Casting artistico 2012 per parco acquatico ”Aqualand del Vasto”

 Arriverà l’estate e per la bella stagione buone nuove: “Delle Erbe Produzioni” cerca ballerini, ballerine, una cantante donna e un cantante uomo per periodo di lavoro da circa metà giugno a fine agosto presso il parco acquatico “Aqualand del Vasto”. L’opportunità di lavoro è ovviamente allettante e non solo sotto il profilo economico, ma anche per una location suggestiva come il parco acquatico “Aqualand del Vasto”.

Il parco acquatico “Aqualand del Vasto” è, infatti, il più grande parco acquatico del centro-sud, che offre a turisti, visitatori, vacanzieri e anche, perché no?, a chi ci va per motivi di lavoro, come nel vostro caso, molte occasioni di benessere e rémise en forme: un’area dedicata allo sport e al wellness con palestra, spinning, fit-boxe, aerobica, pareti d’arrampicata, yoga, massaggi shiatzu e thailandesi. E per il relax un’ampia zona verde all’ombra degli ulivi.

Assunzione disoccupati, tutte le agevolazioni

 Con il decreto ministeriale del 31 ottobre 2011, pubblicato sulla recente Gazzetta Ufficiale 52/2012,  sono state sbloccate le risorse finanziarie a cui l’Inps ha vincolato l’operatività dei benefici per l’assunzione di disoccupati, con complessivi 3,8 miliardi di euro. Con l’occasione, sono stati altresì prorogati i termini per i lavoratori di computare i periodi di co.co.co., anche a progetto, per un massimo di tredici settimane. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di esaminare tutte le proroghe contenute in questo importante provvedimento.

La prima, appena ricordata, è relativa alla possibilità di computare i periodi di co.co.co., anche a progetto, per un massimo di tredici settimane, al fine di perfezionare il requisito contributivo per il diritto all’indennità di disoccupazione con requisiti normali. Un provvedimento che dovrebbe costare complessivamente circa 3,2 miliardi di euro.

L’apprendistato in Campania, nuove proposte per la realtà locale

 La Regione Campania cerca di trovare un accordo sul nuovo contratto di apprendistato allo scopo di dare un serio impulso all’occupazione, in modo speciale in una regione dove la disoccupazione può vantare un triste primato.

In effetti, la Regione con la partecipazione di associazioni sindacali e datoriali ha approntato un Testo Unico sull’importante materia. La proposta sarà presentata in Giunta regionale per opera dell’assessore al Lavoro Severino Nappi per la sua necessaria approvazione per ottenere, in seguito, anche il parere favorevole dell’Assise regionale.

Lettera di dimissioni esempio

 Come abbiamo avuto modo di affrontare nel corso degli ultimi giorni, le dimissioni sono un diritto del lavoratore che desideri porre fine al proprio rapporto di lavoro con l’azienda datore di lavoro, per cambiare professione, società o, più semplicemente, scegliere di entrare in uno stato di non-occupazione. Ad ogni modo, oltre che un diritto e una facoltà del lavoratore, le dimissioni sono soggette altresì a degli obblighi particolari, che il lavoratore dimissionario farebbe bene a tenere in grande considerazione al fine di non incappare in potenziali inadempienze contrattuali.

Innanzitutto, per manifestare in maniera univoca la propria volontà di porre fine al rapporto di lavoro, lo strumento fondamentale è rappresentato dalla lettera di dimissioni, un testo redatto in forma scritta – su testo libero e personalizzabile – dal quale si evinca la libera scelta e volontà di dimettersi dal proprio incarico aziendale.

Sulla riforma del mercato del lavoro siamo alle battute finali

 Martedì prossimo si deciderà l’esito della trattativa con o senza i sindacati che avevano, in particolare la CGIL, manifestato il loro dissenso per un accordo al basso: senza mobilità o senza cassa integrazione ma solo indirizzata su ragioni di bilancio.

