In scadenza i contributi per i lavoratori domestici, dall’Inps i necessari chiarimenti

L’Inps ha informato attraverso il messaggio n. 119 del 3 gennaio 2012 che il prossimo 10 gennaio 2012 è l’ultimo giorno utile per pagare i contributi dovuti per il personale domestico, relativi al periodo ottobre-dicembre 2011.

L’ente previdenziale ricorda che sono disponibili diversi modi per adempiere al relativo obbligo contributivo; in effetti, è possibile rivolgersi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche” presso le tabaccherie che espongono il logo “Servizi Inps”, gli sportelli bancari di Unicredit Spa, tramite il sito Internet del gruppo Unicredit Spa per i clienti titolari del servizio di Banca online e presso tutti gli sportelli di Poste Italiane, con le modalità previste per il circuito Reti Amiche.

Parlamento, proposta di legge per l’equità retributiva dei giornalisti

Una proposta interessante intitolata come “Norme per promuovere l’equità retributiva nel lavoro giornalistico”, che mira a promuovere l’equità retributiva dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro non subordinato in quotidiani e periodici anche telematici, nelle agenzie di stampa e nelle emittenti radiotelevisive.

Nella proposta si chiarisce che per equità retributiva si intende la corresponsione di un trattamento economico proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, in coerenza con i corrispondenti trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale di categoria in favore dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato.

Inps, nuovo servizio online per il lavoro domestico

L’Inps continua nel suo percorso di offerta di nuovi servizi online allo scopo di agevolare il suo rapporto con l’utenza insieme ad una riduzione di costi. In effetti, con il messaggio n. 21009 del 7 novembre 2011, l’Istituto previdenziale ha deciso di offrire la consultazione dell’estratto contributivo relativo ai rapporti di lavoro di tipo domestico.

Come al solito il nuovo servizio è disponibile sul sito internet dell’Istituto all’utenza abilitata mediante il PIN di autenticazione. Secondo le informazioni offerte dall’Ente per accedere al servizio è necessario accedere alla sezione Servizi Online attraverso il seguente percorso: “Al servizio del cittadino – Autenticazione con PIN/Autenticazione con CNS – Servizi rapporto di lavoro domestico – Estratto contributivo”.

Cassazione, i limiti all’infortunio “in itinere”

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 22759 del 3 novembre 2011, ha affermato un importante principio, ossia non si da luogo all’indennizzo per infortunio “in itinere” qualora il lavoratore sceglie di utilizzare la propria auto in luogo dei mezzi pubblici.

Infatti, la decisione arriva dopo il ricorso presentato il 2 marzo 1999 presso il tribunale di Reggio Calabria per ottenere il diritto all’erogazione delle prestazioni previdenziali di legge anche se, poi, successivamente, la Cassazione ha affermato che non può sussistere il riconoscimento dell’infortunio “in itinere” qualora il lavoratore può disporre l’uso di mezzi pubblici.

Le linee guida del Garante per posta elettronica e internet

Il Garante della Privacy, al fine di definire e regolare un settore in costante evoluzione di difficile tracciabilità, ha da tempo definito un insieme di regole che permettono di utilizzare la posta elettronica e la rete Internet nel rapporto di lavoro e lo ha fatto con la delibera n. 13 del 1° marzo 2007.

In effetti, la decisione del Garante della Privacy è nata per via di numerosi reclami, segnalazioni e quesiti giunti da più parti tanto che l’Autorità ha prescritto ai datori di lavoro alcune misure, necessarie o opportune, per conformare alle disposizioni vigenti il trattamento di dati personali effettuato per verificare il corretto utilizzo nel rapporto di lavoro delle recenti innovazioni tecnologiche.

Inps, nuove indicazioni sulla “banca dati per l’occupazione”

L’Inps fornisce nuove indicazioni a proposito della Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori finalizzata come incentivo per la loro assunzione. In effetti, il nostro istituto previdenziale, con messaggio n. 20065 del 21 ottobre 2011, fornisce nuove istruzioni contabili relativamente all’incentivo  a favore delle imprese private e delle società cooperative che assumono i soggetti iscritti nella “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.

La banca dati è stata prevista dal decreto del Ministro della Gioventù del 19 novembre 2010, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 27 dicembre 2010, e disciplinato dalla circolare n. 115 del 5 settembre 2011.

Governo, la risoluzione del rapporto di lavoro nella pubblica amministrazione

È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n.  245 del 20 ottobre 2011, il Decreto del Presidente della Repubblica del 27 luglio 2011 n. 171, con il quale è stato emanato il Regolamento di attuazione in materia di risoluzione del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche dello Stato e degli enti pubblici nazionali in caso di permanente inidoneità psicofisica, a norma dell’articolo 55-octies del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

In effetti, il regolamento disciplina la procedura, gli effetti  ed il trattamento giuridico ed economico relativi all’accertamento della permanente  inidoneità psicofisica  dei   dipendenti,   anche  con qualifica dirigenziale, delle amministrazioni dello Stato. Il regolamento si attua anche alle amministrazioni dello stato ad ordinamento autonomo e dagli enti pubblici non economici fino a quelli di ricerca e delle università.

Inpdap, la liquidazione può aspettare

I trattamenti di fine servizio, Tfs, e quello di fine rapporto, Tfr, saranno erogati dall’Inpdap con tempi più lunghi arrivando a toccare i 24 mesi anche se, poi, resta fermo a 105 giorni i tempi per ottenere la liquidazione del trattamento di fine lavoro per inabilità e decesso.

