Lavoro: in fuga dall’Italia alla ricerca di un po’ di felicità

 Mi chiamo Paola, ho 28 anni, laureata da 4, e sono calabrese. La mia laurea in scienze politiche, conseguita presso l’Università della Calabria, fino ad oggi, in Italia, è risultata utile esclusivamente per conferirmi qualche punto in più nella graduatoria degli ammessi al servizio civile, attività che ho svolto nella mia cittadina dal dicembre 2009 e per tutto l’anno seguente. Dal conseguimento della tanto agognata laurea ho sempre lavorato, passando da un centro di assistenza fiscale ad uno studio commerciale ad un centro di assistenza disabili, e tuffandomi nel mondo del web come articolista, cosa che mi regala quotidianamente molte soddisfazioni, gestendo, fra le varie cose, numerosi ed importanti blog.

Ma internet a parte, nonostante titolo di studio e vari attestati di qualifica, non ho trovato nulla, nel mio bel Paese, che mi concedesse seriamente un’opportunità lavorativa soddisfacente, se non i soliti contratti a progetto di due e tre mesi e collaborazioni occasionali. Ora mi trovo in Lussemburgo, dove ho raggiunto il mio ragazzo che da qualche mese lavora presso un’importante società del posto, e questo non perchè non avesse trovato nulla giù da noi in Calabria.

Università: Borse di ricerca nella regione Emilia-Romagna

 A disposizione delle Università emiliano-romagnole, grazie a risorse per complessivi 1,8 milioni di euro, ci sono ben 36 Borse di ricerca per i progetti di dottorato che riguardano l’economia e le imprese. Questo grazie ad un apposito Fondo con risorse messe a disposizione dall’Amministrazione regionale, e provenienti dall’FSE, il  Fondo sociale europeo. Entro la data del 26 aprile 2011, spetta agli Atenei presentare i progetti attraverso la compilazione di un formulario, direttamente online, dal sito Internet www.spinner.it; dopodiché la domanda, allo stesso modo, dovrà essere inviata in remoto utilizzando un indirizzo di posta elettronica dedicato. L’iniziativa della Regione Emilia-Romagna rientra nell’ambito del sostegno alla ricerca universitaria e nella valorizzazione delle risorse umane attraverso un dialogo sempre più stretto con gli Atenei.  In questo modo, nell’ambito della ricerca, potranno formarsi dei profili ad alta qualifica in grado di soddisfare le esigenze di competitività delle imprese.

Bellis Spa, cercasi personale

Bellis è alla ricerca dei seguenti profili professionali:

  • Operatore Cessioni del Quinto. Il candidato ideale deve aver maturato un’esperienza lavorativa di almeno un anno nella medesima mansione. La sede di lavoro è Palermo.

Università Lombardia: nuovi fondi per la ricerca

 In Lombardia, a sostegno della ricerca universitaria, ci sono a disposizione nuovi fondi, pari a complessivi 150 milioni di euro, frutto di uno stanziamento pari a 90 milioni di euro da parte dell’Amministrazione regionale, e 60 milioni di euro provenienti dal Ministero. A darne notizia è stata proprio la Regione Lombardia, nella giornata di ieri, sottolineando come le nuove risorse serviranno sia per rafforzare la ricerca, sia per rafforzare sul territorio regionale il diritto allo studio. Al riguardo, in presenza, tra gli altri, di Gianni Rossoni, assessore all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro, e di Alberto Cavalli, il sottosegretario alla Ricerca ed all’Innovazione, il Governatore Roberto Formigoni ha organizzato con i rettori delle dodici Università lombarde una riunione per dare impulso sia alla ricerca, sia al merito. Al riguardo proprio Roberto Formigoni ha posto l’accento sul fatto che la Lombardia è l’unica Regione in Italia ad aver erogato il 100% delle borse di studio garantendole, quindi, a tutti quegli studenti cui spettava per requisiti e per merito.

Posti di lavoro: quelli introvabili e quelli del futuro

 Nel nostro Paese, nonostante un tasso di disoccupazione elevato, a partire da quella giovanile, alle stelle, ci sono tanti posti di lavoro che ogni anno restano “liberi”. Questo perché da un lato c’è una quota di domanda molto elevata di posti di lavoro saturi da anni, mentre dall’altro le imprese offrono moltissimi posti di lavoro con qualifiche e specializzazioni tali che non si riesce a trovare un numero adeguato di persone. Il lavoro in Italia quindi c’è, solo che tanti disoccupati non hanno le competenze tali da poter soddisfare le richieste delle imprese; la criticità è quindi legata sia al percorso di studi, sia alla formazione professionale, con la conseguenza che nel nostro Paese ci sono tutta una serie di lavori che nessuno vuole!

