Occupazione Piemonte: sostegno alle piccole imprese femminili

 Al fine di sostenere sul territorio piemontese le piccole imprese femminili, l’Amministrazione regionale nei giorni scorsi, in concomitanza con la Festa dell’8 Marzo, ha annunciato uno stanziamento da 1,5 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, di un apposito fondo di garanzia per l’accesso al credito per sostenere, con risorse regionali a valere sul Bilancio 2011, i problemi di liquidità delle piccole imprese in rosa. La misura, che rientra nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione, approvato nella Regione Piemonte nei mesi scorsi, può permettere alla PMI con titolare donna di ottenere, a patto che l’impresa sia attiva da almeno dodici mesi, un prestito di importo pari a minimo 5 mila e massimi 40 mila euro; la concessione del prestito, a cura di Finpiemonte, può così permettere alla piccola e media impresa con titolare donna, o con partecipazione femminile, di far fronte a spese e problemi contingenti di liquidità al fine di poter portare avanti l’attività.

Lavoro: Fondo Sociale Europeo, nuovi stanziamenti in Toscana

 Nella Regione Toscana arriva una nuova “sventagliata” di fondi a sostegno del sistema economico, delle imprese e dell’occupazione. Questo dopo che su proposta di Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione della Regione Toscana, la Giunta ha approvato lunedì scorso una delibera grazie alla quale sono state rimodulate le risorse a valere sull’FSE, Fondo Sociale Europeo, ragion per cui ora ci sono a disposizione ben 51,5 milioni di euro per mettere a punto degli interventi mirati. Le nuove risorse, in particolare, andranno a coprire la cassa integrazione in deroga, a mettere in atto azioni per la formazione professionale, per sostenere i lavoratori appartenenti ad imprese in difficoltà, e per favorire l’inserimento occupazionale dei giovani. Secondo l’assessore Simoncini lo stanziamento e l’utilizzo delle risorse darà una nuova boccata d’ossigeno al sistema imprenditoriale con azioni quali la riconversione dei lavoratori, il sostegno alla liquidità ed agli investimenti, nonché misure per rafforzarne la competitività.

Voucher formazione: Bando PMI Provincia Bolzano ancora aperto

 E’ ancora aperto, nella Provincia Autonoma di Bolzano, il Bando, riservato alle piccole e medie imprese, per l’accesso ai voucher con la finalità della formazione e dell’aggiornamento professionale dei lavoratori dipendenti. A ricordarlo nei giorni scorsi è stata l’Amministrazione provinciale nel far presente come ci siano a disposizione fondi pari complessivamente a 120 mila euro anche al fine di trainare l’economia locale. I fondi, erogati con la formula del voucher a favore di quelle piccole e medie imprese che sul territorio hanno meno di quindici dipendenti, non sono altro che dei contributi economici da utilizzare per l’aggiornamento professionale dei lavoratori dipendenti e per la partecipazione a corsi di formazione e di aggiornamento che risultino essere funzionali a sviluppare competenze utili all’interno dell’azienda. Ogni impresa richiedente può ottenere un massimo di tre voucher per altrettanti dipendenti a fronte di un importo massimo di ogni singolo “buono formazione” pari a 3.000 euro.

Trovare lavoro: giovani ben disposti alle esperienze all’estero

 Con la crisi che ancora non si può dire che sia finita, per i giovani, ed in generale per chi ha un’età inferiore ai 40 anni, trovare lavoro significa spesso essere pronti a tutto o quasi, anche a lasciare il proprio Paese. Ebbene al riguardo la Camera di Commercio di Milano, in base ad un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati delle ditte individuali presenti nel registro delle imprese, nonché attraverso un sondaggio basato su un campione di 1.100 tra lavoratori ed imprenditori milanesi, ha fatto il punto della situazione. E’ emerso come quando si tratta di trovare lavoro gli under 40 milanesi siano sempre più internazionali, per voglia o per forza, nel voler fare un’esperienza all’estero; un under 40 su due, infatti, lo farebbe con Londra, Parigi e New York quali mete più ambite ed allettanti.

Sostegno al reddito: Milano, riapertura bando per titoli sociali

 A Milano, nell’ambito delle iniziative di sostegno al reddito, è stato riaperto il bando pubblico senza scadenza, e quindi fino ad esaurimento dei fondi disponibili, per l’assegnazione di titoli sociali. Trattasi, in particolare, di una misura riservata ai cittadini ed alle famiglie milanesi che, avendo perso il posto di lavoro, versano ora in condizioni di difficoltà. A disposizione ci sono fondi pari a poco più di 3,5 milioni di euro con la data, a partire dalla quale è possibile inviare le domande, fissata al 17 gennaio del 2011 e, come sopra accennato, senza scadenza dei termini salvo l’esaurimento dei fondi messi a disposizione. Il bando, ma anche tutta la modulistica per presentare domanda, da inviare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, si può visionare e scaricare accedendo al sito Internet del Comune di Milano.