Tempi grigi per il dipendente statale che, oltre a vedere il blocco della contrattazione, si vede prolungare il termine previsto per ottenere la liquidazione dai sei mesi ai 24 se decide di abbandonare il lavoro prima del pensionamento di vecchiaia o dai tre ai sei mesi in caso di pensione di anzianità. In effetti, la recente manovra di agosto ha modificato i termini per percepire il trattamento di fine servizio e quello di fine rapporto.

Inps, la banca dati dei giovani genitori

 In arrivo dall’Inps alcune novità a favore dei giovani genitori istituendo una specifica Banca dati allo scopo di favorire la loro occupazione. In effetti, il primario istituto previdenziale del settore privato attraverso la circolare n. 115 del 5 settembre 2011, comunica che è stata istituita, presso il maggiore istituto previdenziale del settore privato la “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori” così come prevista dal Decreto del Ministro della Gioventù del 19 novembre 2010.

La banca concede agli aventi diritto l’erogazione di un incentivo di € 5.000 in favore delle imprese  private e delle società cooperative che si impegnano ad assumere a tempo indeterminato le persone iscritte.

Manovra bis 2011, le norme sul lavoro

Il ministero del lavoro in una nota del 16 agosto ha messo in evidenza il Decreto legge che individua ulteriori ed immediate misure per la stabilizzazione finanziaria, per favorire lo sviluppo, a sostegno dell’occupazione, per la riduzione dei costi degli apparati istituzionali, nonché in materia di liberalizzazione di attività economiche.

In effetti, come ricorda lo stesso Ministero il decreto riconosce la piena capacità per i contratti collettivi a livello aziendale o territoriale sottoscritti da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ovvero dalle rappresentanze sindacali operanti in azienda di realizzare specifiche intese modificative dell’attuale assetto regolatorio del diritto del lavoro purché finalizzate alla maggiore occupazione, alla qualità dei contratti di lavoro, alla emersione del lavoro irregolare, agli incrementi di competitività e di salario, alla gestione delle crisi aziendali e occupazionali, agli investimenti e all’avvio di nuove attività.

Cassazione, il tempo divisa si paga

 La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro del 31 gennaio 2011 n. 2135, ha equiparato il tempo di vestizione e vestizione come tempo di lavoro che deve essere, di conseguenza, normalmente retribuito.

Ossia, per la Suprema corte

Nel rapporto di lavoro subordinato, il tempo occorrente per indossare la divisa aziendale, ancorché relativo a fase preparatoria del rapporto, deve essere autonomamente retribuito ove la relativa prestazione, pur accessoria e strumentale rispetto alla prestazione lavorativa, debba essere eseguita nell’ambito della disciplina d’impresa e sia autonomamente esigibile dal datore di lavoro, il quale può rifiutare la prestazione finale in difetto di quella preparatoria

Privacy, l’autorizzazione per il trattamento dei dati

Il Garante della Privacy, autorizzazione n. 1 del 24 giugno scorso, ha ricordato che prima di iniziare o proseguire il trattamento i sistemi informativi e i programmi informatici devono essere configurati riducendo al minimo l’utilizzazione di dati personali e di dati identificativi, in modo da escluderne il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzate mediante, rispettivamente, dati anonimi od opportune modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità, in conformità all’art. 3 del Codice.

I contributi per la maternità

Il nostro sistema previdenziale permette di ottenere i contributi anche nel periodo di maternità al di fuori del rapporto di lavoro. In effetti, per ottenere l’accredito di contribuzione, ai fini pensionistici, è necessario che il soggetto richiedente possa vantare all’atto della domanda almeno cinque anni di contribuzione versata in costanza di effettiva attività lavorativa nel Fondo di appartenenza.

L’Inps ricorda che, secondo la legge 151/2001, si possono distinguere due casi contemplati dall’articolo 25 e 35.

Nel primo caso, l’articolo 25 della legge 151/2001, si fa riferimento al periodo di astensione obbligatoria al di fuori del rapporto di lavoro e prevede l’accredito di 5 mesi di contribuzione figurativa senza alcun onere per l’interessato. L’Istituto precisa che per i figli nati prima del 17 gennaio 1972 l’accredito dei contributi è pari a 3 mesi e 8 giorni.

In arrivo l’incentivo per il reimpiego dei dirigenti

Buone notizie per le piccole imprese e per i dirigenti che si trovano nelle condizioni di trovare nuovi sbocchi lavorativi.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 16 luglio 2011, il Decreto ministeriale 4 maggio 2011 con la ripartizione dei fondi, ai sensi della legge 7 agosto 1997, n. 266, in materia di Incentivi al reimpiego di personale con qualifica dirigenziale e sostegno alla piccola impresa.

Le risorse, circa 927.244,00 euro per l’anno finanziario 2011, sono ripartite a livello regionale  sulla base della distribuzione delle imprese che occupano fino a 249 dipendenti secondo le indicazioni fornite dall’ISTAT con i dati del censimento 2001.

Come ricorda l’articolo 3 del provvedimento una percentuale pari al 10 per cento dell’importo assegnato a ciascuna Regione è da destinarsi al  finanziamento delle attività utili a favorire la ricollocazione dei dirigenti il cui rapporto di lavoro sia cessato.

L’importo, inoltre, deve essere assegnato alle Regioni che ne facciano espressa richiesta sulla base di programmi definiti ai sensi delle Convenzioni in precedenza stipulate.