Assegno di disoccupazione in contanti

 L’Inps, con il messaggio n. 10995, ha concesso tre mesi di deroga al divieto di pagamento in contanti per le prestazioni a sostegno del reddito. In altri termini, fino al mese di settembre (non sembrano esservi spazi per ulteriori proroghe), l’istituto continuerà ad erogare le prestazioni di disoccupazione con le vecchie modalità, in contante, in presenza di significative concentrazioni di pagamenti presso gli uffici postali.

Lavorare da casa: attenzione alla destinazione d’uso

 Lavorare da casa, utilizzando l’appartamento da residenza privata come studio professionale, potrebbe essere abbastanza pericoloso se la trasformazione non viene dichiarata correttamente. Lo spunto per approfondire tale aspetto normativo ci è offerto da una recente sentenza da parte del Tar del Lazio (2832/12) secondo cui le opere realizzate senza il permesso di costruire, tali da modificare sostanzialmente la destinazione d’uso dell’immobile, possono essere demolite.

La pronuncia del tribunale amministrativo regionale si riferisce a una recente vicenda accaduta a Roma, dove il proprietario dell’appartamento contrae un accordo di affitto con un nuovo inquilino, una società, indicando come oggetto di locazione quella “ad uso studio professionale”. Di qui i lavori sull’appartamento, con smantellamento della cucina per far spazio a scrivanie e impianti elettrici, e conseguente accertamento da parte della polizia municipale, con evidenza del fatto che i proprietari non posseggono l’idoneo titolo edilizio.

Manager meno stressati grazie alla crisi

 La crisi economica internazionale genera più stress nei lavoratori? Stando a quanto affermato da una recente ricerca compiuta dal Grant Thornton International Business Report per lo Studio Bernoni di Milano, i manager che lamentano stress da eccesso da lavoro sarebbero calati drasticamente in tutto il mondo.

Secondo le conclusioni cui è giunta la ricerca, infatti, nel 2011 sarebbero stati il 21% i dirigenti del Nord America che avevano lamentato un aumento di stress, contro una percentuale che nel 2010 era pari addirittura al 35%. Andamento similare nell’area maggiormente stressata al mondo, quella Asia Pacifico, dove nel 2011 “solamente” il 44% dei manager ha dichiarato stress da eccesso di lavoro, contro il 58% dell’anno precedente. In Europa, invece, la percentuale di manager stressati è stata pari al 22%, contro il 40% dell’anno precedente.

Laureati in materie scientifiche trovano facilmente lavoro

 Chi si laurea in materie scientifiche ha maggiori possibilità di trovare facilmente un posto di lavoro. A dirlo sono i dati promossi dall’Università degli studi di Milano, secondo cui l’82% dei suoi laureati magistrali avrebbe conseguito un’occupazione a un anno dall’ottenimento del titolo. Le percentuali record riguardano, in particolar modo, la facoltà di matematica, dove il 100% dei laureati magistrali ha conseguito una professione entro un solo anno dal titolo di studio.

Percentuali molto elevate anche per quanto concerne gli informatici (97%), i fisici (90%), i chimici (88%) e i biologi (75%). Ma chi è che assume i neolaureati milanesi? “Sono richiesti dalle aziende multinazionali ma anche da quelle medie e piccole dei settori informatico, chimico, cosmetico, farmaceutico, ma anche dal bancario e dell’assicurativo” – sostiene Barbara Rosina del placement universitario – “ed è ampia la gamma di funzioni di inserimento: dalla tecnica alla ricerca, dal marketing alla produzione, dal commerciale all’information technology”.

False Partite IVA: scatta la presunzione di subordinazione

 Tra le righe della riforma Fornero sul mercato del lavoro, spunta anche un provvedimento che dovrebbe permettere di migliorare il grado di controllo sul fenomeno delle c.d. false partite IVA, o meglio quelle partite IVA che celano un rapporto di lavoro dipendente con una formale relazione di collaborazione autonoma e non continuativa, al fine di permettere al sostanziale datore di lavoro (formalmente, committente) di poter aggirare la più costosa normativa e i più rigidi vincoli della subordinazione professionale.

Ma in che modo il governo cerca di individuare le false partite IVA? E in che modo il fenomeno potrà effettivamente essere arginato?

Misure a favore dell’occupazione 2012

 Con la pubblicazione degli ultimi provvedimenti esecutivi del 2011, sono state introdotte o prorogate diverse misure a favore dell’occupazione. Cerchiamo di riepilogare gli interventi principali, al fine di poter fare il punto su uno scenario tutt’altro che semplice da interpretare, a causa dell’alternanza di materiali normativi a cavallo tra i due esercizi solari.

