Lavorare a Milano: ecco come le aziende assumono

 Quali sono a Milano e Provincia i canali utilizzati dalle imprese per assumere nuovo personale? Ebbene, in ben quattro casi su dieci l’azienda fa ricorso alla “raccomandazione“, ovverosia all’acquisizione di segnalazioni, anche attraverso le conoscenze personali, di potenziali candidati al posto di lavoro. Questo è quanto ha rilevato la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’elaborazione effettuata dall’Ente camerale prendendo a riferimento i dati del sistema Excelsior, ed avvalendosi del coordinamento e del sostegno da parte dell’UE, Ministero del Lavoro ed Unioncamere. Nonostante la percentuale del 40% di assunzioni attraverso segnalazioni e conoscenze personali sembri alta, su tutto il territorio lombardo questa comunque cresce al 44,4%, mentre addirittura a livello nazionale si sale al 49,7%.

Voucher per l’innovazione: strumento per nuove idee imprenditoriali

 Nell’ambito del Piano Straordinario per l’occupazione, in Piemonte, l’Amministrazione regionale è scesa nuovamente in campo annunciando una nuova misura di sostegno all’imprenditorialità facendo leva anche sui risultati positivi registrati nel nord dell’Europa. E’ stato infatti già pubblicato il relativo Bando per l’Innovation Voucher, uno strumento ideato a favore delle micro imprese, delle PMI, liberi professionisti e persone fisiche affinché possano essere messi in atto processi di miglioramento dei servizi, lancio di nuovi prodotti sul mercato, o miglioramento dei servizi già esistenti. L’Innovation Voucher vuole quindi sia stimolare le nuove idee imprenditoriali, sia rendere ancora migliori quelle esistenti al fine di poter promuovere sul territorio regionale la competitività. I potenziali beneficiari dell’Innovation Voucher potranno iniziare a presentare le domande dall’1 dicembre prossimo e fino e non oltre il 14 gennaio del 2011.

Regione Basilicata: voucher per l’inserimento lavorativo

 Nella Regione Basilicata l’Amministrazione ha messo a punto una misura che, attraverso l’erogazione di voucher, permetterà di creare occupazione vera e stabile a favore dei giovani. Trattasi, nello specifico, di una formula di inserimento lavorativo tramite voucher che prevede all’inizio a favore del giovane un tirocinio alla cui conclusione porta con se una dote pari a ben 10 mila euro che individua in tutto e per tutto un aiuto economico a fronte però dell’assunzione da parte dell’impresa. Il programma mira a responsabilizzare non solo il giovane che effettua il tirocinio, ma anche l’impresa che potrà assumere il giovane in ragione di uno ogni cinque dipendenti che sono già in servizio; solo in questo modo, e nel rispetto, tra l’altro, di altri requisiti, l’azienda potrà andare ad “incassare” il voucher da 10 mila euro. L’azienda, in particolare, dovrà essere disposta ad assumere il giovane quantomeno con un contratto a tempo determinato per un periodo non inferiore ai due anni, ovverosia ventiquattro mesi.

A Cosenza corso gratuito: Personale valore strategico aziendale

 Nel mese di Dicembre inizierà a Cosenza un corso di formazione dal titolo “Il Personale: valore strategico aziendale”. Il corso, realizzato dall’ente ETA BETA – Centro di Formazione Scolastica e Professionale, è finanziato con i fondi della Forma.Temp. Possono partecipare gratuitamente tutte le persone che si trovano in una delle seguenti condizini lavorative:

  • aver svolto un lavoro presso un Agenzia per il Lavoro per un minimo di 30 giorni nell’ultimo anno;
  • aver svolto un lavoro presso un Agenzia per il Lavoro per un minimo di 132 giorni.

Inoltre, tra i requisiti richiesti, i candidati devono trovarsi in una condizione di disoccupazione da almeno 45 giorni.
La figura che il corso intende formare è un professionista in grado di leggere le dinamiche che all’interno di un’azienda sono presenti. Oggi assistiamo ad una crescente richiesta, da parte dei dipendenti, di un sostegno che possa aiutarli a svolgere in maniera efficace il proprio lavoro.

