Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso i nuovi dati relativi al costo medio orario per lavoratori dipendenti dalle imprese che svolgono la propria attività sociale nel settore della lavanderia industriale.
Infatti, i nuovi dati diffusi dal Ministero recepiscono le indicazioni delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori firmatarie del contratto collettivo, oltre ad acquisire dati sugli elementi di costo variabili e peculiari delle aziende adottanti il contratto collettivo per i lavoratori dipendenti dalle imprese del sistema industriale integrato di servizi tessili e medici affini, sottoscritti tra ASSOSISTEMA e le sigle sindacali.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 dell’8 giugno 2012, il Decreto 24 gennaio 2012 contenente la determinazione, per l’anno 2011, della misura massima percentuale della retribuzione di secondo livello oggetto dello sgravio contributivo, previsto dall’articolo 1, comma 47, della legge n. 220/2010.
La Fondazione del Centro studi dei Consulenti del Lavoro – con una nota argomentata dal dr. Enzo De Fusco – ha dato la propria interpretazione sugli Enti bilaterali nel contratto di apprendistato, relativamente al parere di conformità sul patto formativo.
L’Inps, con il messaggio n. 6762 dello scorso 19 aprile 2012, fornisce alcuni chiarimenti in merito all’indennità una tantum riservata ai co.co.co..
I lavoratori dipendenti per ottenere il rinnovo del contratto scaduto attendono in Italia un tempo medio pari a ben 18,3 mesi. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, in accordo con il Rapporto dello scorso mese di giugno sulle “Retribuzioni contrattuali“. In particolare, al 30 giugno scorso in Italia c’era il 33,6% del totale dei lavoratori dipendenti che risultava essere ancora in attesa del rinnovo del contratto; trattasi di una percentuale molto elevata che conferma come nel nostro Paese spesso per chiudere i rinnovi contrattuali i tempi siano particolarmente lunghi anche in ragione di forti scostamenti che sussistono tra le pretese dei lavoratori, attraverso i Sindacati, e le condizioni fissate invece dalla controparte.
C’è già chi le ha fatte, chi le aspetta con ansia, ma anche chi a vario titolo dovrà rinunciarci. Stiamo chiaramente parlando delle ferie estive, un appuntamento atteso in Italia da milioni di lavoratori dipendenti al fine di ricaricare le batterie concedendosi un po’ di relax e magari una vacanza più o meno lunga. Ma c’è tanta voglia di concedersi un week-end all’insegna dello svago anche prima dell’esodo sebbene le scelte siano fortemente condizionate dal budget.