Curriculum Vitae: cose da ricordare (prima parte)

Che riuscire a trovare un lavoro di questi tempi sia difficile è cosa purtroppo piuttosto nota; tuttavia ricordiamo che nonostante questo ci sono aziende che cercano personale. E’ quindi fondamentale fare una buona impressione; in che modo? Anzitutto scrivendo un buon cv che dovrebbe contenere tutte quelle informazioni che riteniamo utili e che pensiamo ci aiuteranno a trovare lavoro.

Anzitutto ricordiamo che il curriculum vitae è un vero e proprio biglietto da visita. Non deve essere troppo lungo; al suo interno devono essere collocate solo le informazioni essenziali. Ma dovrà essere dettagliato e suddiviso in blocchi, che dovranno essere indicati nel modo più ordinato possibile.

Funzionari amministrativi all’Enea

 

Funzionari amministrativi all’Enea: cinque, in particolare, ne sono stati previsti dal bando che scadrà il 17 novembre 2011 e del quale quest’oggi vogliamo fornirvi dettagli. Per mezzo di questa selezione concorsuale, tutti verranno assunti con contratto di lavoro a tempo determinato. C’è la possibilità, così come viene esplicato nell’unico testo ufficiale reperito e pubblicato al link a fondo pagina, di poter allungare u tempi di lavoro per altri due anni e, quindi, ancora di altri 365 giorni complessivi.

Nel dettaglio, si tratta di varie figure di infermieri professionali, di un adetto al primo intervento per il Centro Ricerche, un autista-barelliere e di un collaboratore tecnico senza esperienza. Dunque anche figure junior, non soltanto senior. Il che, immaginiamo, aprirà molti scenari soprattutto tra i più giovani, i quali, magari, non avranno potuto ancora maturare un determinato cammino lavorativo.Per quel che concerne i vari requisiti di ammissione, si richiede la laurea triennale in infermieristica, il diploma universitario di infermiere, quello di scuola secondaria di secondo grado, nonché il possesso di titoli, attestati e frequentazioni varie ai Corsi Antincendio rilasciati dal Corpo dei Vigili del Fuoco o dagli Enti Locali.

Concorsi, prove di accertamento linguistico per docenti e ATA

Il Ministero degli Affari Esteri ha indetto delle prove di accertamento linguistico per docenti italiani e per il personale ATA. L’iniziativa è importantissima, perché è il primo passo per coloro i quali riusciranno a superare le prove per potersi inserire nelle graduatorie riformulate e aggiornate per poter prestare servizio nelle istituzioni scolastiche ed universitarie che si trovano all’estero.

Governo, a quando il Decreto sviluppo?

Le imprese hanno già da tempo messo sotto accusa il governo per via dell’assenza di serie politiche utili al rilancio del Paese; in effetti, dopo aver varato la Legge di Stabilità il governo si sta concentrando su un ampio ventaglio di proposte finalizzate al rilancio economico anche se, poi, mancano fondi da destinare alle imprese.

Secondo alcune indiscrezioni il governo cerca di concretizzare proponendo, ad esempio, un ampio ricorso al telelavoro e a delle procedure di assunzione più semplici tanto da ridurre il peso amministrativo anche se poi, come ha osservato il ministro dello sviluppo Paolo Romani e quello del lavoro Maurizio Sacconi

Siamo intenzionati a rendere ancor più incentivato l’apprendistato e a incoraggiare il telelavoro soprattutto nel momento della nascita dei figli in una famiglia. Previste anche misure di semplificazione per incoraggiare le assunzioni

La nuova legislazione sul contratto di apprendistato

Il nuovo contratto di apprendistato vuole essere uno dei punti di forza del governo per rilanciare il Paese. Ricordiamo che il nuovo Testo Unico ha abrogato espressamente la normativa previdente, in particolare le normative dettate dalla legge n. 25/55, dalla legge n. 56/87, in modo particolare gli articoli 21 e 22, dalla legge n. 196/97, articolo 16, e dal decreto n. 276/03, ossia gli articoli 47-53. Non solo, il nuovo quadro fissato dal governo che regola il nuovo apprendistato abroga anche, in modo implicito, i relativi decreti attuativi, il DPR n. 1668/56 e il decreto ministeriale del 28 febbraio 2000.

Contributi internazionalizzazione imprese in provincia di Sondrio

Le imprese che hanno intenzione di avviare o incentivare processi di internazionalizzazione, possono certamente trovare di grande interesse quanto si sta per realizzare nell’area di Sondrio. La Camera di Commercio locale ha infatti lanciato un articolato processo di sostegno ai processi di internazionalizzazione, che mira a supportare le iniziative in materia di comunicazione, acquisizione delle competenze necessarie per predisporre tale importante passo, e l’acquisizione di tutte le informazioni utili per avviare processo di export.

A spiegare le finalità del bando è stato lo stesso presidente Emanuele Bertolini, il quale ha affermato che si tratta di un provvedimento “che intende rispondere alle esigenze basic di un’impresa che ha deciso di avvicinarsi ai mercati esteri e che ha le necessità di dotarsi di alcuni requisiti, appunto, di base”.

Inps, in calo le ore di cassa integrazione

L’Inps ha fatto sapere che è del 43.4% l’ammontare delle ore di cassa integrazione effettivamente utilizzate in rapporto al numero delle ore autorizzate nei primi 7 mesi del 2011: è il cosiddetto tiraggio della cassa integrazione, ovvero il rapporto tra le ore utilizzate e quelle autorizzate. Il valore, sempre secondo l’Inps, conferma, con i dati di luglio 2011, l’andamento registrato nel corso dell’anno.

