La lotta all’evasione chiede l’aiuto ai sindaci

Nuova forma di collaborazione tra comuni e Agenzia delle Entrate; infatti, per il 2012-2014 il 100% delle somme riscosse dei tributi statali deve essere attribuito alle istituzioni locali: i comuni così potranno incassare buone somme grazie alla lotta all’evasione fiscale, in particolare su quella contributiva. In questo modo il gettone per la lotta all’evasione salirà dal 33% previsto nel 2010 fino al 50% grazie al federalismo municipale per arrivare al 100% con le ultime innovazioni apportate alla legislazione di riferimento, anche se occorre stipulare apposite convenzioni con l’Agenzia delle Entrate: un buona occasione per trovare nuovi fondi allo scopo di assicurare i servizi alla cittadinanza.

Contributi per l’internazionalizzazione delle imprese nel Lazio – Febbraio 2012

Al fine di sviluppare i processi di internazionalizzazione delle proprie imprese regionali, la Regione Lazio ha previsto un bando di incentivo ai piani di cui sopra, in favore delle piccole e medie imprese operanti nei comparti agroalimentari, che potranno così contare su validi contributi, utili per poter stimolare la partecipazione a fiere nazionali e internazionali.

I contributi messi a disposizione dalla Regione Lazio per l’internazionalizzazione delle imprese sono rivolte a tutte le piccole e medie aziende che non si trovino in uno stato di liquidazione o di scioglimento al momento della presentazione della domanda, e che desiderino poter esporre le proprie offerte all’interno di fiere nazionali e internazionali.

Contributi per la ricerca in Toscana – Febbraio 2012

La Regione Toscana ha predisposto una serie di contributi alle imprese toscane per favorire la realizzazione e il sostegno dei progetti di ricerca e di sviluppo che siano posti in essere da parte delle singole piccole e medie imprese o alle aggregazioni delle aziende. Stando a quanto emerge dai principali dettagli del bando della Regione, il supporto alle spese (cioè, la finanziabilità massima prevista dal regolamento) può arrivare fino al 60% di quanto ritenuto ammissibile.

Il bando (“Bando unico per la ricerca e sviluppo sperimentale”) vede come principali destinatari dell’iniziative le piccole e medie imprese e le grandi aziende, oltre agli istituti di ricerca (nell’ipotesi in cui sia dimostrata una collaborazione con almeno due imprese). In tal modo, l’istituzione regionale tende a favorire quelle imprese locali che decidano di impiegare denaro nella ricerca e nello sviluppo, per poter incrementare la produttività e incrementare l’occupazione nel territorio regionale.

Contributi per gli investimenti in energie rinnovabili – Gennaio 2012

La Regione Veneto ha stanziato importanti contributi alle imprese agricole che desiderino incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, predisponendo un bando (con scadenza 30 marzo 2012) inquadrato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007 / 2013, destinato ai soli, già ricordati, imprenditori agricoli.

Il requisito indipensabile per poter avere accesso ai contributi, infatti, è che l’investimento sia finalizzato alla produzione di energia pulita da utilizzarsi per l’attività agricola. Gli incentivi dovranno pertanto essere utilizzati per realizzare investimenti fissi o mobili per produrre energia termica o elettrica, o ancora per realizzare investimenti mobili che riguardino la trasformazione della biomassa.

Contributi per le imprese lattiero-casearie

Al fine di consentire un congruo ammodernamento delle aziende agricole, lo sviluppo di nuovi prodotti, l’individuazione di modalità alternative di commercio, l’incentivo alla formazione professionale, la Giunta della Regione Emilia Romagna sta mettendo a disposizione del settore lattiero – caseario un bando da 20 milioni di euro, che supporterà il finanziamento dei progetti di filiera.

Il finanziamento previsto dal bando è invero un contributo piuttosto significativo, che potrà essere utilizzato per poter sensibilmente sostenere i progetti di miglioramento della competitività delle aziende locali, come preannunciato durante la recente presentazione dell’offerta del bando durante un incontro tra i rappresentanti dell’istituzione regionale e quelli del mondo agricolo organizzato e della cooperazione.

