
Il contratto di lavoro intermittente, noto anche come lavoro a chiamata, è un particolare contratto di lavoro che pone il lavoratore a disposizione delle esigenze tecnico organizzative del datore di lavoro che decide liberamente se, e quando, utilizzarlo attraverso una chiamata, nei limiti espressi all’articolo 34 del decreto n. 276/2003.
In sostanza, il lavoratore svolge determinate prestazioni in modo discontinuo e, rispetto ad un contratto di lavoro di tipo subordinato, non esiste la predeterminazione della quantità della prestazione lavorativa.
Si aprono domani, 12 aprile 2010, a partire dalle ore 8, i termini per la presentazione delle domande del programma “Lavorare in Abruzzo“, un’iniziativa che prevede l’erogazione di
Per quanto riguarda i fondi a copertura della cassa integrazione, in Toscana c’è attualmente un saldo negativo per 32 milioni di euro, che sale addirittura a ben 75 milioni di euro se si considerano le domande di cassa integrazione che sono in fase di approvazione. A dichiararlo giovedì scorso è stato Gianfranco Simoncini, assessore al lavoro della Regione Toscana, spiegando che al riguardo mercoledì scorso l’Amministrazione ha inoltrato una lettera a Pasquale Viespoli, sottosegretario al
A Milano chi si mette in proprio aprendo una nuova
Nello scorso mese di marzo le ore autorizzate di
Per scelta o per necessità, quella di mettersi in proprio può rappresentare una vera e propria soluzione anti-crisi e scaccia crisi; non a caso, sono tante le opportunità sul territorio italiano di poter acquisire gratuitamente
Si chiama “Open Life“, ed è un progetto lanciato da Openjob S.p.A., Agenzia per il Lavoro che punta a dare sostegno e fornire facilitazioni a quelle imprese che hanno dipendenti che temporaneamente devono congedarsi dal proprio posto di lavoro, ad esempio, per la
Ammontano a complessivi 157 mila euro i contributi per la concessione di