La richiesta maggiore è sul versante della cassa integrazione ordinaria (49,4%), mentre l’utilizzo reale delle ore autorizzate per la cassa integrazione straordinaria e in deroga è pari al 41,6%.

Medici Asl alla Provincia di Bergamo

 

 

Medici Asl Provincia di Bergamo: se ne richiedono due, nella fattispecie. Il primo per il Distretto Socio Sanitario Est provincia, mentre il secondo nell’Area della Sanità Pubblica. Tra i requisiti da possedere per partecipare alla selezione, figurano l’iscrizione all’Albo professionale, un’anzianità di servizio pari a sette anni, cinque dei quali nell’ambito delle discipline contemplate nel bando o, comunque, equipollenti. Curriculum ed attestato di formazione manageriale completeranno l’offerta da parte del candidato.

Molto importante, poi, sarà l’esperienza ottenuta anche all’estero. Che non abbia avuto durata inferiore ai tre mesi, tirocini obbligatori esclusi. Lo stesso vale per aver anche partecipato a convegni e seminari. Insomma: il solito meccanismo legato ad esperienza ed extra. Questo, in particolare, è un riconoscimento sul campo che vale davvero per la maggior parte dei settori. Aver conseguito titoli e maturato rilevanti cammini all’estero, infatti, aumenta l’attenzione sul singolo profilo del candidato, conferendogli una dote di partenza molto interessante.

Cercasi 3756 Volontari per Esercito, Marina e Aeronautica

Per il nuovo anno ci sono novità per l’Esercito, la Marina e l’Aeronautica. Infatti, è stato indetto un concorso pubblico per volontari in ferma prefissata quadriennale, comprendendo tra le altre Forze Armate anche il Corpo delle capitanerie di Porto. Sono richiesti ben 3756 volontari anche se sono differentemente ripartiti fra le diverse Forze. In particolare, i posti saranno ripartiti fra una prima ed una seconda immissione.

Sicurezza sul lavoro, aperto un procedimento a carico dell’Italia

 La Commissione europea ha deciso di aprire un procedimento di infrazione contro l’Italia colpevole di non rispettare le direttive europee in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, in modo particolare sulle ultime modifiche al Testo Unico sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e proprio nella parte riformata dal decreto Sacconi il 3 agosto 2009.

In effetti, la Commissione europea non è del tutto convinta che, stando alle dichiarazioni del ministro Sacconi, il correttivo del 2009 ha stralciato la norma salva manager, ossia quella particolare norma che  deresponsabilizza i datori di lavoro nel caso di incidente. In realtà, sempre per l’organismo europeo, la norma in questione è mimetizzata all’interno di una ragnatela di articoli e commi non di facile lettura.

Partecipare per contare, ecco la nuova proposta del sindacato

 La partecipazione dei lavoratori ai rischi di impresa non è ancora oggi un dato scontato, almeno nella realtà italiana visto che, in Europa, esistono di certo esempi interessanti ed esperienze comuni tanto che per la CISL è arrivato il momento per avanzare serie proposte.

La seconda centrale sindacale italiana presenterà una proposta per rafforzare il coinvolgimento dei lavoratori e la democrazia economica nel settore industriale. La proposta è abbastanza articolata; in effetti, si parte dall’istituzione del comitato d’impresa o del comitato di gruppo “per il rafforzamento dei processi d’informazione e consultazione dei dipendenti nelle scelte strategiche delle imprese e dei gruppi d’imprese” fino all’accesso dei rappresentanti dei lavoratori agli organi societari di governo (consiglio d’amministrazione o consiglio di sorveglianza) e all’assemblea generale degli azionisti anche attraverso l’ammodernamento di taluni diritti di coinvolgimento dei dipendenti nelle scelte societarie che determinano cambiamenti rilevanti all’assetto societario e alla sua governance.

Contributi per reti di imprese in Lombardia

In Lombardia si stanno aprendo nuove interessanti opzioni per quelle imprese che vogliono fare “squadra”. Un nuovo bando sta infatti per rendere beneficiarie le micro imprese e le piccole e medie imprese già unite fra loro o che creano una nuova aggregazione, per quanto concerne i settori relativi all’artigianato, all’industria, e alla cooperazione e, in alcune ipotesi, anche quelle relative all’ampio comparto dell’erogazione dei servizi.

Le forme di aggregazione ammesse per l’ottenimento dei contributi sono relative alle più note forme giuridiche di ATI, GCP e contratto di rete, e prevede la possibilità di poter ottenere il rimborso delle spese che riguardano la condivisione e la correlazione di tutte quelle attività delle imprese partecipanti al processo di aggregazione, a patto che possano garantire il mantenimento del requisito della stabilità.

Ministero del lavoro, in arrivo la commissione per gli interpelli

 È stato pubblicato lo scorso 28 settembre 2011 il decreto direttoriale che istituisce la Commissione per gli interpelli che dovrà occuparsi del delicato settore della salute e sicurezza del lavoro.

In effetti, ricordiamo che la commissione è stata istituita in base all’articolo 12, comma 2, del Testo unico in materia di salute e sicurezza nel lavoro (Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81). Ricordiamo che gli organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali e gli enti pubblici nazionali, nonché, di propria iniziativa o su segnalazione dei propri iscritti, le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i consigli nazionali degli ordini o collegi professionali, possono inoltrare alla Commissione per gli interpelli esclusivamente, tramite posta elettronica, quesiti di ordine generale sull’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro.