Auser, la guida per i buoni vacanza

 Insieme ai voucher utilizzati per retribuire le prestazioni lavorative sono anche disponibili i buoni vacanze, ovvero titoli di pagamento (simili ai buoni pasto) con i quali è possibile acquistare villeggiature al mare o in montagna, viaggi in Italia, soggiorni termali e molto altro.

In sostanza con questi buoni è possibile acquistare soggiorni o viaggi in Italia godendo di uno sconto dal 20 al 45% sulla somma richiesta. Ricordiamo che possono essere utilizzati solo presso alcune strutture turistiche convenzionate e che sono richiedibili una sola volta nell’anno solare, ma una volta ottenuti, è possibile spenderli in un’unica vacanza oppure in più d’una, ovviamente non dimenticando la data di scadenza. Il valore di ciascun buono è pari a 20 euro.

I Buoni Vacanze sono finanziati da un contributo statale proveniente dal Fondo Nazionale per il Turismo Sociale (Legge 135 del 2001) e sono erogati mediante un sistema di sconti sull’importo dei Buoni, ovvero per usufruire dell’agevolazione si deve prima richiedere all’Agenzia Buoni Vacanze il numero di Buoni desiderato e, in seguito, si deve versare presso uno sportello del Gruppo Intesa Sanpaolo, la somma di denaro corrispondente al valore dei Buoni richiesti meno lo sconto cui si ha diritto.

Unione Europea, il parlamento approva la direttiva su permesso unico di soggiorno e lavoro

Si conclude finalmente l’iter per la nuova direttiva europea che fissa il nuovo permesso a livello europeo allo scopo di consentire ai lavoratori extracomunitari che si trovano nel nostro continente di avere riconosciuti un medesimo sistema di tutela e di controlli in modo armonico, ma che si pone anche l’obiettivo di  semplificare le procedure per i lavoratori migranti.

La direttiva è stata proposta dal Consiglio dall’ottobre 2007 e non incide sulle norme di ammissione, sulla durata dei permessi e sulle loro condizioni di rilascio, di revoca o di rinnovo. Con la Direttiva è ora possibile mettere a punto una procedura unica che permetterà al lavoratore in possesso del permesso di spostarsi e di lavorare in qualsiasi Paese dell’Unione Europea.

Unione Europea, nuova direttiva per le cure all’estero

 Il Parlamento Europeo ha approvato una nuova normativa che regola il diritto dei pazienti alle cure mediche in un altro Paese dell’UE e chiarisce le modalità di rimborso e i casi che richiedono un’autorizzazione preventiva.

La nuova direttiva stabilisce norme volte ad agevolare l’accesso a un’assistenza sanitaria transfrontaliera sicura e di qualità e promuove la cooperazione tra gli Stati membri in materia di assistenza sanitaria, nel pieno rispetto delle competenze nazionali relative all’organizzazione e alla prestazione dell’assistenza sanitaria. La direttiva mira anche a chiarire la sua relazione con il quadro normativo esistente in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale di cui al regolamento (CE) n. 883/2004, ai fini dell’applicazione dei diritti dei pazienti.

Ora, il cittadino europeo che decide di recarsi in un altro Paese dell’UE, per viaggio, lavoro o altro, non dovrà più avere preoccupazioni in materia sanitaria. Il Parlamento Europeo, in seduta Plenaria a Strasburgo, ha approvato una nuova normativa che regola il diritto dei pazienti alle cure mediche in un altro paese dell’UE, chiarendo anche le modalità di rimborso e i casi che richiedono un’autorizzazione preventiva.

Ministero del lavoro, in arrivo il testo coordinato sulle direttive per Ascensori e Montacarichi

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il testo coordinato del Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 214, ovvero il Regolamento recante modifiche al Decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, per la parziale attuazione della Direttiva dell’Unione Europea 2006/42/CE relativa alle macchine e che modifica la Direttiva, sempre dell’Unione Europea, 95/16/CE relativa agli ascensori.

Il nuovo regolamento fissa, tra l’altro, i criteri oggettivi ritenuti essenziali di sicurezza e di  tutela della salute.

A questo proposito si ricorda che, per quanto disposto dall’articolo 5, gli ascensori e i componenti di sicurezza cui si applica il presente regolamento devono rispondere ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute previsti nell’allegato I.

Non solo, gli ascensori e i componenti di sicurezza devono essere muniti della marcatura CE e accompagnati dalla dichiarazione CE di conformità di cui all’allegato II e per questa ragione sono considerati conformi a tutte le prescrizioni del regolamento.

L’Inail, per Sartori, deve diventare un punto di riferimento europeo in fatto di sicurezza sul lavoro

 Per il responsabile dell’Istituto, l’Inail deve diventare un modello di prevenzione internazionale non solo sul fronte degli infortuni sul lavoro, o sulla sicurezza, ma deve impegnarsi, insieme a sindacati e imprenditori, per operare un vero salto di qualità per offrire risposte precise in tutti gli aspetti di un rapporto di lavoro.

