Il genitore solo, sia il padre che la madre, ha diritto al congedo parentale per paternità e maternità per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 10 mesi.
Lo status di genitore solo è riconosciuto in casi specifici: morte dell’altro genitore, grave patologia dell’altro genitore, abbandono del figlio, non riconoscimento del figlio da parte di un genitore, affidamento esclusivo del figlio a un solo genitore, per il quale però il genitore solo deve presentare copia del provvedimento con il quale il giudice ha disposto l’affidamento esclusivo. Al genitore solo è riconosciuta l’indennità per gli ulteriori mesi in base alle condizioni del suo reddito, anche quando ne fruisce entro i tre anni di età del figlio.
Il lavoratore dipendente perde il diritto all’indennità per congedo
Il periodo di
La madre e il padre hanno diritto all’astensione facoltativa dal lavoro nei primi otto anni del bambino, e il diritto all’indennità Inps per
La riforma del lavoro ha introdotto, oltre all’Aspi, anche la Mini-Aspi, una prestazione previdenziale erogata a sostegno dei lavoratori disoccupati che non hanno i requisiti previsti per accedere all’Aspi.
Per calcolare l’importo dell’
La riforma del lavoro attuata dal Governo Monti Fornero ha introdotto una nuova indennità Inps a sostegno dei disoccupati: Aspi.
È possibile aprire un conto corrente su delega per pensionati Inps e
Le lavoratrici stagionali, non in astensione obbligatoria e licenziate perché l’azienda ha cessato l’attività, hanno il diritto a riprendere l’attività lavorativa stagionale e alla precedenza nelle assunzioni fino al compimento di un anno di età del bambino.
In taluni casi decade la tutela della donna in gestazione, nel senso che il divieto di licenziamento durante la gravidanza e il primo anno di età del bambino non è valido per motivi precisi considerati in base all’art. 54 del Decreto Legislativo n. 151 del 2001 per i quali è ammessa la deroga al divieto.
Una tutela speciale vige per le dimissioni volontarie della lavoratrice in maternità allo scopo di evitare che la donna venga costretta a dimettersi e che quindi non si dimette volontariamente, ma perché costretta. Potrebbe, infatti, trattarsi, di un aut aut.
In merito ai requisiti contributivi necessari per il diritto all’assegno di maternità dello Stato, abbiamo già chiarito quelli necessari per alcune tipologie di lavoro.