Assunzione disoccupati, tutte le agevolazioni

 Con il decreto ministeriale del 31 ottobre 2011, pubblicato sulla recente Gazzetta Ufficiale 52/2012,  sono state sbloccate le risorse finanziarie a cui l’Inps ha vincolato l’operatività dei benefici per l’assunzione di disoccupati, con complessivi 3,8 miliardi di euro. Con l’occasione, sono stati altresì prorogati i termini per i lavoratori di computare i periodi di co.co.co., anche a progetto, per un massimo di tredici settimane. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di esaminare tutte le proroghe contenute in questo importante provvedimento.

La prima, appena ricordata, è relativa alla possibilità di computare i periodi di co.co.co., anche a progetto, per un massimo di tredici settimane, al fine di perfezionare il requisito contributivo per il diritto all’indennità di disoccupazione con requisiti normali. Un provvedimento che dovrebbe costare complessivamente circa 3,2 miliardi di euro.

Lavori faticosi e pesanti: le nuove indicazioni INPS

 Con il messaggio n. 3435 del 28 febbraio 2012, l’INPS fornisce ulteriori informazioni in merito al trattamento delle domande per il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e psanti, presentate entro la data prestabilita da coloro che perfezionano i requisiti a decorrere dal 1 gennaio 2012, sulla base delle modifiche precedentemente introdotte dall’articolo 24 della legge 214/2011.

La domanda può essere presentata anche da lavoratori dipendenti che abbiano svolto lavori faticosi e pesanti, e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni separate e speciali riservate ai lavoratori autonomi. In questa ultima ipotesi, tuttavia, la riduzione del requisito anagrafico delle quote deve essere effettuata in funzione dei requisiti previsti dalla legge 24/2007 per i lavoratori autonomi.

Voucher lavoro dalla provincia di Firenze

 In forte periodo di crisi lavorativa, la provincia di Firenze risponde con tre bandi da fondi Fse, pari a 700mila euro complessivi, da distribuirsi tramite voucher individuali. I voucher sono dei buoni formativi – sostanziali finanziamenti – ad uso del cittadino, che potrà impiegare il controvalore sulla base delle proprie esigenze personali o professionali.

Attraverso questo strumento immediato e dall’utilizzo flessibile, i laureati, le persone in cassa integrazione, i giovani, gli adulti, i soggetti svantaggiati, le imprese o i disoccupati potranno pertanto investire nell’innovazione e nell’occupazione, a condizioni certamente interessanti e difficilmente reperibili all’interno del mercato provinciale fiorentino.

In arrivo il contributo del Ministero del Lavoro per la promozione sociale

 Sono state pubblicate le Linee guida per la richiesta dei contributi per l’annualità 2012 in favore delle associazioni di promozione sociale; in effetti, risulta che sono state emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali – le Linee Guida del 28 febbraio 2012 che disciplinano, per l’annualità 2012, la richiesta di concessione del contributo statale in favore delle associazioni di promozione sociale, ai sensi della Legge n. 476 del 19 novembre 1987 e della Legge n. 438 del 15 dicembre 1998.

In particolare, ricordiamo che la Legge 19 novembre 1987, n. 476, nuova disciplina del sostegno alle attività di promozione sociale e contributi alle associazioni combattentistiche, e la Legge 15 dicembre 1998 n. 438, ovvero contributo statale a favore delle associazioni nazionali di promozione sociale, prevedono la concessione di un contributo in favore delle associazioni storiche (U.I.C. – Unione Italiana Ciechi, U.N.M.S. – Unione Nazionale mutilati ed invalidi per servizio, A.N.M.I.L – Associazione nazionale mutilati ed invalidi per lavoro, A.N.M.I.C – Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili,  E.N.S. – Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordomuti) ed alle associazioni cosiddette “non storiche” che, secondo gli scopi previsti dai rispettivi statuti, promuovano l’integrale attuazione dei diritti costituzionali concernenti l’uguaglianza di dignità e  di opportunità e la lotta  contro ogni forma di discriminazione nei confronti dei cittadini che, per cause di età, di deficit psichici, fisici o funzionali o di specifiche condizioni socio economiche siano in condizione di marginalità sociale

Contributi imprese per impianti per biomasse

 Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato un bando con il quale cerca di sviluppare il processo di attivazione delle filiere produttive delle biomasse in alcune regioni meridionali (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia). Il testo prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro a sostegno delle filiere produttive sviluppate dalle società, dai consorzi e dalle società consortili, che adottino uno statuto che contenga un esplicito riferimento allo svolgimento – anche attraverso il ricorso a componenti della propria compagine sociale o consortile – di tutte le attività economiche inerenti al ciclo di vita della biomassa, oggetto del programma di investimento.