Ricordiamo innanzitutto come la Legge di stabilità 2012 (la l. 183/2011) abbia portato in proroga e rifinanziamento per il 2012, con le stesse regole e procedure, gli ammortizzatori in deroga (cioè la cassa integrazione, la mobilità, la disoccupazione speciale), e in proroga fino al 31 dicembre 2012, della detassazione dei premi di produttività dei dipendenti del settore privato.

Contributi lavoro, cresce la percentuale per artigiani e commercianti

Il maxiemendamento alla manovra Monti ha comportato un rincaro contributo per lavoratori autonomi, che comporterà un aggravio di 2 punti percentuali nella contribuzione di artigiani, commercianti e agricoltori, entro il 2024. In tale data, infatti, con un percorso di crescita graduale, la contribuzione previdenziale dei lavoratori in questione salirà dagli attuali 22 punti percentuali ai futuri 24 punti percentuali.

Il rincaro agisce ad ogni modo con due diverse modalità. Per gli artigiani e i commercianti, l’incremento riguarda solo la gestione pensionistica, alla quale sono obbligatoriamente iscritti. Dal 1 gennaio 2012 le aliquota contributive sono incrementate di 1,3 punti percentuali; a partire dal 2013 subiranno un apprezzamento di altri 0,45 punti percentuali, e così di ogni anno fino al 24% del 2018.

Lavoro e famiglia, contributi per migliorare il rapporto professionale

Più volte sul nostro blog dedicato al mondo delle professioni abbiamo avuto modo di parlare dell’importanza di poter sfruttare sinergicamente il mondo personale e familiare, con quello del lavoro. Conciliare l’ambiente professionale con quello familiare è certamente una delle chiavi di successo dell’azienda, ed è per tale motivo che anche all’interno del nostro Paese le iniziative di predisposizione di asili aziendali, e similari, si stanno moltiplicando con successo.

Leggiamo pertanto con interesse che in Umbria si è scelto di rifinanziare la legge per agevolare la conciliazione tra famiglia e lavoro, attraverso contributi a fondo perduto che andranno a rendere beneficiarie tutte quelle imprese che, al fine di facilitare la relazione sussistente tra il proprio dipendente, la famiglia di riferimento, e il luogo di lavoro, presenteranno progetti di flessibilità di varia natura.

Crisi d’impresa, più si è piccoli e più si soffre

 Secondo una recentissima indagine condotta dalla Infocamere, più l’imprenditore è piccolo e maggiormente soffre la crisi. La conclusione cui è giunta l’analisi non è certamente sorprendente, ma vale la pena soffermarsi sugli elementi statistici riportati nell’osservazione autorevole di Infocamere per desumere quali possano essere gli effetti negativi che l’attuale ondata di criticità economico finanziarie sta portando sul mondo dell’imprenditorialità piccola e, in particolar modo, su quella giovanile.

L’indagine sostiene innanzitutto che la forma di impresa più colpita dalle difficoltà sia quella individuale. Il 66% delle imprese individuali (cioè due su tre), non riesce a superare il primo decennio di vita, significando pertanto una straordinaria difficoltà nel perseguire una positiva fase di start up. Le principali determinanti di questi impedimenti vanno principalmente a ricondursi alla scarsa esperienza da parte dell’imprenditore, spesso giovane o giovanissimo, che va a imbattersi contro un muro di burocrazia e di spietata concorrenza.

Camera di Commercio Milano: Bando per giovani imprenditori

 Per le piccole e medie imprese di Milano e della Provincia, ma anche per quelle micro, ovverosia i piccoli imprenditori, spesso molto giovani e desiderosi di affermarsi, c’è tempo fino al corrente mese di luglio per poter presentare domanda al Bando 2010 denominato “Connetti la tua impresa. Contributi alle imprese che acquistano o sviluppano nuove tecnologie digitali“. A darne notizia è la Camera di Commercio di Milano che promuove il Bando con l’obiettivo di andare ad agevolare le micro e le piccole e medie imprese della città di Milano e della Provincia che investono in software, in vetrine touch screen, in siti Internet evoluti, ma anche in tecnologie innovative ed all’avanguardia per quel che riguarda la produzione, l’imballaggio ed in generale la gestione del ciclo di consegna che dall’ordine arriva alla fatturazione passando per la consegna del bene o del servizio. Il Bando ha una dote pari a ben 2,5 milioni di euro ed è accessibile fino al prossimo 30 luglio, data ultima utile per poter presentare la domanda di accesso per poter ottenere contributi per il rafforzamento della competitività aziendale nel campo dell’alta e delle nuove tecnologie: dal networking al blog e wiki e passando per il social computing, il Web 2.0 e l’e-commerce oltre ad altri ambiti affini.

