CGIL, le donne percepiscono meno di mille euro al mese

Il sindacato di categoria dei pensionati della CGIL ha posto in evidenza un dato non da sottovalutare, ovvero più di 9 milioni di pensionati donne percepiscono non più di mille euro al mese. Proprio in questi giorni si sta discutendo del problema delle pensioni in occasione dell’ottava Assemblea delle donne del sindacato pensionati della CGIL e la SPI non può non tenere conto di questo dato allarmante che pone ancora una volta in evidenza una pesante discriminazione di genere.

In effetti, i dati mettono in luce che una donna pensionata percepisce meno di mille euro contro un assegno pensionistico degli uomini è di circa 1300 euro. Non solo, i dati della federazione SPI mettono in luce un’altra discriminazione: mentre la pensione media è di circa 961 euro al mese non si deve trascurare anche che 2.480.000 donne non superano quota 358 euro, 2.800.000 arrivano ad un massimo di 721 euro e 2 milioni a 792 euro.

Nuova sentenza sui termini di impugnazione dei contratti a termine

 Il Tribunale di Milano in composizione monocratica e in funzione di Giudice del Lavoro è intervenuto, attraverso la sua sentenza n. 3914 dello scorso 4 agosto 2011, sui termini di impugnazione  dei contratti a termine.

In sostanza, il giudice del Tribunale ha stabilito che il comma 54 dell’articolo 2 della legge 10/2011 ha sospeso sino al 30 dicembre 2011 l’entrata in vigore dei nuovi termini di impugnazione previsti dall’articolo 32 della legge n. 183/2010, incluso quello riguardante i contratti “atipici” già scaduti alla data dell’entrata in vigore della stessa legge, ovvero alla data del 24 novembre 2010.

Nel caso in questione la contestazione riguardava una serie di contratti a termine scaduti prima del 24 novembre 2010, mentre l’impugnazione del contatto avveniva non entro la data stabilita del 23 gennaio 2011.

I bamboccioni che vivono con mamma e papà sono in aumento

Non solo non riusciamo a trovare un lavoro ma veniamo costantemente chiamati “bamboccioni; purtroppo però il fatto di continuare a vivere in casa con mamma e papà anche da adulti dipende da noi, ma solo fino ad un certo punto. Gli affitti soprattutto nelle grandi città hanno raggiunto cifre altissime e per chi non ha uno stipendio fisso diventa impossibile andare a vivere da soli. Le cifre diffuse da Bankitalia dicono che il 60% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni vive ancora con i genitori; questa percentuale sale fino ad arrivare al 90% se si prendono in considerazione solo gli under ’24.

Gli spagnoli? Con la valigia pronta per emigrare

Non è solo la situazione italiana ad essere particolarmente drammatica; anche gli spagnoli non se la passano affatto bene. Saranno molti quelli che infatti lasceranno la Spagna: oltre 580 mila secondo l’Ine, l’istituto nazionale di statistica.

Il lavoro per i giovani? Non c’è e la pensa così anche Draghi

Non ci vuole molto a capire che per noi giovani la situazione da un punto di vista lavorativo non è di certo rosea: pochissimi contratti di lavoro, infiniti stage e noi verremo ricordati per essere la “generazione dei precari“.

Giovani e meno giovani che a fatica riescono ad arrivare a fine mese e che passano ore ed ore a spulciare tra le offerte di lavoro nella speranza di poter trovare un’occupazione decente, possibilmente non sottopagata ed in regola. Giovani che insomma sognano! Sì perchè dati i giovani senza lavoro sono uno su tre!

Credito d’imposta per assunzioni a tempo indeterminato al Sud

Una buona notizia sul fronte occupazionale e in questi tempi di crisi sembra una merca molto rara; l’UE ha infatti dato il via libera al credito d’imposta per assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, varato con il decreto sviluppo dello scorso luglio.