Contributi alle imprese di Ferrara – 2012

È di 3 milioni di euro l’ammontare complessivo dei contributi che la Camera di Commercio di Ferrara ha messo a disposizione per le imprese locali, al fine di sostenere il recupero della competitività del territorio locale e, più generalmente, la ripresa dell’economia provinciale. Gli interventi dell’istituzione camerale saranno relativi al supporto del credito, dell’innovazione, delle reti di impresa, dello start up di nuove aziende di natura giovanile o “rosa”, e ancora della presenza sui mercati internazionali.

A introdurre i contributi agevolativi della Camera di Commercio è stato, negli scorsi giorni, il presidente Alberto Roncarati, secondo cui “anche nel 2012 consolideremo il nostro impegno a sostenere finanziariamente le imprese, attraverso l’erogazione diretta di contributi a fronte di specifici investimenti, in particolare quelli per la promozione di prodotti e servizi di qualità. Attività e interventi realizzati in stretta collaborazione con le Istituzioni del territorio ed i rappresentanti delle imprese, le associazioni di categoria, compagni di viaggio e partner di sviluppo della Camera di Commercio, con cui siamo sempre più connessi per rispondere in modo concreto alle esigenze degli imprenditori ferraresi”.

Le condizioni per usufruire delle assunzioni agevolate con contratto a tempo indeterminato

La legge n. 407/1990 prevede che a decorrere dal 1° gennaio 1991 nei confronti dei datori di lavoro in caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da almeno ventiquattro mesi o sospesi dal lavoro e beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale da un periodo uguale a quello suddetto, quando esse non siano effettuate in sostituzione di lavoratori dipendenti dalle stesse imprese per qualsiasi causa licenziati o sospesi, i contributi previdenziali ed assistenziali sono applicati nella misura del 50 per cento per un periodo di trentasei mesi.

Le nuove domande di rimborso dei contributi previdenziali per lavoro domestico

Con la circolare n. 170 dello scorso 17 dicembre 2011 l’Inps ricorda che dal primo gennaio 2012 è stata attivata la nuova modalità di presentazione telematica in via esclusiva, tenendo conto però del periodo transitorio, delle domande di rimborso dei contributi previdenziali per lavoro domestico.

In effetti, il periodo transitorio, secondo le decisioni dell’Ente, terminerà il prossimo 31 gennaio 2012 e durante questo periodo l’Inps garantirà le tradizionali modalità di presentazione delle domande: dal 1° febbraio 2012 avranno validità soltanto le istanze presentate con modalità telematiche.

In scadenza i contributi per i lavoratori domestici, dall’Inps i necessari chiarimenti

L’Inps ha informato attraverso il messaggio n. 119 del 3 gennaio 2012 che il prossimo 10 gennaio 2012 è l’ultimo giorno utile per pagare i contributi dovuti per il personale domestico, relativi al periodo ottobre-dicembre 2011.

L’ente previdenziale ricorda che sono disponibili diversi modi per adempiere al relativo obbligo contributivo; in effetti, è possibile rivolgersi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche” presso le tabaccherie che espongono il logo “Servizi Inps”, gli sportelli bancari di Unicredit Spa, tramite il sito Internet del gruppo Unicredit Spa per i clienti titolari del servizio di Banca online e presso tutti gli sportelli di Poste Italiane, con le modalità previste per il circuito Reti Amiche.

Contributi lavoro, cresce la percentuale per artigiani e commercianti

Il maxiemendamento alla manovra Monti ha comportato un rincaro contributo per lavoratori autonomi, che comporterà un aggravio di 2 punti percentuali nella contribuzione di artigiani, commercianti e agricoltori, entro il 2024. In tale data, infatti, con un percorso di crescita graduale, la contribuzione previdenziale dei lavoratori in questione salirà dagli attuali 22 punti percentuali ai futuri 24 punti percentuali.