Il Governo Monti intende, infatti, concludere l’importante trattativa tanto che ha chiesto alle organizzazioni sindacali di rinunciare alle loro posizioni in nome di un mercato più aperto e flessibile. Infatti, dopo l’incontro con i segretari di Pdl, Pd e Udc al presidente del Consiglio, Mario Monti, sembrava spianata la strada per chiudere la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro.

Lettera di dimissioni volontarie

 Quando un dipendente desidera cessare il proprio lavoro, o cambiare la professione o l’azienda datore di lavoro, è tenuto a presentare una lettera di dimissioni volontarie all’Ufficio delle Risorse Umane della propria impresa di appartenenza, dalla quale possa evincersi la chiara e univoca volontà di porre fine al proprio rapporto di lavoro, nel rispetto di quanto stabilito dalle norme del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) in merito ai termini di preavviso e ad altre caratteristiche di questa delicata fase che porterà il lavoratore fuori dall’azienda di appartenenza.

La lettera di dimissioni volontarie deve essere comunicata per iscritto all’Ufficio di competenza, inviata per raccomandata con ricevuta di ritorno, o consegnata a mano (in tal caso, è necessario trattenere presso di sé una copia come ricevuta).

La riforma fiscale per i lavoratori

 La pressione fiscale in Italia è di certo elevata tanto che la Corte dei Conti ha richiamato l’attenzione su questo problema chiedendo misure che possano garantire una minore tassazione a carico dei lavoratori onesti. Di certo, la richiesta della Corte dei Conti si scontra con la crisi che impone di proseguire su questa strada anche se il Governo Monti sta lavorando sulla delega fiscale che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri la settimana prossima: una riforma fiscale orientata, come ha sottolineato il premier Mario Monti, alla crescita.

Secondo le indicazioni emerse pare che dovrebbero aumentare le detrazioni per le famiglie numerose e redditi bassi utilizzando a questo proposito i proventi della lotta all’evasione e attraverso il meccanismo dello “spending review”.

Casting attori e attrici per produzione cinematografica

 A chi lavora già nel cinema oppure in teatro o in televisione, ma cerca nuovi sbocchi di lavoro per sfruttare al meglio le proprie capacità professionali comunichiamo che è in corso di preparazione un film molto importante di cui non si conosce ancora il titolo, ma che richiede diversi ruoli.

È il momento di lasciarsi riscoprire e proporsi per un lavoro che non solo piace, ma ha tutte le premesse per valorizzare capacità espressive forse non ancora valutate al meglio, ma che comunque rappresentano una solida base per interpretare ruoli di un certo impegno. Si prendono in considerazione, infatti, soltanto candidature di attori e attrici professionisti.

Casting artisti programma televisivo ”Manicomico Cabaret”

 Avrete certamente sentito parlare della trasmissione televisiva ”Manicomico Cabaret”. Si tratta di una trasmissione a carattere nazionale, che piace e che prosegue il suo cammino approdando per questa puntata a Ponsacco in provincia di Pisa il giorno 4 maggio 2012 presso il teatro Odeon.

”Manicomico Cabaret” è una trasmissione televisiva ideata da Davide Tafuni, prodotta da Mct Production e distribuita da AeA Comunication. Va in onda sul web in Streaming e in Tv su 9 canali regionali. Ha quindi una portata a livello nazionale, che riconferma la simpatia per questo genere di ”arte” che è la ”comicità” se sapientemente interpretata.

Preavviso dimissioni

 Il termine di preavviso dalle dimissioni è un arco temporale molto utile per entrambe le parti e, fondamentalmente, per l’azienda: con il rispetto di tale termine, infatti, la società datore di lavoro potrà adeguatamente organizzarsi per sostituire il lavoratore dimissionario, garantendo un congruo passaggio di consegne dal vecchio al nuovo dipendente, senza che l’abbandono da parte del dimissionario possa in qualche modo pregiudicare la continuità dei servizi e delle attività erogate dalla società.