Occupazione Lazio: Progetto regionale Lavoro in chiaro

 Si chiama “Lavoro in chiaro“, ed è un Progetto di rilancio dell’occupazione sul territorio laziale, grazie a risorse pari a 10 milioni di euro, a favore dei lavoratori svantaggiati. Il Progetto è stato presentato nella giornata di ieri da Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, e da Mariella Zezza, Assessore al Lavoro e Formazione, anche con l’obiettivo non solo di stabilizzare o inserire i lavoratori, ma anche di far emergere le posizioni di lavoro in nero. Nel dettaglio, il Progetto “Lavoro in chiaro” è destinato ai lavoratori che sono senza un posto di lavoro da oltre sei mesi, a quelli che hanno un’età superiore ai 50 anni, ma anche a quelle persone che hanno una o più persone a carico, o che hanno un basso grado di scolarizzazione. Andando ad aiutare le persone più svantaggiate, l’Amministrazione mira così da un lato a sostenere le fasce deboli della popolazione, e dall’altro a rimettere in moto l’occupazione sul territorio laziale.

Mettersi in proprio: non è mai troppo tardi per fare impresa

 E’ possibile essere imprenditori a tutte le età? Ebbene, la risposta è affermativa se si considera che nel nostro Paese ci sono la bellezza di oltre 298 mila imprenditori con un’età superiore ai 70 anni; ed in oltre un caso su quattro l’imprenditore over 70 è addirittura una donna. Questo è quanto, tra l’altro, emerso da un’elaborazione che, in concomitanza con la festa dei nonni, ha effettuato la Camera di Commercio di Milano prendendo a riferimento i dati del registro delle imprese del 2009 e quelli aggiornati al secondo trimestre dell’anno in corso. A conti fatti, quindi, non è mai troppo tardi per fare impresa in Italia, specie se si considera che i “nonni imprenditori” nell’ultimo anno in termini numerici, con una contrazione dello 0,2%, sono rimasti nel nostro Paese sostanzialmente invariati nonostante ancora la congiuntura economica e lo scenario non siano di certo dei migliori.

Sicurezza sul posto di lavoro: campagna straordinaria in Veneto

 Nella Regione Veneto è in rampa di lancio una importante campagna straordinaria per la sicurezza sul posto di lavoro. Ad annunciarla è stata Elena Donazzan, Assessore regionale alle politiche del lavoro, della formazione e dell’istruzione, sottolineando come la campagna, rivolta alle aziende della Regione Veneto, andrà ad interessare oltre settemila tra lavoratori, datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori per quel che riguarda la sicurezza in azienda. La campagna straordinaria per la sicurezza sul posto di lavoro durerà fino al mese di giugno del prossimo anno con oltre mille interventi di natura formativa, di cui il 70% costituito da corsi di formazione, e per il 30% da interventi finalizzati alla consulenza per la sicurezza in azienda per un totale complessivo di 25 mila ore di interventi formativi dei quali fanno parte anche ben 160 seminari tematici.

Lavoro Lombardia: più spazio alle professioni qualificate

 Per quest’anno, nella Regione Lombardia, ed in particolare nel territorio della Brianza, la tendenza delle assunzioni non stagionali sarà positiva. Sono queste infatti le stime rilasciate della Camera di Commercio di Monza e Brianza che, inoltre, ha posto l’accento sul fatto che a fronte di un aumento del 4,6% dei nuovi assunti quest’anno, rispetto al 2009, le aziende chiedono sempre di più lavoratori qualificati in ben un’assunzione su tre tra dirigenti e le professioni tecniche. In generale, anche in Brianza gli aiuti per trovare lavoro, la “spintarella” o la “raccomandazione” per intenderci, funzionano in quasi il 50% dei casi ai fini dell’assunzione. Le aziende, infatti, continuano a non disdegnare nei processi di assunzione la segnalazione di lavoratori da parte fornitori e di conoscenti. Per chi cerca lavoro in Brianza c’è da considerare il fatto che le imprese cercano professioni tecniche, commerciali e del settore dei servizi, diplomati in quasi un caso su due, e con l’addetto alle vendite al minuto che è la figura più richiesta in questo momento.