I richiedenti potranno avere accesso ai contributi per due diverse classi di investimento. La prima è relativa al settore dell’energia, con ammissione di spese per impianti di cogenerazione e trigenerazione alimentati da biomasse legnose, biocombustibili liquidi, biogas o della frazione organica di rifiuti solidi urbani, con potenza da 1 a 4 MWe, e impianti di produzione di energia termica associati ad una rete di teleriscaldamento o teleraffrescamento, alimentati da biomasse legnose, biocombustibili liquidi o biogas, con potenza tra i 3 MWt e i 20 MWt.

Accordo Banco Napoli – Confindustria per lo sviluppo delle PMI

 Confindustria Caserta e Banco di Napoli hanno siglato un accordo con l’obiettivo comune di continuare a sostenere nel migliore dei modi le piccole e le medie imprese operanti nel territorio, e che attualmente costituiscono l’ossatura del tessuto socio economico dell’intera Campania. L’intesa, che prevede un plafond di 800 milioni di euro per la Regione Campania, è integrata all’interno di un maxi accordo nazionale valutato intorno ai 10 miliardi di euro.

Tre sono i punti di principale innovazione all’interno dell’accordo: Il primo è relativo alla valorizzazione del capitale umano, che potrà essere ulteriormente valorizzato attraverso finanziamenti specifici destinati al campo della formazione, del welfare aziendale e dello sviluppo occupazionale, e attraverso iniziative di formazione mirate, sviluppate da Intesa Sanpaolo Formazione, che sostiene i progetti formativi delle imprese, monitorando altresì il conseguimento degli idonei risultati.

Contributi imprese per la banda larga in Piemonte

 La Regione Piemonte ha emanato un bando con il quale stanzia fondi utili per erogare finanziamenti fino a 135 mila euro, in favore delle imprese che forniscono servizi internet Wisp tramite progetti innovativi. Potranno pertanto beneficiare di questo intervento da parte dell’istituzione regionale quelle imprese che erogheranno servizi banda larga Wireless Internet Service Provider ai Comuni del territorio, favorendo pertanto la riduzione del digital divide che ancora caratterizza numerose zone d’Italia, anche nel Settentrione.

Possono partecipare al bando, e richiedere i contributi stanziati dalla Regione per l’innovazione, tutte le imprese che risiedono nel territorio regionale, sono regolarmente iscritte al ROC (Registro Operatori di Comunicazione) e sono già operative come fornitura di servizi di rete in almeno 10 diversi Comuni dell’area di competenza.

Come richiedere la social card 2012

 Per tutti i cittadini che sono titolari dei requisiti di legge di cui al d.l. 112/2008, è disponibile una carta acquisti (social card 2012) che potrà essere utilizzata per il sostegno della spesa alimentare e sanitaria, o ancora per il pagamento delle bollette della luce e del gas. La carta potrà infatti essere utilizzata in tutti i negozi alimentari abilitati al circuito Mastercard, e in tutti i negozi che espongono, in vetrina, il simbolo della carta acquisti. 

I requisiti per richiedere la social card 2012 

Per richiedere la social card 2012 è necessario rispettare alcuni requisiti stabiliti dall’attuale versione del regolamento. Per quanto concerne la carta acquisti riservata ai cittadini di età non inferiore ai 65 anni, tra i requisiti social card 2012 è necessario essere titolare di trattamenti pensionistici di importo inferiore a 6.322,64 euro (o 8.430,19 euro), non essere proprietari di più di un autoveicolo, proprietari per più del 25% di un immobile auso abitativo o del 10% di immobili ad uso non abitativo, titolare di un patrimonio mobiliare superiore a 15 mila euro.

Social Card 2012 modello

 Gli ultimi interventi del governo Monti hanno generato qualche evidente modifica alla disciplina di ottenimento e di concessione della Social Card 2012, ufficialmente nota come “Carta Acquisti”. Cerchiamo quindi di comprendere di cosa si tratta, che caratteristiche possiede, e in che modo scaricare e presentare i moduli di richiesta.