Il convegno Flessibilità&Produttività, promosso dalla fondazione I-Csr (Italian center for Social responsibility), è stato l’occasione per delineare un possibile prossimo scenario che vede coinvolto l’Inail in prima linea in attività mirate sul versante della conciliazione dei tempi di vita e professionali.

Come lo stesso presidente dell’Istituto ricorda

L’Inail è un istituto connotato al femminile: oltre il 58% del personale è donna. Le problematiche di conciliazione vita-lavoro ci sono ben presenti. Da oltre vent’anni è, infatti, attivo nell’Istituto il comitato Pari opportunità, particolarmente incisivo nelle sue attività e in cui crediamo molto

Lavoro giovani: Toscana, voucher per muoversi in Europa

 Al fine di incentivare la transnazionalità, ed in particolare gli spostamenti in Europa non solo di studenti e laureati, ma anche di apprendisti, imprenditori, insegnanti e giovani in formazione, l’Amministrazione regionale della Toscana, ed in particolare Gianfranco Simoncini, Assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione, ha reso noto che ci sono ancora a disposizione fondi per 800 mila euro. Questo al fine di incentivare, come sopra accennato, i progetti transnazionali attraverso l’erogazione di voucher individuali che potranno permettere di fare esperienze all’estero per un minimo di 1 e massimi sei mesi. Al riguardo sarà messo a punto un Bando in modo tale che possa aumentare ulteriormente il capitale umano con conseguente impatto positivo sullo sviluppo territoriale. Quella dei  voucher per la mobilità transnazionale, con fondi a valere sul Fondo sociale europeo 2007-2013, nell’ambito del programma operativo toscano, non è comunque una novità visto che l’iniziativa, con un apposito Bando, è stata lanciata lo scorso anno.

Inps, il cumulo del lavoro prestato all’estero

Per gli effetti normativi derivanti dall’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari, l’Inps, mediante la sua circolare n. 41 del 25 febbraio 2011, ha informato le proprie strutture e i lavoratori interessati che per l’accredito e il riscatto, rispettivamente, dei periodi corrispondenti al congedo di maternità ed al congedo parentale, collocati temporalmente al di fuori del rapporto di lavoro, è superata la condizione dei cinque anni di contribuzione effettiva italiana richiesti all’atto della domanda.

L’inps, mediante la sua circolare, ricorda che dal 1° maggio del 2010 le norme di coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale dei 27 Stati membri dell’Unione europea, costituite dai regolamenti CEE nn. 1408 del 14 giugno 1971 e 574 del 21 marzo 1972, sono state sostituite dalle norme di coordinamento del regolamento (CE) n. 883 del 29 aprile 2004, come modificato dal regolamento (CE) n. 988 del 16 settembre 2009, e del regolamento di applicazione (CE) n. 987 del 16 settembre 2009.

P.O.N., perchè conoscerlo

 Il P.O.N. (Programma Operativo Nazionale) si inserisce tra i finanziamenti stanziati a livello nazionale per dare un sostegno economico alle Regioni che si trovano in difficoltà. Questi finanziamenti si inseriscono nei più ampi “Fondi Strutturali“, gestiti dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare coesione economica, sociale e territoriale attraverso la riduzione delle differenze tra regioni.

Rientrano tra i Fondi Strutturali, il FSE (Fondo Sociale Europeo) avente come scopo interventi in campo sociale e il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Il PON “Ricerca e competitività”, attraverso finanziamenti in alcuni campi della ricerca, dello sviluppo tecnologico, della competitività e dell’innovazione industriale mira ad innalzare il livello di sviluppo di alcune Regioni svantaggiate attraverso un aumento della qualità occupazionale e del livello di formazione delle persone.

Germania, bisogna dare un limite agli interinali

In Germania il sindacato unitario Dgb ha deciso di scendere in lotta per protestare con il continuo ricorso al lavoro interinale che ha ormai assunto un fenomeno allarmante; in effetti, secondo i dati in possesso dal sindacato Dgb, nelle città di Amburgo, Berlino e Francoforte il fenomeno trova una diffusione allarmante, ma soprattutto ad Amburgo si stima una cifra di poco meno di 31mila contratti.

Per la potente organizzazione metalmeccanica sindacale tedesca, l’Ig Metall, il fenomeno è ormai fuori controllo con applicazioni dubbie; in effetti, per Eckard Scholz le imprese ricorrono al lavoro interinale non solo per compensare la manodopera in momenti di elevata domanda, ma, soprattutto, le aziende utilizzano questa particolare contratto di lavoro anche per impiegare lavoratori con basse retribuzioni e privi di prospettiva.

Inail, l’iniziativa conoscere il rischio con il Reach

Parte dall’Inail una nuova iniziativa finalizzata a far comprendere meglio i temi legati all’igiene industriale e alle novità, nazionali e europee, in materia.

Per questo motivo, l’Istituto propone il progetto e regolamento Reach.

Il regolamento europeo già valido in Italia ha apportato significativi cambiamenti alle leggi comunitarie sulla produzione, la commercializzazione e l’uso degli agenti chimici.

In sostanza, si tratta di un canale tematico per aiutare i lavoratori e non a far comprendere i pericoli che si possono correre nei diversi ambienti lavorativi.

Conoscere il rischio è una nuova area presente nella sezione sicurezza sul lavoro che permette ai navigatori di familiarizzare con i rischi del mondo del lavoro.

Reach – dalle parole inglesi “Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of CHemicals”, ovvero “Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle Sostanze Chimiche” – è il regolamento Europeo n. 1907 del 2006 che ha apportato numerosi e significativi cambiamenti alla legislazione comunitaria sulla produzione, la commercializzazione e l’utilizzo degli agenti chimici.

La giustizia europea e il tempo determinato alle poste

Arriva dall’Europa, decisione della Sesta Sezione della Corte di Giustizia dell’11 novembre scorso, un pronunciamento sulla disposizione contenuta nell’articolo 2 comma 1 bis del decreto legislativo n. 368/01.

Premesso che l’accordo quadro sul lavoro determinato è stato concluso il 18 marzo del 1999 ed è stata inserita in allegato alla direttiva del Consiglio 28 giugno 1999, 1999/70/CE, relativa all’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato.

In riferimento alla norma italiana, la Corte di Giustizia Europea ha precisato che la clausola 8, punto 3, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato deve essere interpretata nel senso che essa non osta a una normativa nazionale, quale quella prevista dall’articolo 2, comma 1 bis, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, recante attuazione della direttiva europea che, a differenza del regime giuridico applicabile prima dell’entrata in vigore di questo decreto, consente a un’impresa, come ad esempio le Poste Italiane SpA, di concludere, rispettando determinate condizioni, un primo o unico contratto di lavoro a tempo determinato con un lavoratore.

Inps, assegno o pensione sociale?

L’assegno sociale ha sostituito dal 1996 la pensione sociale fino ad allora prevista ed è corrisposta dall’Inps a chi raggiunge i 65 anni di età e si trova in condizioni economiche disagiate e che rientrino in determinate fasce di reddito.

L’assegno sociale è una prestazione di carattere assistenziale che prescinde del tutto dal versamento dei contributi.

Per ottenere l’assegno sociale è necessario aver compiuto il 65° anni di età  e che siano cittadini italiani.

Il nostro legislatore ha previsto l’equiparazione ai cittadini italiani i rifugiati politici, i cittadini dell’Unione Europea e gli extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo o della vecchia carta di soggiorno.

In arrivo il nuovo regolamento sugli appalti di lavori, servizi e forniture

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre del 2010 il DPR del 5 ottobre 2010 n. 207, ovvero il regolamento di esecuzione del decreto 12 aprile 2006 n. 163 che disciplina i contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, in attuazione delle direttive dell’Unione Europea 2004/17/CE e 2004/18/CE.

In realtà il nuovo Regolamento sugli appalti entrerà in vigore il 9 giugno 2011, quando sostituirà integralmente sia il Regolamento fissato dal D.P.R. n. 554/1999, sia il D.P.R. n. 34/2000, relativo alla qualificazione delle imprese.

Il legislatore ha previsto che soltanto alcune parti,  nello specifico gli articoli 73 e 74, entreranno in vigore il prossimo 26 dicembre e riguardano alcune procedure di sospensione e decadenza e l’attribuzione di sanzioni nei confronti delle SOA (le società di certificazione delle imprese) e delle stazioni appaltanti che violano le previsioni normative.

Roma: corso formazione assistenti familiari

 A Roma inizierà un corso di formazione professionale per formare assistenti familiari. Il progetto con ente capofila l’ente ATS: Cooperativa Sociale Folias a r.l. e con la partecipazione della Fisiogym s.n.c. di Sensi S&C intende formare figure professionali in grado, per competenze tecniche e capacità personali, di inserirsi efficacemente nell’area socio-assistenziale.

Il corso, totalmente gratuito, è co-finanziato dall’Unione Europea e dal comune di Roma.  Il percorso professionale coinvolgerà prioritariamente i residenti della Provincia di Roma e in possesso dei seguenti requisiti:
posizione lavorativa: disoccupati e/o inoccupati. Inoltre sarà data piorità alle donne immigrate che abbiano già provveduto alla realizzazione di un PAI (Piano di Azione Individuale).