Inail, le nuove tecnologie e la sicurezza sul lavoro

 Si è concluso il congresso internazionale organizzato da Ilo e Issa a Istanbul sul tema della sicurezza sul lavoro, un momento, anche formativo, per fare il punto sulla situazione si cambiamenti economico-sociali che stanno influenzando le dinamiche della prevenzione nel mondo del lavoro. All’evento ha partecipato anche l’Inail nell’ottica che la sicurezza sul lavoro non può rinunciare ad un approccio globale affrontando problematiche legate alle nanotecnologie, ai cambiamenti climatici, alla globalizzazione fino alla crescita delle migrazioni e l’aumento dell’economia informale.

L’Ilo ha approfittato dell’occasione per esporre la sua ricerca dei lavori più a rischio: importanti numeri che pongono in luce l’importanza del fenomeno. Infatti, Seiji Machida, direttore del Programma per la sicurezza e la salute sul lavoro e l’ambiente dell’Ilo, nell’ambito del  rapporto “Tendenze globali e sfide in materia di salute e sicurezza” ha posto in evidenza l’analisi svolta.

Manovra 2011, modifiche al contenzioso legale

 La manovra 2011 di luglio ha apportato decisive modifiche al contenzioso prevedendo l’estinzione dei processi di valore non superiore a 500 euro e l’introduzione di un contributo unificato nei processi per le controversie in materia previdenziale.

In particolare, allo scopo di ridurre le code davanti alle commissioni competenti, il governo ha stabilito in base all’articolo 38 della manovra, e solo per i processi in materia previdenziale nei quali sia parte l’Inps pendenti nel primo grado di giudizio alla data del 31 dicembre 2010 e il cui valore non superi complessivamente euro 500,00, l’estinzione di diritto, con riconoscimento della pretesa economica a favore del ricorrente.

Risulta utile ricordare, in base al contenuto della disposizione, che l’estinzione è dichiarata con decreto dal giudice anche d’ufficio, mentre le spese del processo estinto stanno a carico delle parti che le hanno anticipate, come previsto dall’articolo 310 del codice di procedura civile.

Manovra 2011, interventi sull’indennità integrativa speciale

All’articolo 18 della legge n. 111/2011 sono contenuti alcune modifiche in materia di prestazioni previdenziali. In particolare ai commi 6, 7, 8 e 9 si intende intervenire sull’ Indennità integrativa speciale, ossia le disposizioni contenute nei commi messi in evidenza riguardano, tra gli altri, i trattamenti pensionistici a carico del Fondo Speciale dipendenti della Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e quelli ex IPOST.

In particolare, l’articolo 18, comma 6, del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n. 111, ha stabilito che l’articolo 10, quarto comma, del D.L. 29 gennaio 1983, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 marzo 1983, n. 79, è implicitamente abrogato dall’art. 21 della legge 27 dicembre 1983, n. 730.

Dall’AGCOM nuovi concorsi 2011 per laureati

 

Saranno felici della notizia di nuovi concorsi i giovani laureati in materie economiche, giuridiche, tecniche, sociologiche e amministrative. Gli studenti di Scienze della Comunicazione, in particolare, conoscono bene l’importanza e la valenza dell’Autorità Garante per le Comunicazioni, chiamata anche con l’acronimo di AGCOM.  L’Autorità opera in Italia con due sedi: una a Napoli, la più grande, e un’altra a Roma.

Lavoro turismo e manovra, allarme sui ponti primaverili

 La decisione del Governo, con la manovra finanziaria, di tagliare i ponti per le festività al fine di rilanciare nel nostro Paese la produttività, rischia di arrecare un grosso danno agli operatori e, di conseguenza, ai lavoratori del turismo. Ne sono convinte le Associazioni di categoria, ed in particolare la Assoturismo Confesercenti che sottolinea come in nome del rilancio della produttività non si possa andare a mettere un freno ad un comparto chiave nel nostro Paese qual è quello del turismo. Al riguardo sono attese modifiche, ma stando al contenuto del Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, a partire dal 2012 festività come il 2 giugno, l’1 maggio ed il 25 aprile cadrebbero sempre di domenica.