Uomini e donne: pari opportunità, contributi Regione Sardegna

 Si chiudono il 28 dicembre prossimo, nella Regione Sardegna, i termini di partecipazione ad un Bando 2010 che assegna contributi finalizzati sul territorio a promuovere la parità tra uomini e donne. A darne notizia è stato l’Urp della Presidenza della Regione Sardegna nel precisare come il Bando sia stato pubblicato in attuazione al programma operativo, a valere sul corrente anno, da parte della Commissione regionale per la realizzazione della parità fra uomini e donne. A suporto del Bando c’è una dotazione finanziaria pari a 33.500 euro che, se sarà possibile, potranno essere equamente ripartiti tra tutte le otto Province della Regione Sardegna. Il tutto fermo restando che, come sopra accennato, l’istanza di partecipazione al Bando venga spedita entro i termini, con raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure con consegna a mano, al Servizio affari generali ed istituzionali, Direzione generale della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna che si trova a Cagliari al numero 69 di viale Trento.

Provincia di Bolzano: voucher formativi per le PMI

 Ci sono dieci giorni di tempo, in Provincia di Bolzano, per richiedere i voucher formativi destinati alle piccole ed alle micro imprese altoatesine. A darne notizia è stata l’Amministrazione provinciale nel sottolineare come il termine ultimo per la presentazione delle istanze sia quello di venerdì 10 dicembre 2010; i contributi per la formazione, erogati con la formula del voucher aziendale, potranno essere spesi per far partecipare ai corsi i lavoratori. L’obiettivo, a seguito dell’emanazione di un apposito Bando, con una dotazione finanziaria pari a 120 mila euro, è quello di sostenere i progetti di formazione del personale da parte di quelle imprese con pochi dipendenti che per diverse ragioni non hanno la possibilità di poter programmare corsi a favore dei lavoratori.

Tredicesima 2010: ecco dove andrà a finire

 Sta per arrivare la tredicesima 2010, buona per avere più soldi in tasca in vista delle festività per fare i regali di Natale 2010. Tutto ciò è facile a dirsi ma purtroppo non a farsi visto che molte famiglie italiane a causa della crisi finanziaria ed economica sono indebitate; i licenziamenti e la cassa integrazione hanno infatti messo in ginocchio centinaia di migliaia di famiglie che sono state costrette negli ultimi due anni ad indebitarsi spesso anche per poter acquistare il cibo. Non a caso, in accordo con quanto rilevato dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, quest’anno il monte delle gratifiche natalizie da un lato sarà più alto di 0,6 miliardi di euro, attestandosi a 35,8 miliardi, ma dall’altro i tre quarti di queste somme, pari a 26,9 miliardi di euro, sono già impegnati nel saldo dei debiti pregressi tra tasse, mutui, carte di credito, ma anche il bollo auto ed il prossimo canone Rai 2011. Quindi, la vita delle famiglie italiane, sempre di più a rate, inciderà sui consumi natalizi e quindi anche sull’economia.

Voucher formativi per i disoccupati in Provincia di Prato

 E’ in rampa di lancio, nella Provincia di Prato, un nuovo Bando per il sostegno all’occupazione, ed in particolare per le donne e gli uomini che sono inoccupati o disoccupati e, contestualmente, hanno difficoltà ad inserirsi ed a reinserirsi nel mondo del lavoro. Il Bando esce domani, lunedì 22 novembre 2010, con una dotazione finanziaria pari a ben un milione di euro per la concessione di voucher da destinare all’aggiornamento professionale, alla formazione, ma anche alla riconversione ed alla riqualificazione a fronte di un termine di scadenza per la presentazione delle domande che è fissato al 31 gennaio del prossimo anno. Rispetto ai vecchi bandi, in accordo con quanto dichiarato da Ambra Gorgi, vice presidente della Provincia di Prato, è stato tolto il limite di età per poter accedere ai voucher; prima, infatti, occorreva avere almeno 32 anni per accedere alla misura, mentre ora tale limite è stato tolto in virtù del fatto che sono sempre di più i giovani che fanno fatica ad inserirsi nel mercato del lavoro.