Social Card: cosa è

La social card – o carta acquisti – è una carta di pagamento elettronico prepagata, utilizzabile negli esercizi commerciali convenzionati e abilitati al circuito Mastercard. Gli esercizi commerciali potranno unicamente appartenere alle categorie dei panifici, negozi di latticini, drogherie e supermercati, vendita di carne fresca e surgelata, negozi di alimentari, spacci e negozi di prodotti tipici, oltre all’acquisto di prodotto farmaceutici.

Contributi per servizi qualificati in Toscana – Febbraio 2012

La Regione Toscana ha stanziato un fondo da più di 10 milioni di euro per permettere alle piccole e alle medie imprese locali di poter acquisire servizi qualificati. Il bando, nato nel 2008 e periodicamente rifinanziato dall’istituzione regionale, si contraddistingue prevalentemente per la natura degli interventi e per la natura dei contributi (a fondo perduto) di cui potranno beneficiare anche le micro imprese e le start up locali.

Gli investimenti finanziabili attraverso il bando per l’acquisizione di servizi qualificati dovranno essere finalizzati a favorire l’innovazione a rendere le imprese maggiormente competitive anche attraverso l’avvio di programmi innovativi sulla sicurezza, sull’ambiente e sulle certificazioni, come riportato a mezzo stampa da una recente dichiarazione compiuta dall’Assessore alle Attività Produttive della Regione Toscana Gianfranco Simoncini.

Contributi per l’internazionalizzazione delle imprese nel Lazio – Febbraio 2012

Al fine di sviluppare i processi di internazionalizzazione delle proprie imprese regionali, la Regione Lazio ha previsto un bando di incentivo ai piani di cui sopra, in favore delle piccole e medie imprese operanti nei comparti agroalimentari, che potranno così contare su validi contributi, utili per poter stimolare la partecipazione a fiere nazionali e internazionali.

I contributi messi a disposizione dalla Regione Lazio per l’internazionalizzazione delle imprese sono rivolte a tutte le piccole e medie aziende che non si trovino in uno stato di liquidazione o di scioglimento al momento della presentazione della domanda, e che desiderino poter esporre le proprie offerte all’interno di fiere nazionali e internazionali.

Contributi per la ricerca in Toscana – Febbraio 2012

La Regione Toscana ha predisposto una serie di contributi alle imprese toscane per favorire la realizzazione e il sostegno dei progetti di ricerca e di sviluppo che siano posti in essere da parte delle singole piccole e medie imprese o alle aggregazioni delle aziende. Stando a quanto emerge dai principali dettagli del bando della Regione, il supporto alle spese (cioè, la finanziabilità massima prevista dal regolamento) può arrivare fino al 60% di quanto ritenuto ammissibile.

Il bando (“Bando unico per la ricerca e sviluppo sperimentale”) vede come principali destinatari dell’iniziative le piccole e medie imprese e le grandi aziende, oltre agli istituti di ricerca (nell’ipotesi in cui sia dimostrata una collaborazione con almeno due imprese). In tal modo, l’istituzione regionale tende a favorire quelle imprese locali che decidano di impiegare denaro nella ricerca e nello sviluppo, per poter incrementare la produttività e incrementare l’occupazione nel territorio regionale.

Agevolazioni fiscali per i dottorati di ricerca

Ci vogliamo oggi soffermare su un aspetto poco noto sul fronte delle agevolazioni per i dottorati di ricerca, un lasciapassare molto importante per coloro che desiderino poter affinare ulteriormente la propria preparazione formativa attraverso un programma di specializzazione in ambito universitario.

Ebbene, anche il dottorato di ricerca – sia che venga frequentato in Italia, che all’estero – può godere della detrazione del 19% delle spese sostenute per l’iscrizione al corso di dottorato presso le Università, poiché tali oneri risulterebbero assimilabili, a tutti gli effetti, a quelli per la frequenza di corsi di istruzione universitaria.

Contributi per gli investimenti in energie rinnovabili – Gennaio 2012

La Regione Veneto ha stanziato importanti contributi alle imprese agricole che desiderino incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, predisponendo un bando (con scadenza 30 marzo 2012) inquadrato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007 / 2013, destinato ai soli, già ricordati, imprenditori agricoli.

Il requisito indipensabile per poter avere accesso ai contributi, infatti, è che l’investimento sia finalizzato alla produzione di energia pulita da utilizzarsi per l’attività agricola. Gli incentivi dovranno pertanto essere utilizzati per realizzare investimenti fissi o mobili per produrre energia termica o elettrica, o ancora per realizzare investimenti mobili che riguardino la trasformazione della biomassa.