’avanzo economico dell’Inail ammonta a circa 2.042 milioni di euro nel 2009. Stando alle informazione diffuse dall’Istituto, il totale delle entrate contributive è stato pari a 9.541 milioni di euro, a fronte di 6.255 milioni di uscite per prestazioni istituzionali e 149 milioni per prestazioni e servizi per la tutela integrata.

Buoni anche i risultati sul fronte degli investimenti dove è stata registrata una quota pari a 1.129 milioni.

I dati dell’Inail risultano abbastanza buoni e dimostrano, da un punto di vista economico, una situazione patrimoniale di vero rispetto. Il presidente del CIV, Franco Lotto, tuttavia pone in evidenza gli scarsi margini di autonomia patrimoniale.

La sicurezza in Europa, la Spagna

In Spagna l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali esiste, seppur con un sistema differente, sin dal 1900.

Oggi, l’assicurazione è gestita dalle Mutuas, che sono associazioni di diritto privato senza fine di lucro, di diretta regolazione dei datori di lavoro.

Le Mutuas, rispetto al nostro ordinamento dove il sistema di assicurazione ruota attorno al nostro Inail, sono enti di diritto privatistico che gestiscono compiti pubblicistici poste sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro spagnolo.

Come diventare muratore

 La professione del muratore è fondamentale per la realizzazione, la  manutenzione ed il restauro di opere edili. I muratori si occupano anche della costruzione di strade, di condotte di alimentazione ( di gas, acqua o telecomunicazioni) o di evacuazione.

  • La professione del muratore è polivalente, soprattutto dal momento che svolge varie mansioni, tra cui:
  • Prevedere e pianificare le diverse fasi del lavoro.
  • Edificare gli elementi costruttivi in cemento armato, realizzando le relative armature.
  • Eseguire i lavori di modinatura in base  a quanto deciso dal progettista.
  • Delimitare l’area di cantiere, installare i macchinari e le attrezzature delle aree di lavoro.
  • Posare in opera elementi prefabbricati, come ad esempio solette, scale, pilastri o singoli elementi finiti come caminetti,  o davanzali.
  • Realizzare lavori di finitura quali l’intonacatura di pareti e di soffitti.
  • Costruire muri sovrapponendo un mattone o una pietra dopo l’altra, tagliare su misura mattoni e pezzi preformati per costruire pareti o archiProvvedere all’approvigionamento del cantiere.

Gruppo Alis: sicurezza sul lavoro

Quello degli incidenti spesso mortali sul lavoro è purtroppo un tema di grande attualità; quello che sembra mancare è una corretta informazione circa la sicurezza sul luogo di lavoro.

Tuttavia rispetto al 2008, nel corso del 2009 si è registrata una leggera diminuzione del numero di infortuni sul lavoro denunciati all’Inail; questo probabilmente perché si è finalmente cominciato a comprendere quanto sia importante porre attenzione anche alle tematiche legate alla sicurezza sul lavoro.

Orario di lavoro e interruzione del periodo di riposo

I lavoratori addetti alla manutenzione di impianti e macchinari, con obbligo di reperibilità, che vengano successivamente richiamati in  servizio hanno diritto a riposi giornalieri e settimanali che devono decorrere nuovamente dalla cessazione della prestazione lavorativa.

Ricordiamo, in base al decreto n. 66 del 2003, che il lavoratore ha diritto a 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore. Il riposo giornaliero deve essere fruito in modo consecutivo fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati, durante la giornata.

L’art. 9 del decreto precisa che il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica, da cumulare con le ore di riposo giornaliero.