Novità per la presentazione delle domande del Fondo di garanzia del TFR

 L’Inps continua nel suo lavoro di facilitare il rapporto con l’utenza attraverso una sua sempre più precisa telematizzazione offrendo anche la possibilità di presentare le domande di intervento del Fondo di garanzia del TFR e dei crediti di lavoro.

Dal 1° aprile 2012, in base alla circolare n. 46 dello scorso 27 marzo 2012, le domande di intervento del Fondo di garanzia del trattamento di fine rapporto e dei crediti di lavoro diversi dal TFR e del Fondo di garanzia della posizione previdenziale, dovranno essere presentate in via telematica tramite l’utilizzando uno dei seguenti canali:

Chiarimenti sull’indennità di fine rapporto dall’Agenzia delle Entrate

 L’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare interna Prot. n. 2012/25122,  intende offrire diversi chiarimenti allo scopo di spiegare le recenti novità legislative introdotte in materia. In particolare, l’articolo 24, comma 31, del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (di seguito decreto), prevede l’applicazione della tassazione ordinaria, in luogo della tassazione separata, alla quota delle indennità e dei compensi legati alla cessazione di un rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa, erogati in denaro o in natura, che eccede l’importo di un milione di euro.

Le rimodulazioni delle posizioni stipendiali per il personale della scuola

 L’Inpdap, attraverso la sua nota operativa n. 2 dello scorso 13 febbraio 2012, ha comunicato alcuni chiarimenti in merito alle rimodulazioni delle posizioni stipendiali per il personale del comparto scolastico. In base alla nota operativa l’Inpdap chiarisce che ai fini dell’individuazione della retribuzione pensionabile, della retribuzione contributiva utile ai fini del trattamento di fine servizio, compresa anche della retribuzione utile ai fini TFR, per il personale dipendente a tempo indeterminato, si dovrà fare riferimento alle rimodulazioni stipendiali e alle deroghe previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro del 4 agosto 2011 relativo al personale del comparto scuola.

L’Inpdap ricorda che, per effetto della sottoscrizione dallo scorso 4 agosto 2011 del nuovo contratto collettivo che rimodula le posizioni stipendiali del personale docente e non docente della scuola, a decorrere dal 1° settembre 2010 le preesistenti posizioni stipendiali, indicate nella tabella B della nota operativa n. 9 del 18 febbraio 2009, vengono rideterminate secondo la nuova definizione di cui alla tabella 1 allegata alla presente nota.

In arrivo il conguaglio di fine anno per i datori di lavoro

L’Inps, con la circolare n. 155 del 14 dicembre 2011, fornisce alcuni chiarimenti e precisazioni sulle operazioni di conguaglio di fine anno per i datori di lavoro che operano con il flusso UniEmens. L’Ente previdenziale del settore privato ha anche allegato alla circolare le aliquote contributive relative all’anno 2012 riguardanti le tipologie di aziende e di lavoratori dipendenti più ricorrenti.

L’Inps ricorda che i datori di lavoro dovranno effettuare alcune operazioni di conguaglio riferite ai contributi previdenziali e assistenziali. In effetti, per via delle normative applicabili risulta necessario pervenire a una precisa quantificazione dell’imponibile contributivo (art. 6 del D.Lgs n. 314/1997), applicare con esattezza le aliquote correlate all’imponibile stesso e imputare, all’anno di competenza, gli elementi variabili della retribuzione imponibile per i quali gli adempimenti contributivi vengono assolti con la successiva denuncia del mese di gennaio 2012.

In arrivo il bonus di Natale per i pensionati

I pensionati, con la mensilità di dicembre, possono trovare nel proprio rateo pensionistico un importo aggiuntivo di 154,94 euro. In effetti, il nostro istituto previdenziale di riferimento, l’Inps, ha dato disposizione alle sue sedi periferiche il pagamento del bonus introdotto dalla legge finanziaria del 2001: il bonus dovrà essere inserito nel rateo pensionistico di Natale, ovvero con la tredicesima mensilità. Secondo le disposizioni attualmente in vigore, il bonus spetta ai titolari di una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo con la presenza anche di alcuni requisiti reddittuali.

Non solo, il bonus è attribuibile, oltre ai pensionati Inps, anche a tutte le pensioni erogate dall’Inpdap, Enpals, Ipost o altro con la sola esclusione dei trattamenti assistenziali, ovvero pensioni e assegni sociali o le prestazioni agli invalidi civili, delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura prettamente pensionistica.

Variazione della quota tfr di novembre

L’Istituto Nazionale di Statistica ha comunicato il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto per il mese di novembre. Un coefficiente che per l’undicesimo mese dell’anno è stato pari a 3,35 punti percentuali (o meglio, a 3,3531846 punti percentuali), e che è stato calcolato dall’Istituto, unitamente all’indice dei prezzi al consumo, che con l’esclusione del prezzo dei tabacchi lavorati, è ammontato quota 103,7.

Attraverso il comunicato Istat sarà pertanto possibile procedere alla rivalutazione delle somme accantonate al 31 dicembre dello scorso anno, sia per quanto riguarda i conteggi per i bilanci infrannuali, sia per quanto invece concerne la cessione del rapporto di lavoro subordinato.

Inpdap, la liquidazione può aspettare

I trattamenti di fine servizio, Tfs, e quello di fine rapporto, Tfr, saranno erogati dall’Inpdap con tempi più lunghi arrivando a toccare i 24 mesi anche se, poi, resta fermo a 105 giorni i tempi per ottenere la liquidazione del trattamento di fine lavoro per inabilità e decesso.