Assunzione giovani ricercatori: nuovi bandi nella Regione Toscana

 Grazie ai progetti, ben ventisei, che sono finanziati in Toscana dall’Amministrazione regionale, saranno all’incirca ben 120 i giovani ricercatori che saranno assunti per un periodo pari a ventiquattro mesi. Ad annunciarlo è stata Stella Targetti, assessore e vicepresidente della Regione Toscana, precisando al riguardo come l’Amministrazione, in netta controtendenza rispetto al panorama nazionale, punti a valorizzare i giovani ricercatori nell’ambito delle scienze umane ed economiche. I fondi disponibili per l’avvio del programma di assunzioni di 120 giovani ricercatori ammonta ad oltre 14 milioni di euro e rientra in un piano più ampio di complessivi cento progetti presentati a fronte di una dotazione finanziaria complessiva che supera i settanta milioni di euro. In merito all’iniziativa è stata proprio l’assessore Targetti che, dopo un incontro tecnico tenutosi a Palazzo Strozzi Sacrati, ha fornito le indicazioni operative per l’avvio della misura ai Centri di ricerca ed alle Università toscane, ovverosia a coloro che risultano essere i titolari dei progetti.

Corso Gratuito: Tecnico Sviluppo Aziendale

 In continuità con le nostre segnalazioni vorremmo farvi conoscere un corso gratuito che si svolgerà tra il 18 Ottobre 2010 e il 30 Marzo 2011. Il corso, co-finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Emilia-Romagna è rivolto a coloro i quali sono interessati a sviluppare competenze teorico-tecniche nell’area aziendale.

La figura formata, “Tecnico dei Progetti di innovazione e di sviluppo aziendale”, avrà l’opportunità di inserirsi in un mercato che necessita di professionisti che conoscano le metodologie e le tecniche di project management. Il corso sarà realizzato dal CISITA Parma – Sviluppo Risorse per l’azienda. Possono partecipare alla selezione le persone in possesso dei seguenti requisiti: 

  • giovani e adulti; 
  • occupati e disoccupati
  • laureati (laurea triennale) in ingegneria, economia e commercio, scienze e tecnologie alimentari, altre discipline affini alle precedenti; 
  • conoscenza della lingua inglese.

Master: cos’è e a cosa serve

 Spesso tra le varie proposte formative ricorre l’offerta del Master. Ma cosa sono esattamente i master e quali sono le differenze tra le varie offerte formative? Il Master, corso post-laurea di perfezionamento, rappresenta la forma più pratica di apprendimento in quanto alla base della sua filosofia c’è la massima connessione della teoria con la pratica (lezioni frontali, simulate, esercitazioni pratico-guidate, stage). Frequentare un master significa comprendere, sperimentare tutti gli aspetti teorico-pratici di una disciplina nel mondo del lavoro.

I Master Non Universitari sono organizzati da enti esterni all’università e i titoli acquisiti non hanno valore legale. Tuttavia, al di la di questi aspetti, la qualità dei Master Non Universitari può essere alta quanto quella universitaria. La qualità dei master è spesso legata alla qualità dell’ente proponenente (aziende, enti di formazione professionale, ecc). Esistono anche associazioni nazionali che ne monitorano la qualità. Rispetto alla durata, il master ha durata variabile, può durare anche meno di un anno.

Master in Diritto dell’Ambiente

È fissata per le ore 12:00 del 23 Ottobre la scadenza del bando indetto dall’Università degli studi Cà Foscari Venezia per l’ammissione al Master Universitario di I° livello  in “Diritto dell’Ambiente” promosso dal Dipartimento di Scienze Giuridiche.

Il costo del Master ammonta a 3800 euro rateizzabili. Il Master di durata annuale prevede 1500 ore ripartite in attività di didattica e uno stage formativo. Il Master Universitario prevede un massimo di 35 partecipanti. Il Master non sarà attivato se il numero degli iscritti sarà inferiore a 15.

