
La green economy sta vivendo un nuovo momento di sviliuppo dopo lo stop dello scorso anno e pare sia ripartita la ricerca di personale in questo settore; nella green economy possiamo trovare biomasse, bioagricoltura, rinnovabili e molto altro.
Insomma il nostro paese sembra deciso a salvare il nostro ambiente cercando da un lato di limitare i danni che noi stessi abbiamo causato nel corso degli anni usando prodotti dannosi ma anche dando un’opportunità concreta di lavoro a quanti hanno deciso di intraprendere questa strada.
Secondo Emilio Luongo, Responsabile Divisione Green Economy di Gi Group
In generale, l’ambito della Green Economy in Italia è ancora “giovane” e influenzato dalla normativa e, in particolare, dagli incentivi che sono spesso il propulsore principale per l’espansione delle assunzioni, ma determinano una domanda oscillante per uno sviluppo organico sarebbe necessario che anche nel nostro Paese la Green Economy diventasse una scelta politica e strategica condivisa, come avviene già in altre nazioni europee per consentire di integrare il sistema economico, sociale, formativo, energetico e politico in un’ottica di pieno sviluppo
Si chiama “D.O.T.E.”, Dare opportunità in tempo di emergenza, ed è un importante progetto che a Parma la Provincia promuove per venire incontro alle difficoltà delle famiglie legate alla crisi ed in particolare, tra l’altro, a condizioni di lunga disoccupazione, cassa integrazione o perdita del posto di lavoro. L’Amministrazione provinciale ha potuto avviare il progetto grazie anche al contributo della Fondazione Cariparma al fine di permettere nel parmense ai nuclei familiari di poter ottenere fino a cinquemila euro per abbattere i costi in una situazione di difficoltà all’interno del nucleo familiare. “D.O.T.E.” risulta essere costituito da più azioni che, in base alla natura delle difficoltà della famiglia, permettono di abbattere i costi e riuscire ad andare avanti; ad esempio con l’azione “Salvasfratti” vengono concessi alla famiglia in difficoltà contributi per il pagamento dell’affitto. Oppure c’è “Una mano in famiglia“, la misura che permette di poter andare ad abbattere, con la concessione dei contributi, le spese per le bollette, per l’acquisto di beni di prima necessità, ma anche per la retta dell’asilo nido.
Mal di schiena, dolori e problemi alle mani, mal di testa, nonché problemi agli occhi ed alla vista. Sono questi i disturbi più comuni di chi lavora in ufficio e passa buona parte della giornata tra l’utilizzo del personal computer e l’uso del telefonino. Al riguardo la Camera di Commercio di Milano ha effettuato un’indagine sia prendendo a riferimento i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), sia quelli del registro delle imprese unitamente alle riposte fornite da un campione di oltre cinquecento imprenditori milanesi. Ebbene, dall’indagine è emerso come siano ben 390 mila i lavoratori milanesi che, a seguito di disturbi legati allo stress da lavoro, passano dall’ufficio al medico. Come sopra accennato, è tutta colpa dell’utilizzo tanto del telefonino quanto del computer con una media di utilizzo per i lavoratori milanesi pari ad oltre 5 ore al giorno.
Anche al fine di mettere a punto iniziative efficaci di contrasto alla dispersione scolastica, nel Comune di
A valere sull’anno accademico 2010 – 2011, in Emilia Romagna gli Atenei della Regione hanno istituito il corso di laurea triennale nell’area sanitaria, e quello in infermieristica a fronte delle domande di ammissione i cui termini variano da Università ad Università, ma che sono comunque tutti compresi tra il 18 ed il 24 agosto 2010, ragion per cui gli interessati devono far presto al fine di presentare la domanda di ammissione. La prova di ammissione ai due corsi di laurea, per tutte le Università, è stata fissata per il prossimo 8 settembre 2010 quando, in un tempo pari a due ore, i candidati dovranno sostenere una prova che consiste in ottanta domande a risposta multipla su argomenti inerenti la