Provincia di Arezzo: voucher individuali per la formazione professionale

 Scade alle ore 12 del prossimo 28 maggio 2010 il termine, in Provincia di Arezzo, per la fruizione di voucher individuali pari a ben 3.600 annui ciascuno, che salgono addirittura a 4.500 euro nel caso di esenzione dalla compartecipazione. A darne notizia è proprio la Provincia di Arezzo a seguito di uno stanziamento pari ad oltre 750 mila euro rientrante nelle risorse dell’FSE, il Fondo Sociale Europeo, ed a valere sul Programma Operativo della Regione Toscana per il periodo che va dal 2007 al 2013. I voucher individuali sono fruibili da parte sia dei disoccupati iscritti ai rispettivi Centro per l’Impiego  al fine di poter migliorare la propria formazione professionale e, quindi, avere più chance di reinserimento nel mondo del lavoro, sia da parte di lavoratori occupati presso aziende aretine che mirano ad incrementare il proprio bagaglio di professionalità e di conoscenze.

Fondo Sociale Europeo: cos’è e a cosa serve

 Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è uno strumento finanziario dell’Unione Europea. Previsto dal Trattato di Roma ed operativo dal 1962, il FSE è finalizzato alla specializzazione delle risorse umane attraverso la formazione professionale.

L’obiettivo principale del FSE è la guerra alla disoccupazione che viene attuata con programmi che agevolano l’entrata nel mondo lavorativo.

Sono alla base dell’attività del FSE principi di pari opportunità, dove sia gli uomini che le donne vengono ad avere le stesse possibilità di formazione professionale e di occupazione.

Comune di Pesaro: contributi per emigrati marchigiani all’estero

 A favore degli emigrati marchigiani all’estero, il Comune di Pesaro ha emanato lo scorso 14 aprile 2010 un Avviso grazie al quale gli aventi diritto potranno presentare la domanda, entro e non oltre la data del 14 maggio 2010, per la concessione di contributi. In particolare, la misura prevede la concessione di aiuti al fine promuovere gli scambi giovanili, per il reinserimento nel territorio regionale degli emigrati marchigiani, e per sostenere gli anziani che, nel proprio luogo di emigrazione o di nascita, non sono mai rientrati. Una delle misure di aiuto messe a punto prevede in particolare la possibilità per gli emigrati di poter avviare sul territorio della Regione Marche delle attività a carattere imprenditoriale nel comparto del turismo, del commercio, dell’artigianato oppure dell’agricoltura; ai contributi, nello specifico, possono accedere quegli emigrati marchigiani che, avendo la residenza legale nel Comune di Pesaro, hanno nello stesso tempo maturato una presenza all’estero non inferiore ai tre anni, ma sono rientrati nelle Marche, in via definitiva, da meno di cinque anni, ed hanno eventualmente avviato un’attività da un tempo che non risulti essere superiore ai tre anni.

Provincia di Torino: un tutor per mettersi in proprio

 Per chi è domiciliato, oppure residente nella Regione Piemonte, ed intende avviare un’impresa nella Provincia di Torino, può essere non solo interessante, ma anche di estrema utilità, per raggiungere il successo imprenditoriale, fare affidamento su “Mip” – Mettersi in Proprio -, un’iniziativa di percorsi integrati per la creazione d’impresa nell’ambito del Por FSE – Regione Piemonte 2007 – 2013. La provincia di Torino, al fine di far decollare i progetti d’impresa, offre infatti un servizio di supporto gratuito in tre step: orientamento, accompagnamento e tutoraggio. L’orientamento parte sia dalla possibilità di poter accedere alle risorse del sito Mettersinproprio.it, sia dall’opportunità di poter chiamare un numero verde gratuito al quale risponde il “Mip” al fine di poter richiedere l’affiancamento di un tutor per portare avanti il proprio progetto e la propria idea di impresa.

Regione Toscana: voucher per stage di lavoro all’estero

 Al fine di favorire le esperienze di lavoro all’estero,  e nell’ambito di un Bando per la mobilità, saranno ben 162 i cittadini della Regione Toscana che per i prossimi mesi potranno fare affidamento sui voucher per andare in tutto il mondo: da Tokyo agli Stati Uniti e passando per l’Angola, la Francia, il Vietnam ed il Guatemala. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel sottolineare come siano stati finanziati ben 162 su un totale di 174 progetti presentati con il Bando che è scaduto alla fine dello scorso mese di febbraio; solamente una dozzina di domande, infatti, non è stata giudicata ammissibili per poter entrare nella graduatoria ufficiale degli ammessi che, in accordo con quanto ha reso noto la Regione, sarà pubblicata a giorni assieme al relativo Decreto sul sito Internet www.regione.toscana.it. Trattasi di una opportunità per crescere a livello professionale visto che, tra l’altro, il Bando è stato messo a punto dalla Regione Toscana senza imporre vincoli su età e professione, ragion per cui è stato aperto a favore di tutti i cittadini della Regione interessati a fare una esperienza di stage di lavoro all’estero.

