Aggiornamento Inail per il pagamento dei premi e accessori

 Novità dall’Inail in materia di premi e accessori visto che recepisce l’adeguamento Istat del costo della vita. Ricordiamo che l’Istat è il principale fornitore ufficiale di statistica a supporto dei cittadini e delle istituzioni pubbliche in grado di fornire tutte le informazioni per meglio inquadrare l’andamento ufficiale del sistema Paese.

La contribuzione volontaria dei lavoratori non agricoli

 In base alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo verificatasi tra il periodo gennaio-dicembre 2010 ed il periodo gennaio-dicembre 2011, calcolata dall’Istat nella misura del 2,70%, sono stati stabiliti gli importi validi per l’anno 2012 per la retribuzione minima settimanale.

Infatti, l’art. 7 , comma 2, del D.Lgs. n. 184/97 dispone che l’importo minimo settimanale della retribuzione su cui calcolare il contributo volontario non può essere inferiore a quello determinato ai sensi dell’art. 7, comma 1, della legge n. 638/1983, e successive modificazioni.

Novità sulla contribuzione dovuta dai datori di lavoro nel corso del 2012

Sulla base della variazione dell’indice ISTAT, pertanto, per l’anno 2012 la retribuzione minima settimanale è pari a € 192,40 e la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’ 1% (art. 3 L. 438/92) è di euro 44.204,00.

Dal Ministero del Lavoro i nuovi indicatori sul mercato del lavoro

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la Nota Flash relativa al mese di maggio 2012, in riferimento ai principali indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali.

Con questa Nota il Ministero vuole analizzare l’evoluzione dell’occupazione, della disoccupazione e dell’offerta di lavoro relativa al quarto trimestre 2011 così come risulta dalla Rilevazione continua sulle forze di lavoro, realizzata dall’ISTAT; per lo stesso periodo sono stati pubblicati, inoltre, i dati relativi ad altri importanti indicatori del mercato del lavoro: ore lavorate, ore di Cig, incidenza straordinario, retribuzioni contrattuali e effettive, costo del lavoro, ma anche previsioni sul mercato del lavoro, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere e delle famiglie.

I nuovi limiti minimi retributivi giornalieri dell’Inail

 L’INAIL, con la circolare n. 16 del 27 marzo 2012, comunica i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera, per l’anno 2012, per il calcolo dei premi assicurativi.

Il nostro Istituto di prevenzioni infortuni sul lavoro precisa che i due fattori che concorrono alla determinazione del premio assicurativo ordinario sono il tasso di premio indicato dalla tariffa dei premi con riferimento alla lavorazione assicurata e l’ammontare delle retribuzioni. La retribuzione imponibile su cui calcolare il premio assicurativo si distingue in retribuzione effettiva, retribuzione convenzionale e retribuzione di ragguaglio.

La ricongiunzione previdenziale dei liberi professionisti

 L’Inps attraverso la circolare n. 54 dello scorso 16 marzo 2012 ha intenso dare chiarimenti in merito alla ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi professionisti ai sensi della legge 5.3.90 n.45. Rateizzazione oneri di ricongiunzione relativi alle domande presentate nel 2012.

Nella circolare n. 54 l’Istituto previdenziale fornisce le tabelle dei coefficienti da utilizzare per i piani di ammortamento degli oneri di ricongiunzione relativi alle domande presentate nel corso dell’anno 2011, aggiornati in base al tasso di variazione  medio annuo dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall’ISTAT per il 2010, come previsto dal comma 3 dell’art. 2 della legge n.45/90.

Comunicare l’immigrazione, iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro

 Per il Ministero del Lavoro occorre soprattutto comunicare perché solo in questo modo possiamo far comprendere questa particolare realtà, ovvero quella dei lavoratori stranieri, e per farlo il Ministero ha realizzato, insieme alla cooperativa La-momo una pubblicazione.

La guida è prima di tutto un sussidio per gli operatori dell’informazione e si pone l’obiettivo di offrire un contributo alla corretta informazione sull’apporto dei cittadini stranieri alla vita sociale ed economica del nostro Paese, è stato realizzato dalla cooperativa Lai-momo e dal Centro studi e ricerche Idos, nell’ambito del progetto “Co-in – comunicare l’integrazione”, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, con finanziamento del Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi Terzi – Programma annuale 2010.

il nuovo valore dell’assegno per il nucleo familiare numeroso e per quello di maternità relativo al 2012

 La Presidenza del consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 gennaio 2012, il comunicato relativo alla rivalutazione, per l’anno  2012,  della  misura degli assegni e dei requisiti economici per assegno per il nucleo familiare numeroso (ai sensi dell’articolo 65, comma 4, della  legge 23 dicembre 1998, n. 448) e per lassegno di maternità (previsto dall’articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151) relativo all’anno 2012.

Il governo Monti ha così deciso l’aggiornamento delle quote a favore alle famiglie numerose e per l’assegno di maternità con una cifra che riesce a recuperare poco o nulla del costo della vita calcolata dall’ISTAT.

Infatti, come rileva il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai  e impiegati, calcolato con le esclusioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 81, da applicarsi per l’anno 2012  ai  sensi  dell’art.  65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998,  n.  448  (assegno  al  nucleo familiare numeroso) e dell’art. 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (assegno  di  maternità) è pari al 2,7 per cento come si evince dal Comunicato ufficiale dell’ISTAT del 16 gennaio 2012.

Presentato il secondo Rapporto sulla Coesione Sociale 2011

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’Inps e l’Istat presentano il secondo Rapporto sulla Coesione Sociale. Il Rapporto pone in evidenza i diversi strumenti sociali utilizzati e l’incidenza sulla spesa pubblica in Italia, in particolare con la cassa integrazione nel 2010 si registra un aumento del 31,7% delle ore totali autorizzate rispetto all’anno precedente: 913,6 milioni nel 2009 contro 1.197,8 milioni nel 2010.