Voucher formativi per le donne in Provincia di Latina

 In Provincia di Latina è stato emanato un Avviso pubblico finalizzato all’assegnazione a donne occupate di numero 26 voucher per la partecipazione a corsi di formazione. Sono potenzialmente ammesse, con priorità per le donne occupate nella Provincia di Latina, le lavoratrici residenti nella Regione Lazio che siano lavoratrici a tempo indeterminato, a tempo determinato, apprendiste oppure lavoratrici con contratto di lavoro flessibile, incluso quello co.co.pro. Il Bando rientra nell’ambito di un programma operativo dell’FSE, il Fondo Sociale Europeo, per lo sviluppo della carriera delle donne occupate nel triennio 2008-2010. Grazie alla concessione del voucher formativo, di importo massimo pari a 1.500 euro ciascuno, si vuole favorire l’avanzamento di carriera delle lavoratrici occupate specie in quei settori e per quelle mansioni che, a fronte di innovazioni di processo e tecnologiche, presentano dei fenomeni di segregazione di genere.

Disoccupazione: in Italia 500 nuovi senza lavoro al giorno

 La CGIA di Mestre ha monitorato l’andamento dei disoccupati nell’Unione Europea negli ultimi due anni, compresa anche l’Italia dove dall’inizio della crisi l’esercito dei senza lavoro è cresciuto al ritmo di 500 al giorno con un tasso di aumento dei disoccupati pari al 24,1%; il dato è chiaramente negativo, ma conforta, comunque fino ad un certo punto, il fatto che nello stesso arco di tempo, in media, nell’Unione Europea i disoccupati dall’inizio della crisi siano cresciuti del 37,9%. Quindi, gli effetti nefasti della crisi sull’occupazione si sono abbattuti in Italia e negli altri Paesi europei in maniera più o meno forte. Il segretario dell’Associazione degli artigiani mestrina, non a caso, ha messo in risalto come Paesi come il Regno Unito e la Spagna dal fronte occupazionale abbiano avuto un durissimo colpo.

Regione Abruzzo: voucher per i lavoratori apprendisti

 Al fine di proseguire sulla strada della sperimentazione delle assunzioni attraverso la stipula di contratti di apprendistato professionalizzante, nella Regione Abruzzo sono pronte risorse pari a ben 2,6 milioni di euro grazie alle quali potranno essere erogati, con la formula del voucher, ben 2.500 contributi a favore di altrettanti lavoratori assunti con tale forma contrattuale. A darne notizia nella giornata di ieri è stata la Regione Abruzzo dopo che la Giunta, su proposta formulata e presentata da Paolo Gatti, Assessore al Lavoro e alla Formazione, ha approvato la relativa delibera per lo stanziamento delle risorse. Trattasi, nello specifico, di una delibera che è in linea con quanto previsto da un apposito accordo quadro che è stato siglato con le parti sociali al fine di fornire un sostegno concreto ai lavoratori ed alle imprese che assumono persone con il contratto di apprendistato professionalizzante, ma che al loro interno non posseggono capacità formativa e quindi c’è bisogno di avvalersi di organismi formativi accreditati.

Voucher formativi: Bando nazionale Bonus a Sapersi

 Si chiama “Bonus a Sapersi“, ed è un importante Bando per la concessione di voucher formativi i cui termini si sono aperti proprio oggi, mercoledì 15 settembre 2010, su tutto il territorio nazionale. Il Bando, emesso da Forma.Temp, scade il 15 marzo del 2011 e mira a concedere voucher formativi per un controvalore complessivo pari a ben 4 milioni di euro già ripartiti tra le Regioni; i fondi, complessivamente, ammontano però a 5 milioni di euro, ragion per cui resta 1 milione di euro che rimane a disposizione di Forma.Temp a fine di distribuirlo alle Regioni che avranno esaurito le risorse. Ogni singolo voucher erogato potrà avere un controvalore massimo di 5 mila euro spendibili solo ed esclusivamente presso gli enti di formazione accreditati da Forma.Temp che si possono consultare direttamente accedendo al sito Internet www.bonusasapersi.it. Possono partecipare al Bando, tra gli altri, i lavoratori disoccupati, le lavoratrici madri, ma anche i lavoratori dipendenti che, fuori dall’orario di lavoro, vogliono partecipare ad un corso di formazione.

Regione Toscana: aiuti ai lavoratori apprendisti licenziati

 Al fine di fronteggiare l’emergenza occupazionale, nella Regione Toscana l’Amministrazione, a seguito di un accordo che è stato raggiunto con le parti sociali, ha annunciato la messa a punto di misure a sostegno del reddito a favore dei lavoratori apprendisti che sono stati licenziati. L’intervento, in particolare, è a favore di quei lavoratori apprendisti che da un lato hanno perso il posto, e dall’altro non possono più accedere alla cassa integrazione in deroga; per questi lavoratori toscani arriva così a sostegno del reddito una indennità speciale. Questa decisione, come accennato, è stata presa dall’Amministrazione regionale, ed in particolare da Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione della Regione Toscana, d’accordo con i Sindacati al fine di offrire sostegno al reddito ai lavoratori apprendisti licenziati allo stesso modo dei lavoratori che, assunti con un contratto di lavoro ordinario, percepiscono il sussidio di disoccupazione.