Lavorare in Abruzzo: incentivi finanziari per le assunzioni

 Si aprono domani, 12 aprile 2010, a partire dalle ore 8, i termini per la presentazione delle domande del programma “Lavorare in Abruzzo“, un’iniziativa che prevede l’erogazione di incentivi finanziari a favore dei datori di lavoro che assumono. Trattasi, nello specifico, di contributi erogabili a sportello che partono da 8 mila e che arrivano fino a ben 12 mila euro per le assunzioni, e con ulteriori maggiorazioni se il datore di lavoro assume persone che rientrano in categorie che vivono in condizioni di disagio sociale, persone con un’età sopra i 50 anni, donne, e disabili. L’Avviso pubblico relativo all’iniziativa è stato pubblicato il 26 marzo scorso sul numero 13 del Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, e prevede l’utilizzo di risorse finanziarie residue a valere sul Fondo Sociale Europeo.

Cassa integrazione Regione Toscana: servono subito nuovi fondi

 Per quanto riguarda i fondi a copertura della cassa integrazione, in Toscana c’è attualmente un saldo negativo per 32 milioni di euro, che sale addirittura a ben 75 milioni di euro se si considerano le domande di cassa integrazione che sono in fase di approvazione. A dichiararlo giovedì scorso è stato Gianfranco Simoncini, assessore al lavoro della Regione Toscana, spiegando che al riguardo mercoledì scorso l’Amministrazione ha inoltrato una lettera a Pasquale Viespoli, sottosegretario al lavoro, con la quale si chiede al Governo con urgenza uno stanziamento per la cassa integrazione di cento milioni di euro al fine di far fronte alle richieste dei prossimi tre mesi e per coprire l’attuale saldo negativo. La Regione Toscana al riguardo fa presente come i fondi 2009 siano esauriti, ragion per cui si rischia l’interruzione delle erogazioni che andrebbero ad incidere negativamente sulle imprese e sui lavoratori.

Padova: incontri gratuiti per mettersi in proprio

 La Camera di Commercio di Padova, avvalendosi della collaborazione delle Associazioni di Categoria, ha organizzato per il prossimo mese di maggio 2010 degli interessanti incontri gratuiti per mettersi in proprio, ovverosia per i futuri ed aspiranti imprenditori. Per chi vuole quindi avviare sul territorio di Padova e Provincia un’impresa artigiana, del commercio oppure dei servizi, può far leva su questo servizio gratuito dell’Ente camerale; gli incontri, in particolare, sono programmati dal 4 al 27 maggio 2010 compresi, tutti i martedì e tutti i giovedì della settimana dalle ore 20 alle ore 22 al numero 21 di Piazza Zanellato, Centro Conferenze Alla Stanga in Padova; l’unico degli otto incontri che non si terrà dalle ore 20 alle ore 22 è quello di martedì 25 maggio, dal titolo “Comunicare con il cliente“, che durerà un’ora in più e che si terrà invece dalle ore 19,30 alle ore 22,30.

Regione Liguria: nuovi aiuti per i lavoratori disoccupati

 La Regione Liguria nelle scorse settimane è scesa nuovamente in campo a favore dell’occupazione, ed in particolare per la messa a punto di nuovi aiuti a favore dei lavoratori disoccupati sul territorio ligure; al riguardo risultano essere attivi dallo scorso 15 marzo dei Bandi accessibili sia ai lavoratori, sia alle aziende. Rispetto alle misure definite in precedenza, al fine di permettere l’accesso ad una platea più ampia di persone in difficoltà dal fronte occupazionale, la Regione Liguria con i nuovi Bandi ha eliminato il vincolo relativo alla maturazione di almeno due anni di lavoro negli ultimi tre; questo significa che tutti i lavoratori che hanno perso il lavoro possono richiedere l’accesso alle misure. In ogni caso, la Regione Liguria erogherà incentivi e contributi dando priorità alle donne, ai disoccupati di lunga durata, ovverosia a coloro che sono “a spasso” da almeno un anno, ed ai lavoratori che hanno superato i 40 anni di età.

