Lavoro e carriere facili: quando il padre invita il figlio ad emigrare

 C’è spazio in Italia per un giovane, brillantemente laureato, rigorosamente nei termini, nel mondo del lavoro, e per un’occupazione in linea con i propri meriti scolastici e la propria bravura? Ebbene, sono sicuro che per molti di voi la risposta è negativa; probabilmente ne avete passate tante, spesso siete stati “scavalcati” dai meno bravi solo perché certe candidature erano “sponsorizzate“. In funzione di questi eventi, c’è rassegnazione, spesso rabbia, e molto spesso si perde anche quella determinazione necessaria per sfruttare le poche occasioni che capitano. La fotografia dell’Italia dalle carriere facili per alcuni, pochi eletti, e difficilissima per tutti gli altri, è ben impressa anche nella mente di Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss, il quale in una lettera al figlio, pubblicata su “Repubblica.it“, lo invita apertamente  a concludere gli studi ed a lasciare un’Italia che “non è più un posto in cui sia possibile stare con orgoglio“.

Lavoro immigrato: cresce l’imprenditoria con nazionalità straniera

 Nel nostro Paese la disoccupazione a causa della pessima congiuntura è cresciuta e sembra destinata a crescere ancora per alcuni mesi, ma senza l’apporto dei lavoratori stranieri, comunitari ed extracomunitari, i dati sarebbero probabilmente ben peggiori. Lo scorso anno, infatti, le imprese individuali con titolare avente nazionalità straniera sono cresciute del 6,79%, attestandosi a quota 309 mila, e sono così suddivise: il 23% di titolari d’impresa individuale comunitari, ed il 77% di titolari/cittadini extracomunitari. I dati emergono da un Rapporto di Unioncamere che, tra l’altro, ha messo in evidenza come nel primo semestre di quest’anno l’imprenditoria straniera, ed in particolare quella con titolare extracomunitario, abbia fatto registrare un saldo positivo pari a quasi 6.500 imprese.

Cassa integrazione lavoratori stranieri: proposta “provocatoria” della Lega

 La Lega ha presentato un emendamento alla Legge Finanziaria 2010 con il quale, se approvato, si introdurrebbe una limitazione alla cassa integrazione dei lavoratori stranieri. Verrebbe infatti imposto per loro un tetto massimo di sei mesi, dopodiché non avrebbero alcuna tutela in materia di sostegno al reddito. Al riguardo ricordiamo che di recente l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ha messo in evidenza come per la cassa integrazione sia per quest’anno, sia per l’anno prossimo, le coperture siano adeguate; anzi, il Presidente dell’Inps nelle ultime settimane ha sottolineato come ci sia un basso “tiraggio” per lo strumento della cassa integrazione guadagni, con le imprese che, in particolare, fruiscono di un numero di ore di cassa integrazione sensibilmente inferiori rispetto a quelle richieste ed autorizzate. Come mai allora questo emendamento della Lega?

Pubblico impiego: sciopero generale FP Cgil per rinnovo contratto

 Venerdì 11 dicembre i lavoratori del pubblico impiego incroceranno le braccia e scenderanno in piazza per manifestare sul rinnovo del contratto, per il quale, in base allo sciopero generale proclamato dalla Funzione Pubblica Cgil, si chiede un adeguamento tale da garantire e preservare la capacità d’acquisto dei lavoratori. La decisione della FP Cgil di scendere in piazza, senza tra l’altro, “aspettare” la Cisl e la Uil, è anche legata alla richiesta di stabilizzazione dei lavoratori precari, per i quali viene chiesta l’inclusione nel contratto di lavoro nazionale. Al riguardo, secondo Carlo Podda, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Nazionale, il Governo non ha dato risposte adeguate sul rinnovo del contratto del pubblico impiego, e visto che il tempo è scaduto è arrivata puntuale ed inesorabile la decisione del Sindacato di scendere in piazza.

Lavoro in ufficio: il litigio allontana i problemi cardiaci

 Per chi la vita lavorativa la vive in ufficio, magari ogni giorno ben oltre le classiche otto ore più un’ora di pausa, tenersi la rabbia e lo stress dentro, senza sfogarsi, potrebbe essere fatale. A tale conclusione, in estrema sintesi, sono giunti in Svezia alcuni ricercatori che al riguardo hanno condotto uno studio le cui rilevazioni sono state effettuate nel triennio 2002-2005, e poi negli anni, al riguardo, sono scaturiti i risultati in base al profilo ricavato da un campione di 2.755 uomini aventi un’età media di poco superiore ai 40 anni. In pratica, dallo studio è emerso che chi si tiene la rabbia e lo stress dentro, evitando ogni litigio o polemica, ha più probabilità di essere vittima di un infarto.

Provincia di Milano: Donne, borse lavoro nella ricerca scientifica

 Si è tenuto nella giornata di ieri, lunedì 23 novembre 2009, un importante seminario nel corso del quale, tra l’altro, si è provveduto a presentare a Milano “Donne al lavoro in Ricerca scientifica e Sviluppo tecnologico“, un progetto finalizzato, attraverso l’emissione di un Bando, ad assegnare ben dodici borse di lavoro ad altrettante donne impegnate nei settori della ricerca, ed in particolare nel campo delle biotecnologie, dell’energia e dell’Information and Communication Technology (ICT). “Donne al lavoro in Ricerca scientifica e Sviluppo tecnologico” è un progetto realizzato dalla Provincia di Milano, ed in particolare dall’Assessorato alle attività economiche, formazione e lavoro, e dall’Assessorato alle pari opportunità insieme all’Afol Milano. Ogni borsa lavoro che verrà assegnata ha un valore pari a ben diecimila euro, e garantirà il giusto supporto economico alle ricercatrici per il loro inserimento professionale nelle università e nelle imprese.

Lavoro e diritto allo studio: forti differenze tra Nord e Sud

 Per uscire dalla crisi, tutti uniti, senza il rischio che si accentuino le diseguaglianze a livello territoriale, è necessario investire sui giovani, nella loro formazione, garantendo nel Mezzogiorno quei necessari investimenti per colmare un divario, esistente e palese, che c’è tra Nord e Sud. Su tali basi la CGIL ha indetto per il prossimo 28 novembre 2009 una manifestazione finalizzata proprio a ribadire la necessità di investire nel Mezzogiorno per il Diritto allo studio. Questo perché esistono delle criticità e delle differenze che riguardano non solo le borse di studio, ma anche gli alloggi e le mense, spesso inefficienti e carenti nel Meridione, per non parlare poi dello stato in cui versa al Sud l’edilizia scolastica con tutti i rischi che ne conseguono in materia di sicurezza. Per questo secondo Vera Lamonica, Segretaria Confederale del più grande Sindacato italiano, è necessaria una svolta, un percorso che segni una discontinuità rispetto a quanto accaduto nel passato.

Lavoro: aumenta il contributo offerto dagli stranieri

 Dopo ben nove anni, nel 2008 è aumentato in Italia il numero delle persone in cerca di un posto di lavoro, mentre il numero degli occupati è cresciuto di 183 mila unità con un incremento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. A rilevarlo è l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nell’Annuario statistico italiano 2009, dove si legge altresì di un aumento della disoccupazione lo scorso anno, al 6,7% dal 6,1% dell’anno precedente, e di una distribuzione della base occupazionale che nel nostro Paese è caratterizzata da un contributo crescente da parte dei cittadini stranieri. Lo scorso anno, infatti, 7,5 lavoratori su cento in Italia erano stranieri rispetto ai 6,5 su cento dell’anno precedente; semaforo verde anche per l’occupazione femminile, che nel 2008 ha fatto registrare un incremento dell’1,9%, mentre i colleghi uomini, dopo ben dieci anni di tendenza ascendente, hanno fatto registrare un livello di occupazione sostanzialmente invariato.

Postazione di lavoro: attenzione alla sedia ergonomica

 La postura sul luogo di lavoro è importantissima per evitare di avere poi disturbi articolari, dolori di ogni tipo ed un senso di stanchezza permanente; a tutto ciò si può ovviare lavorando seduti su una sedia ergonomica, ma non basta se questa non viene adattata alla postazione di lavoro. A metterlo in risalto è Roberta Villa sul Corriere.it, la quale ha sottolineato come in merito esistano delle figure professionali specializzate al riguardo, i cosiddetti ergonomi, che sono in grado di “settare” la sedia ergonomica con un’altezza ed un’inclinazione personalizzata sia in base a chi si siede, sia in base alle caratteristiche degli arredi ed in particolar modo della scrivania. In altre parole, una sedia qualsiasi ed una ergonomica pari sono se quest’ultima non viene poi adattata alle caratteristiche di chi la utilizza.