Assunzioni e diploma: meglio diventare ragioniere

 Lunedì prossimo, 13 settembre 2010, nella Regione Lombardia riaprono le scuole e per l’occasione la Camera di Commercio di Milano, attraverso un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati di Excelsior, il sistema informativo permanente sulla formazione e sull’occupazione, ha rilevato come, nell’ambito delle assunzioni di diplomati, siano i ragionieri quelli più ricercati, mentre i diplomati più “introvabili” sono quelli in lingue, meccanica e “specializzati” nel settore della moda. Il diplomato ragioniere non solo nel milanese è richiesto dalle imprese in oltre quattro casi su dieci che sfociano in un’assunzione, ma la domanda nell’arco di un anno è cresciuta di ben il 16%. Tra diplomati e laureati, le assunzioni previste di ragionieri in Provincia di Milano sono nel rapporto di uno su cinque, ma con un +19% aumentano anche le richieste di diplomati ad indirizzo meccanico, mentre i diplomati in informatica assorbono una quota di assunzioni programmate pari a solo il 3,5%.

La sicurezza in Europa, la Danimarca

Cambia il modo di percepire la sicurezza del lavoro in Danimarca.

L’11 maggio scorso il Parlamento danese ha approvato la riforma del settore che entrerà in vigore dal 1 ottobre 2010.

La nuova legge fissa nuove regole e ribalta il concetto di sicurezza. Dal mese di ottobre si ribalteranno le misure di tutela per i lavoratori, ma anche nel modo di intendere la prevenzione: ogni azienda avrà degli obiettivi definiti su base annuale e al termine si valuteranno i risultati ottenuti.

Secondo il nuovo schema danese i rappresentanti della sicurezza si chiameranno rappresentanti dell’ambiente di lavoro poiché i compiti a loro attribuiti saranno più diversificati: dal contesto del lavoro alle malattie fino ad arrivare allo stress e ai maltrattamenti e molestie.

La nuova contrattazione: il modello Livenza

Nuove politiche di contrattazione? Di sicuro, le organizzazioni sindacali vedono di buon auspicio la contrattazione di secondo livello.

In effetti, le parti sociali hanno firmato un accordo nazionale che concede maggiore spazio alle contrattazione di livello. Ovvero, in questo modo si intende risaltare le singole realtà produttive attraverso più spazio alla contrattazione aziendale e territoriale.

Una contrattazione di questo tipo non può però essere utilizzato solo per salvare le aziende in crisi, ma è necessario utilizzare questo nuovo sistema con il fine di partecipare alla produttività aziendale attraverso accordi specifici di sviluppo con uno scambio reale delle variabili economiche in gioco.

La nuova contrattazione, la scommessa della Cisl

La Cisl nel suo ultimo Consiglio Generale riunito a Roma il 16 luglio 2010 avente come tema la concertazione territoriale e la contrattazione decentrata ha posto in evidenza un nuovo modello contrattuale.

Di sicuro, le recenti novità in Fiat hanno aperto, nel mondo sindacale, ampie discussioni.

Uno degli aspetti più interessanti messi in evidenza è il nuovo ruolo del salario e la partecipazione economica ai risultati dell’azienda.

Per il secondo sindacato italiano, la partecipazione agli utili e ai  risultati dell’impresa è anche  un modo per valorizzare e promuovere il lavoratore nell’azienda.

Lavoro Piemonte: nuovi aiuti per la creazione d’impresa

 A partire dal prossimo 13 settembre 2010, nella Regione Piemonte, i titolari di partita Iva e le imprese potranno presentare le istanze per l’accesso a delle nuove misure di sostegno finalizzate a favorire sul territorio sia l’auto-impiego, sia la creazione di nuove imprese. Ad annunciarlo nei giorni scorsi è stata Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro della Regione Piemonte, nel sottolineare in particolare come per la prima volta sia stato a punto uno strumento di sostegno anche a favore della categoria dei lavoratori autonomi; alla misura, tra l’altro, possono accedere anche le imprese di recente costituzione. L’iniziativa rientra in una delle due delibere che la Giunta della Regione Piemonte ha approvato nei giorni scorsi su proposta formulata proprio dell’Assessore Claudia Porchietto con una dote finanziaria complessiva pari a ben quattro milioni di euro.

Inps, sgravio contributivo per la contrattazione di secondo livello

Lo sgravio di secondo livello è stato introdotto dalla legge 24 dicembre 2008 per il triennio 2008-2010, mentre il decreto del 19 dicembre 2009 lo ha disciplinato per l’anno 2009.

L’Inps precisa che con la circolare n. 39 del 18 marzo 2010 sono stati illustrati i contenuti del beneficio contributivo e fornite, altresì, le prime indicazioni per richiedere lo sgravio previsto dalla legge.