Alle selezioni possono partecipare i possessori dei seguenti titoli:

– Laurea di primo livello

– Laurea dell’ordinamento previgente a quello introdotto con il D.M. 3 novembre 1999, n. 509 modificato con D.M. 22 ottobre 2004, n. 270

– Diploma universitario del previgente ordinamento in giurisprudenza, economia, scienze ambientali e scienze politiche

Regione Marche: corsi di formazione green economy per i giovani

 La Regione Marche, a valere sull’anno 2010  e sul 2011, ha annunciato di voler stanziare ben 320 mila euro complessivi per il settore della cosiddetta “green economy“, ed in particolare per il sostegno all’occupazione attraverso la messa a punto di appositi corsi di formazione dai quali potranno emergere nuove figure professionali. Nel dettaglio, con i fondi stanziati la Regione Marche, in accordo con quanto ha dichiarato Marco Luchetti, l’Assessore regionale alla Formazione, punta a finanziare ben sei corsi di formazione sulla green economy al fine di formare altrettante figure professionali del settore tra le dieci che complessivamente vengono giudicate dall’Amministrazione regionale come prioritarie. Possono partecipare ai corsi i giovani ed i lavoratori disoccupati che, siano essi laureati o diplomati, risultino essere iscritti presso il Centro per l’Impiego competente per territorio di appartenenza, e che risultino essere già stati impiegati, presso imprese che sono rimaste coinvolte dalla crisi, con i contratti di collaborazione a progetto.

Dottorato di ricerca: Sardegna, finanziamento per percorsi triennali

 C’è ancora tempo nella Regione Sardegna per accedere ad una importante misura di finanziamento per i percorsi triennali di dottorato di ricerca a favore dei laureati sardi appartenenti a settori aventi un alto contenuto innovativo e tecnologico. A darne notizia è stato l’Assessorato regionale della Pubblica istruzione nel far presente come a seguito di una proroga il termine ultimo di accesso alla misura di finanziamento scada martedì prossimo, 10 agosto 2010. La domanda di accesso ai finanziamenti, nello specifico, deve essere presentata dalle Università di Sassari e di Cagliari con la finalità di offrire un contributo importante allo sviluppo economico ed all’occupazione nella Regione Sardegna attraverso percorsi di qualificazione e di valorizzazione delle giovani generazioni. Le proposte di finanziamento dovranno riguardare, a valere sul triennio dal 2010 al 2012, l’attivazione di corsi nell’ambito di ben quattordici aree disciplinari.

Laurea? Non voglio fare l’operaio

Che di questi tempi riuscire a trovare un impiego non fosse semplice si sapeva ma forse quello di cui tutti non eravamo a conoscenza è che sebbene il periodo di

Mantova, concorso per Istruttore Direttivo Amministrativo

 La provincia di Mantova ha indetto un concorso pubblico, per soli esami, per l’assunzione  di  un’unita’ di categoria giuridica D1 posizione economica D1  per Istruttore Direttivo Amministrativo a tempo pieno ed indeterminato da assegnare al Servizio Lavoro del Settore Turistico e Culturale Servizi alla Persona ed alla Comunita’ Politiche Sociali e del Lavoro Sport e Tempo Libero.

I candidati che potranno accedere al concorso sono coloro che avranno conseguito uno dei seguenti titoli di studio:

  • per il nuovo ordinamento, sono valide le Lauree triennali in: Scienze dei servizi giuridici, Scienze giuridiche, Scienze  Politiche  e  delle  relazioni internazionali, Scienze dell’economia e della  gestione aziendale, Scienze economiche,  Scienze Sociologiche,  Sociologia
  • per la laurea vecchio ordinamento verranno considerate le lauree in:  Scienze  Politiche, Giurisprudenza, Economia e Commercio,  Sociologia  o titoli equipollenti o lauree specialistiche/magistrali equiparate.

Non chiamateci bamboccioni

Ci sono i cosiddetti “bamboccioni” (termine che a me non piace) quelli che diventati grandi non vogliono (ma forse sarebbe più opportuno dire non possono) andarsene di casa; quelli che non lavorano e non studiano; quelli che non riescono a decidere cosa fare. Non sono d’accordo con chi generalizza, con quanti affermano che tutti i giovani siano scansafatiche.

La vita è cara, carissima e non tutti possono permettersi il lusso (viste le rate delle tasse universitarie direi che è il termine più adatto) di frequentare l’Università senza fare anche altro contemporaneamente. Sono rimasta colpita dal messaggio di una ragazza all’interno della pagina Facebook del blog a cui manca un solo esame per la laurea ma che ancora non può pagare la rata universitaria .. e senza il pagamento non può sostenere l’ultimo esame. E lei sarebbe una scansafatiche? Non penso proprio!