Lavoro e crisi: la Cgil “esige” delle risposte

 Erano in centomila ieri le persone che a Roma hanno partecipato ad una manifestazione che, indetta dalla Cgil, è stata organizzata per far emergere e portare alla luce le storie di tanti lavoratori colpiti dalla crisi. Secondo Guglielmo Epifani, segretario generale del più grande Sindacato italiano, parlando ad una piazza gremita di persone, il peggio non è ancora passato; secondo il leader della Cgil, infatti, ad attraversare il guado sono state sinora solo le banche e le borse, ma per il lavoro e per i lavoratori il peggio deve ancora venire. Guglielmo Epifani si è rivolto direttamente ed espressamente al Governo, invitandolo a cambiare registro e ad affrontare una volta per tutte i nodi di questa crisi.

Salari: 2000 euro lordi al mese

 I salari ammontano a poco più di 25.000 euro all’anno , poco meno di 2mila euro lordi al mese. A tanto ammontano le retribuzioni medie dei dipendenti delle imprese private nel 2008 (+1,7% rispetto al 2007).

Questo è uno dei risultati del Rapporto “Domanda di lavoro e retribuzioni nelle imprese italiane”, realizzato da Unioncamere insieme a OD&M Consulting, società specializzata in indagini nell’ambito dei sistemi incentivanti e delle politiche retributive, e con il contributo di Gi Group, gruppo italiano nei servizi per il mercato del lavoro, la domanda di lavoro e l’andamento delle retribuzioni.

Lo studio si è posto l’obiettivo di analizzare i vari fenomeni economici e sociali del Paese attraverso  l’esame delle dinamiche dei settori economici e delle differenze a livello territoriale e sull’occupazione  dipendente in Italia. In particolare il rapporto ha posto in evidenza il fenomeno della domanda di lavoro espressa dalle imprese e le retribuzioni offerte per profilo professionale.

Occupazione e famiglia: lavorare come “mamma in prestito”

 Nei momenti di difficoltà l’unione fa la forza, ed ora come non mai, ai tempi della crisi, c’è bisogno non solo all’interno della famiglia, ma anche tra le persone che ci circondano, grande coesione, spirito di solidarietà, disponibilità e spesso anche grande “inventiva“. Rispetto al passato, di fronte alle difficoltà, non è più solo il padre a portare i soldi a casa, mentre la madre di occupa della famiglia. Oramai è necessario sempre di più che in famiglia entrino due stipendi, e quindi per la madre/moglie è sempre più difficile conciliare il lavoro con la cura della famiglia. Ma per ogni cosa c’è quasi sempre una soluzione, e non a caso nel nostro Paese si sta diffondendo una nuova “professione“, quella della “mamma in prestito”, ovverosia una madre che, avendo già dei figli, si occupa anche di quelli di un’altra madre che lavora.

Provincia di Roma: offerte di tirocini retribuiti

 Dallo scorso 30 ottobre, e fino al prossimo 16 novembre, nella Provincia di Roma è attivo un servizio on line grazie al quale sarà possibile inoltrare delle auto-candidature per la partecipazione a dei tirocini retribuiti presso numerose aziende della Capitale. Trattasi, nello specifico, di esperienze di formazione “on the job“, della durata massima di sei mesi, in grado di arricchire sia il proprio curriculum, sia il proprio percorso scolastico, anche quello universitario, in modo tale da avere più opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Sono tre, in particolare, gli step di questa iniziativa: in accordo con quanto definito dal Centro per l’Impiego, si inizierà con un modulo di orientamento, dopodiché si passerà all’esperienza di lavoro presso l’azienda. Al termine del tirocinio, ed in stretto coordinamento con un tutor, il partecipante sarà oggetto di una relazione finale dei risultati che avrà perseguito attraverso la scrittura su un apposito verbale sottoscritto sia dall’azienda ospitante, sia dal Centro per l’Impiego.

Inps: cos’è e a cosa serve

 Inps=Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale

E’ il più grande ed il più importante Ente pensionistico del nostro Paese, al quale sono iscritti la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti, sia del settore privato, sia di quello pubblico, ma anche tantissimi lavoratori autonomi non iscritti ad altre casse previdenziali.

L’Istituto, oltre ad erogare le pensioni in base all’anzianità ed all’ammontare dei contributi versati, eroga anche tutta una serie di prestazioni assistenziali a favore di tutti coloro che rientrano nella gestione di quello che viene comunemente definito come il welfare, ovverosia lo “stato sociale“. E così, da un lato l’Inps eroga le pensioni di anzianità, quelle di vecchiaia, quelle per inabilità al lavoro e quelle retrocesse ai superstiti attraverso il meccanismo della reversibilità, mentre dall’altro l’Istituto è impegnato allo stesso modo nel pagare gli assegni sociali, quelli per le invalidità civili e le pensioni minime.