Il rincaro agisce ad ogni modo con due diverse modalità. Per gli artigiani e i commercianti, l’incremento riguarda solo la gestione pensionistica, alla quale sono obbligatoriamente iscritti. Dal 1 gennaio 2012 le aliquota contributive sono incrementate di 1,3 punti percentuali; a partire dal 2013 subiranno un apprezzamento di altri 0,45 punti percentuali, e così di ogni anno fino al 24% del 2018.

Contributi per le imprese alluvionate in Liguria

Eurofidi ha annunciato di aver messo a disposizione un fondo di 25 milioni di euro, da utilizzarsi come strumento di garanzia per permettere alle piccole e alle medie imprese della Liguria di poter avere un più coerente e agevole accesso al credito. Eurofidi si attiva in tal modo per cercare di supportare nel migliore dei modi le esigenze specifiche dell’utenza imprenditoriale, che sia stata duramente colpita dai gravi eventi delle ultime settimane.

Considerando che la garanzia Eurofidi interverrà in media intorno al 50% dei finanziamenti richiedibili, il credito ottenibile dalle piccole e dalle medie imprese interessate potrà giungere complessivamente fino a un massimo di 50 milioni di euro. Niente esclude, tuttavia, che la garanzia Eurofidi possa essere richiesta per percentuali superiori a quanto sopra stabilito, con un limite pari al 70% del finanziamento.

Il rinvio al 2013 per gli indici di congruità del Durc

Con la delibera n. 1/2011 del 16 novembre scorso, il Comitato della bilateralità ha deciso di inserire per il 1 gennaio 2013 il requisito per il rilascio del Durc regolare in materia di verifica della congruità, ovvero per il test di congruità o indici di congruità.

Ricordiamo che il test di congruità, introdotto con accordo del 28 ottobre 2010 ( di attuazione della Legge n.296/2006) al fine di promuovere la regolarità contributiva, prevede il rispetto di determinati indici di congruità quali quelli della manodopera, per settore, per categorie di imprese o per territorio. In sostanza, questi indici sono percentuali che sono utilizzati per stabilire l’incidenza minima del costo del lavoro, comprensivo di contributi, rapportato all’opera realizzata: se il valore così  ottenuto è sotto di questi riferimenti allora scatta una presunzione di non congruità dell’impresa.

Contributi per garanzia fidi dal Comune di Cesena

Il Comune di Cesena ha stanziato 92 mila euro per i contributi a favore delle imprese cooperative e dei consorzi fidi, al fine di agevolare l’accesso al credito da parte delle piccole e delle medie imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio e dell’artigianato, che non abbiano la possibilità di poter ottenere un’identica possibilità di conseguimento dei finanziamenti desiderati, attraverso gli ordinari canali bancari.

I contributi sono rivolti esclusivamente alle compagini locali: pertanto, così come era previsto negli scorsi anni, per poter divenire beneficiari degli interventi creditizi e contributivi, occorre che le cooperative e i consorzi di garanzia fidi abbiano tra loro una quota minima di soci di imprese cesenati.

Contributi per l’agricoltura dalla Camera di Commercio di Siracusa

La Camera di Commercio di Siracusa ha presentato il nuovo bando rivolto alle piccole imprese agricole con sede nella provincia, le quali potranno ottenere il beneficio dell’assegnazione dei contributi economici finalizzati al miglioramento della sicurezza sul lavoro, tema particolarmente importante nell’area di riferimento, laddove non rari sono stati – nel tempo – gli episodi pregiudizievoli, come il ribaltamento dei trattori utilizzati per le attività caratteristiche.

Il bando sarà in vigore fino alla fine del prossimo mese di gennaio, e sarà dotato di una disponibilità finanziaria complessiva pari a 30 mila euro. Il contributo erogabile potrà essere pari a un massimo del 50% della spesa sostenuta, con un minimo di 100 euro per trattrice, e un massimo di 500 euro. Il contributo dovrà essere utilizzato per l’adeguamento dei mezzi alle normative in materia di sicurezza, fondamentalmente attraverso l’installazione del dispositivo di protezione (un arco) o del sistema di ritenzione (la cintura di sicurezza), eventualmente accompagnata dal cambio del sedile e dall’adeguamento degli alberi cardanici.