Provincia di Firenze: nuovo Bando per chi ha perso il lavoro

 In Provincia di Firenze arriva un nuovo Bando per chi ha perso il lavoro; grazie ad uno stanziamento pari a 307 mila euro, infatti, l’Amministrazione provinciale ha annunciato l’emanazione di un avviso pubblico finalizzato a riqualificare a livello professionale quei lavoratori che, residenti o domiciliati sul territorio della Provincia di Firenze, hanno avviato una collaborazione con un contratto co.co.pro. ma poi, entro la data del 31 dicembre 2009, ed a causa della crisi finanziaria ed economica, hanno cessato tale rapporto. In via prioritaria, pur tuttavia, il Bando prevede sostegno alla riqualificazione ed al reinserimento nel mondo del lavoro delle donne che, con un’età pari ad almeno 50 anni, alla data dello scorso 31 dicembre 2009 risultavano essere disoccupate ma nello stesso tempo disponibili ad un’occupazione attraverso apposita segnalazione di disponibilità presso il Centro per l’Impiego di competenza.

Lavoro e sussidio di disoccupazione: il reimpiego non è difficile

 Nel nostro Paese, nonostante gli allarmi e le preoccupazioni, il tasso di rioccupazione dei lavoratori è più alto di quanto il comune dire e sentire possa farci pensare. Al riguardo, infatti, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ha condotto uno studio su coloro che percepiscono il sussidio di disoccupazione; ebbene, nel 2009 il 55% di questi ha di nuovo trovato un’occupazione con contratto di lavoro dipendente dopo averlo perso. Inoltre, in accordo con le dichiarazioni rilasciate da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Inps, la percentuale sopra citata aumenta al 57% se si sottrae la percentuale di lavoratori che hanno perso il posto e che hanno trovato rioccupazione attraverso l’apertura di una partita Iva mettendosi quindi in proprio.

Friuli Venezia Giulia: contributi per sostituzione liberi professionisti

 La Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di permettere la conciliazione tra il lavoro dei liberi professionisti, e le loro esigenze ed i loro bisogni in materia di paternità e di maternità, ha provveduto a stanziare dei contributi finalizzati alla sostituzione del libero professionista dal posto di lavoro non solo per maternità e paternità, ma anche per i servizi assistenziali e socio-educativi domiciliari nei confronti dei minori con handicap grave, per i servizi ricreativi ed educatici extrascolastici, e per la custodia socio-educativa. Alla misura possono accedere i professionisti e le professioniste, iscritti ad ordini o collegi professionali, oppure iscritti ad Associazioni appartenenti ad un apposito registro regionale. Il richiedente deve essere residente nel Friuli Venezia Giulia, deve prestare attività in forma individuale, e deve avere un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore ai 30 mila euro; tale limite scende però a 20 mila euro in caso di famiglia monogenitoriale.

Provincia di Parma: voucher per corsi di formazione

 Negli ultimi dodici mesi nella Provincia di Parma sono stati persi quasi 3.500 posti di lavoro, così come sono ben 4 mila le persone disoccupate che sono in cerca di una nuova occupazione e che non possono accedere ad alcun tipo di ammortizzatore sociale. Anche in base a questi dati, che confermano come nel parmense la situazione dal punto di vista occupazionale rimanga tutt’altro che rosea, la Provincia di Parma ha annunciato la partenza di misure a sostegno dei lavoratori e delle imprese con uno stanziamento pari a due milioni di euro. Le risorse, in particolare, saranno destinate sia per la formazione del personale nelle imprese, sia per offrire formazione gratuita ai disoccupati. Riguardo a quest’ultima misura, proprio a partire da oggi, martedì 23 marzo 2010, si aprono le iscrizioni ai corsi di formazione gratuiti grazie ad un plafond pari a ben 500 mila euro che serviranno per assegnare dei voucher ai giovani che hanno perso il lavoro in data antecedente all’1 gennaio 2009 a causa di un contratto di lavoro non a tempo indeterminato.

Inps: in scadenza l’indennità di disoccupazione

Il 31 marzo scade il termine per presentare all’ Inps la domanda per ottenere l’indennità di disoccupazione con i requisiti ridotti.

L’indennità erogata dall’istituto previdenziale intende dare un aiuto a tutti i lavoratori dipendenti che non hanno raggiunto il requisito minimo richiesto (non meno di 52 settimane negli ultimi due anni) per ottenere la disoccupazione ordinaria e copre i periodi di disoccupazione dell’anno precedente.

In modo particolare, è una provvidenza economica rivolta per chi ha svolto lavori brevi e discontinui, ad esempio le supplenze del personale precario della scuola privata.