Infatti, nel primo semestre 2011 invece si registra un decremento pari al 19,6% rispetto al primo semestre del 2010: 631,5 milioni nel primo semestre 2010 contro i 507,7 milioni nell’analogo semestre 2011.Rispetto all’anno 2009, le ore di Cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate nel 2010 sono aumentate del 125,3% passando da 215,6 a 485,8 milioni. Nel primo semestre del 2011, si evidenzia invece un decremento delle ore CIGS rispetto allo stesso semestre del 2010: 223 milioni nel primo semestre 2011 contro i 246 milioni del primo semestre 2010 (-9,3%).

Dal Ministero del Lavoro nuovi indicatori sul mercato del lavoro

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali , attraverso la Nota Flash del gennaio 2012 relativa ai principali indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali, ha messo in evidenza i nuovi indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali.

In particolare, in questo numero viene analizzata l’evoluzione dell’occupazione, della disoccupazione e dell’offerta di lavoro relativa al terzo trimestre 2011 così come risulta dalla Rilevazione continua sulle forze di lavoro, realizzata dall’ISTAT; per lo stesso periodo sono stati pubblicati, inoltre, i dati relativi ad altri importanti indicatori del mercato del lavoro: ore lavorate, ore di Cig, incidenza straordinario, retribuzioni contrattuali e effettive, costo del lavoro, ma anche previsioni sul mercato del lavoro, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere e delle famiglie.

Concorso Istat per 60 esperti nella ricerca


L’Istat sta per assumere 60 figure professionali che andranno ad occupare profili di medio – alto livello all’interno delle proprie strutture. A comunicarlo è l’Istituto, mediante la Gazzetta Ufficiale dello scorso 30 dicembre 2011, che riportava i dettagli sulla selezione dei profili professionali ricercati, con un’operazione che avverrà mediante quattro distinti concorsi.

Il primo di questi riguarda nove posti di primo ricercatore di secondo livello professionale, una figura professionale che andrà ad occupare l’area delle statistiche economiche, le statistiche socio-demografiche e ambientali, la contabilità nazionale e l’area degli uffici territoriali. Sono richiesti, in qualità di requisiti, la laurea vecchio ordinamento o la magistrale, relativa alle aree prescelte, e una specifica esperienza professionale di almeno cinque anni dopo la laurea, in attività di ricerca o di coordinamento di strutture o progetti di ricerca.

Dal Ministero del lavoro i redditi delle famiglie con stranieri

Presentati i dati della prima indagine Istat su redditi e condizioni di vita delle famiglie di immigrati. L’analisi dei redditi completa il quadro già delineato da una precedente nota “Le famiglie con stranieri: indicatori di disagio economico” (Statistica in breve 28/2/2011).

L’obiettivo dell’indagine nasce dalla comune volontà del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’ISTAT di predisporre strumenti di rilevazione per la definizione di un quadro approfondito di conoscenze sulla condizione reddituale e di vita delle famiglie in cui siano presenti cittadini stranieri.

Cercasi 30 ricercatori per concorso all’Istat

Oggi vogliamo parlarvi dell’Istat. L’istituto Nazionale di Statistica che monitora e tiene conto delle abitudini, degli usi e dei costumi del nostro Paese attraverso un costante monitoraggio ha indetto un concorso pubblico per ricercare trenta ricercatori di terzo livello professionale. Di questi trenta posti, ognuno afferisce ad un’area differente. Infatti, cinque posti sono riservati all’area statistica metodologica, tredici posti sono per l’area statistica economica, dieci sono per l’area statistica sociale e ambientale, e soli due posti sono riservati all’area statistica-econometrica. Inoltre, è bene specificare che potranno candidarsi anche il personale dell’Istat con contratto a tempo indeterminato nei profili di funzionario di amministrazione e di collaboratore tecnico degli enti di ricerca. Per cui per ciascuna area saranno riservati dei posti.

Variazione della quota tfr di novembre

L’Istituto Nazionale di Statistica ha comunicato il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto per il mese di novembre. Un coefficiente che per l’undicesimo mese dell’anno è stato pari a 3,35 punti percentuali (o meglio, a 3,3531846 punti percentuali), e che è stato calcolato dall’Istituto, unitamente all’indice dei prezzi al consumo, che con l’esclusione del prezzo dei tabacchi lavorati, è ammontato quota 103,7.

Attraverso il comunicato Istat sarà pertanto possibile procedere alla rivalutazione delle somme accantonate al 31 dicembre dello scorso anno, sia per quanto riguarda i conteggi per i bilanci infrannuali, sia per quanto invece concerne la cessione del rapporto di lavoro subordinato.

Governo Monti, interventi anche su Ici, rendite catastali e Iva

Il pacchetto che sarà predisposto dal governo Monti avrà una corsia preferenziale perché l’obiettivo resta la sua approvazione entro Natale per dare dei segnali forti e decisi al mercato e garantire il pareggio di bilancio nel 2013 insiem al rilancio dell’economia nazionale visto che ormai, da più parti, si evidenziano segnali di recessione anche se, Mario Monti, parla già apertamente di recessione.

Mario Monti ha ricordato alle forze sociali, che tra l’altro si sono lamentati di non essere stati convocati per un confronto, che la manovra è necessaria anche se, come ricorda il sindacato, gli interventi devono rispondere a precisi criteri di equità e coinvolgere anche i patrimoni: il sindacato non ci sta ad attribuire, come sempre, il maggior peso ai lavoratori e ai pensionati.