Per questo motivo, è sempre bene assumere tutte le informazioni opportune sul termine di preavviso delle dimissioni prima di inoltrare la propria lettera con quale si intende evidenziare alla società l’intenzione di presentare le proprie dimissioni dal ruolo ricoperto all’interno dell’organizzazione.

Accordo Stato-Regione sull’apprendistato

 È stato sottoscritto lo scorso 15 marzo 2012 l’accordo sull’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale così come disciplinato dall’articolo 3 del decreto n. 167/2011.

L’accordo tra Stato e Regioni disciplina la regolamentazione dei profili formativi ribadendo che il contratto di apprendistato riguarda i giovani tra i 15 e i 25 anni con una durata stabilita in base alla qualifica o al diploma da conseguire, ma non può comunque essere superiore, per la parte formativa, a tre anni o quattro nel caso di diploma quadriennale regionale.

Si ricorda, sempre in base all’accordo, che per le ore di formazione, esterna o interna all’azienda, utile per il conseguimento della qualifica o del diploma professionale, è stata prevista una durata non inferiore alle 400 ore annue. È data la possibilità, ad ogni modo, per gli apprendisti over 18 (che dunque non sono più in diritto-dovere) di uno “sconto” per il riconoscimento di crediti formativi collegati alle competenze di cui già sono in possesso.

Lettera di dimissioni da associazione

 Il Codice Civile stabilisce che l’associato può recedere in qualsiasi momento dall’associazione costituita a tempo indeterminato. La dichiarazione di recesso deve essere comunicata in maniera formale agli amministratori, e ha validità a partire dallo scadere dell’anno in corso, se la stessa è stata presentata almeno tre mesi prima del termine dell’esercizio solare.

Il rapporto di associazione può pertanto essere sciolto nelle modalità e nei termini stabiliti dalla forma di associazione partecipata, salvo diverso accordo tra gli associati. In ogni caso, strumento fondamentale per poter manifestare la propria intenzione di dimettersi dal ruolo ricoperto nell’associazione è rappresentata dalla lettera di dimissioni, che – seppur realizzabile in testo libero – dovrà contenere alcuni elementi qualitativi di principale indicazione.

Le critiche della CGIL sulle ricongiunzioni onerose

 Il maggiore sindacato italiano scrivere al Ministro Fornero per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle iniquità prodotte dall’articolo 12 della L.122/2010 con l’introduzione dell’onerosità nelle operazioni di ricongiunzione o trasferimento dei contributi da Fondi esclusivi o sostitutivi verso il regime generale dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Infatti, la CGIL pone in evidenza l’effetto negativo che la norma ha provocato su tutti quei lavoratori che hanno avuto una vita lavorativa discontinua svolta in aziende private e/o pubbliche diverse, ma oggi per poter accedere alla propria pensione per la quale hanno sempre versato regolarmente i contributi dovuti, devono pagare ulteriori oneri.

Fac simile lettera di dimissioni

 Cambiare lavoro è un momento molto delicato, che permetterà al lavoratore di cambiare la propria attività professionale. Ogni lavoratore ha infatti la facoltà di recedere dal contratto di lavoro stipulato con il datore di lavoro, trasmettendogli una lettera di dimissioni scritta in forma libera. Pertanto, se la vostra intenzione è quella di cambiare lavoro, è necessario compilare attentamente una comunicazione scritta, indirizzandola all’Ufficio delle Risorse Umane della propria azienda.

In seguito al d.l. 122/08, che ha abrogato la precedente l. 188/07, l’invio delle dimissioni volontarie avverrà attraverso una comunicazione libera al proprio datore di lavoro, e non attraverso la compilazione esclusiva dei modelli ministeriali, o attraverso la procedura telematica. Sarà invece sufficiente una comunicazione diretta al proprio datore di lavoro, con sottoscrizione in calce.