Lavoro autonomo: ecco quanto guadagnano i professionisti

 Come se la passano ai tempi della crisi i contribuenti con partita Iva, ed in particolare quelli soggetti agli studi di settore? Ebbene, al riguardo il dipartimento delle Finanze ha pubblicato online sul proprio sito Internet i dati relativi al periodo di imposta 2008, ovverosia quelli presentati da lavoratori autonomi, artigiani, commercianti e liberi professionisti lo scorso anno. Come al solito i dati, essendo frutto di una media dei redditi dichiarati, possono far storcere il naso a chi le tasse le paga alla fonte, ovverosia ai lavoratori dipendenti che pagano le tasse per quel che guadagnano e non in base a quanto si dichiara. Ecco allora come un antiquario dichiari in media poco più di 10 mila euro, mentre un parrucchiere in media non supera i 12 mila euro. Con 14.500 euro, i tassisti guadagnano in media 1200 euro al mese, ovverosia 40 euro al giorno che corrispondono, tanto per fissare le idee, a poco meno del costo per una corsa in taxi da Roma all’aeroporto di Fiumicino.

Corsi gratuiti per diventare consulente turistico locale

 Chi meglio di un residente è in grado di indicare ai turisti dove dormire, dove mangiare, magari risparmiando, e come muoversi sul territorio? Ebbene, anche su tali basi, per chi magari in questo momento è disoccupato, e punta ad intraprendere una carriera nel settore del turismo e dei pacchetti-viaggio nel mondo, Borsaviaggi.it ha organizzato per i prossimi mesi due corsi gratuiti, uno a Roma, e l’altro a Parma, al fine di poter diventare per conto dell’azienda un consulente turistico locale. In particolare, il corso si terrà a Roma il 2 ottobre 2010, mentre quello di Parma è fissato per il 16 ottobre 2010 con possibilità di iscrizione gratuita, per entrambi gli eventi, direttamente online dal sito di Borsaviaggi.it. Ma cosa occorre per diventare un consulente turistico locale? Ebbene, al riguardo l’azienda fa presente che, innanzitutto, occorre essere un profondo conoscitore della realtà locale, occorre avere passione sia per i viaggi, sia per il proprio territorio, e poi occorre avere conoscenze di base sull’uso della posta elettronica e di Internet nonché essere in possesso di una connessione e di un personal computer.

Corsi gratuiti Anammi per amministratori di condominio

 Per chi è giovane, magari disoccupato, e vuole intraprendere la strada del lavoro autonomo, ha l’opportunità con l’A.N.AMM.I., Associazione Nazional-europea AMMinistratori d’Immobili, di poter diventare un amministratore di condominio. Per agevolare i giovani, e comunque le nuove leve che puntano ad intraprendere questo tipo di professione, spesso redditizia e ricca di soddisfazioni, l’Associazione di norma organizza dei corsi di formazione professionale a pagamento; ma, in accordo con quanto si legge sul sito Internet dell’Associazione, questi costi sono gratis in alcune province del Sud, ed in particolare in aree ad elevato tasso di disoccupazione o post-terremoto. Nel dettaglio, le Province dove è possibile costruire il proprio futuro a costo zero sono quelle di Taranto, Cosenza, L’Aquila, Salerno, Siracusa ed Avellino. Trattasi di un’iniziativa sperimentale avviata dall’A.N.AMM.I. per permettere di intraprendere questa professione a soggetti, in primis i giovani, potenzialmente svantaggiati e con la garanzia che i corsi a costo zero non differiscono da quelli classici a pagamento proposti ed organizzati periodicamente dall’Associazione.

Regione Emilia-Romagna: Bando per giovani atipici

 A partire da sabato scorso, 1 maggio 2010, e fino al 15 del mese prossimo, nella Regione Emilia-Romagna è possibile, avendone i requisiti, partecipare ad un Bando finalizzato a sostenere i progetti dei giovani e dei lavoratori atipici, a partire dagli autonomi e dai liberi professionisti, nel settore della multimedialità. Il Bando prevede nello specifico la presentazione di progetti in aggregazione, con un minimo di tre persone, tra soggetti aventi un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni; il valore del progetto presentato deve essere compreso tra i 20 mila ed i 50 mila euro, mentre il contributo offerto a Bando è pari al massimo al 60% del valore. I liberi professionisti ed i lavoratori autonomi potranno così “fare squadra” per presentare progetti che, attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali, abbiano spiccati caratteri di creatività e di innovazione nel campo del multimediale e dell’audiovisivo.