Tempi grigi per il dipendente statale che, oltre a vedere il blocco della contrattazione, si vede prolungare il termine previsto per ottenere la liquidazione dai sei mesi ai 24 se decide di abbandonare il lavoro prima del pensionamento di vecchiaia o dai tre ai sei mesi in caso di pensione di anzianità. In effetti, la recente manovra di agosto ha modificato i termini per percepire il trattamento di fine servizio e quello di fine rapporto.

Inpdap, in arrivo il fondo Sirio

Buone nuove per la previdenza complementare; in effetti, dal 14 settembre, giorno in cui è stato firmato il suo atto costitutivo tra l’Aran e le Organizzazioni sindacali interessate, è pienamente operativo il fondo Sirio per alcuni comparti del pubblico impiego.

In particolare, secondo le indicazioni contenute, il fondo si rivolge al personale dipendente dei Ministeri, della Presidenza del Consiglio, del parastato, dell’Enac e del Cnel. Non solo, possono anche aderire il personale delle Università e ricerca o delle Agenzia del demanio, Agenzie fiscali, il Coni e le Federazioni sportive, previa stipula di specifico accordo.

Chiarimenti sul TFR negli Enti pubblici non economici

In arrivo dal Ministero del lavoro alcune utili indicazioni in materia di trattamento di fine servizio e trattamento di fine rapporto negli Enti pubblici non economici.

In effetti, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 20 del 17 giugno 2011, ha risposto ad un quesito dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in merito alle modalità e ai termini di erogazione del Trattamento di fine servizio e del Trattamento di fine rapporto ex art. 13 Legge n. 70/1975 e art. 3, Legge n. 140/1997 anche alla luce della recente normativa in materia di stabilizzazione finanziaria.

Manovra bis 2011, per la CISL è necessaria

La segreteria della CISL ha espresso il suo giudizio sulla manovra bis 2011 fortemente voluta dalla BCE: una posizione che per nulla condivide l’analisi della CGIL che ha espresso nei giorni scorsi. In effetti, per la segreteria del secondo sindacato italiano questa seconda manovra si è resa necessaria per la difficoltà dei nostri conti pubblici per arrivare, per il 2013, al pareggio di bilancio.

Anche se rimangono punti da migliorare con le parti sociali, per la Cisl la manovra di agosto è apprezzabile perché cerca di definire interventi strutturali che si indirizzano alla riduzione dei costi della politica e degli assetti istituzionali, con il superamento delle Province al di sotto dei 300.000 abitanti e con l’accorpamento dei piccoli comuni, fino all’avvio della liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

La quattordicesima per l’anno 2011

 La quattordicesima è una somma aggiuntiva che viene corrisposta una volta l’anno, ovvero con il rateo pensionistico di luglio.

Questa somma aggiuntiva è stata definita nel 2007 in seguito alle rivendicazioni avanzate dalle Organizzazioni sindacali dei pensionati della Cgil, della Cisl e della Uil per cercare di recuperare il potere d’acquisto delle pensioni visto che anche la perequazione automatica non riesce a recuperare.

Per poter chiedere questa somma aggiuntiva è necessario possedere un reddito personale non eccedente il limite di una volta e mezza il trattamento minimo annuo dell’Inps (non superiore, per il 2011, a 9.114,89 euro annui con l’esclusione dei redditi derivanti da assegni per nucleo familiare/assegni familiari e da indennità di accompagnamento; il reddito da casa di abitazione; il TFR e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata) ed è attribuita d’ufficio al compimento dell’età di 64anni, uomini e donne, salva verifica delle condizioni reddituali, attuata con procedura RED.

Il trasferimento del TFS/TFR dei dipendenti pubblici

 La soppressione degli enti di diritto pubblico, con la contestuale attribuzione di funzioni e risorse ad altre pubbliche amministrazioni (previsto dall’articolo 7 del Decreto legge 31 maggio 2010 n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010 n. 122), implica che al personale degli enti soppressi trovano applicazione le disposizioni contenute nella legge 29 dicembre 1988 n. 554 e nel relativo regolamento di attuazione di cui al Dpr 22 marzo 1993, n. 104.

Queste disposizioni disciplinano il trattamento di fine servizio e fine rapporto dei dipendenti pubblici interessati da processi di mobilità.

Pensionamento dipendenti pubblici per l’anno 2011

Le ultime manovre economiche hanno inciso in maniera sostanziale sul trattamento previdenziale dei dipendenti della pubblica amministrazione tanto da ipotizzare una disparità tra le lavoratrici del pubblico impiego rispetto a quello del segmento privato.

Parliamo di lavoratori che hanno visto anche la loro liquidazione, ossia il loro trattamento di fine servizio (TFS) o trattamento di fine rapporto di lavoro (TFR),  diluita negli anni per importi superiori agli 90,000 euro.

Non solo, il Legislatore è intervenuto in modo pesante sul trasferimento dei contributi Inpdap verso l’Inps rendendo questa operazione onerosa allo scopo di impedire di usufruire della pensione Inps riservata alle lavoratrici iscritte al maggiore istituto previdenziale del settore privato.

Chiarimenti in merito al TFS per i dipendenti pubblici

 Il recente testo legislativo, legge n. 122/2010, ha posto diverse modifiche in merito alla corresponsione del trattamento di fine servizio, o TFS, da parte del personale iscritto all’Inpdap suscitando, a riguardo, dubbi interpretative tanto che la Direzione centrale delle Previdenza dell’istituto previdenziale pubblico ha deciso di chiarire diversi aspetti ad esso correlati.

In effetti, il nuovo sistema di calcolo adottato dall’amministrazione pubblica ha suscitato diverse perplessità.