Come lavorare in Parlamento

I riferimenti per lavorare al Parlamento sono da ricercasi nei relativi regolamenti predisposti dalla Camera e dal Senato, Regolamento dei servizi e del personale. In linea di massima per lavorare alla Camera occorre partecipare e vincere il relativo concorso pubblico: per ciascun concorso sono disponibili il bando e tutte le informazioni pubblicate nella Gazzetta Ufficiale – IV serie speciale e gli esiti delle varie prove sono consultabili con accesso riservato ai soli interessati.

La disciplina dell’assunzione mediante concorso è disciplinata dall’articolo 51 del Regolamento; in effetti, in questo articolo si stabilisce che l’assunzione del personale della Camera avviene, salvo quanto disposto dall’articolo 55, alle qualifiche iniziali di ciascuna professionalità, nel livello funzionale-retributivo corrispondente, mediante pubblico concorso per esami ovvero per titoli ed esami in conformità ai programmi indicati in apposita tabella emanata con decreto del Presidente della Camera.

Governo Monti, sull’Imu ci guadagnano i ricchi

La riforma della tassazione sugli immobili del governo Monti doveva essere retta secondo i principi dell’equità ma, secondo uno studio della CGIA di Mestre, il passaggio dall’Ici all’Imu al crescere del livello di reddito dei proprietari di seconda casa,  il divario tra il futuro sistema di tassazione e quello attuale tenderà a diminuire: per i proprietari con redditi oltre i 100.000 euro,  l’Imu diventerà più vantaggiosa dell’Ici.

L’Europa promuove il governo Monti

Mario Monti incassa l’Ok di Bruxelles al suo piano per riportare il bilancio in parità. Il presidente dell’eurogruppo Juncker si è detto soddisfatto dalle misure presentate dal nostro premier tanto che ha dichiarato al termine dell’incontro che sono

una buona base su cui fondare riforme ambiziose e garantire gli obiettivi sperati, siamo sicuri che Monti saprà realizzare il programma

Anche Olli Rehn, il commissario UE, si è detto soddisfatto sulle garanzie espresse da Monti finaizzate al pareggio di bilancio per il 2013 impegnando personalmente il premier italiano e tutto l’esecutivo. Non solo, oltre al risanamento di bilancio, Mario Monti ha anche messo in evidenza le misure che intende adottare per favorire lo sviluppo e la crescita che sono elementi essenziali per centrare l’obiettivo previsto.

Governo Monti, pronta la lista dei sottosegretari

Mario Monti ha finalmente definito la lista dei sottosegretari e viceministri tanto che, rispetto al precedente governo, il numero complessivo diminuisce da 40 a 25: l’esecutivo di Mario Monti è pronto così per definire la sua ricetta al Paese anche se Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, grida allo scandalo: D’Andrea, ai rapporti con il Parlamento, è un politico. Maurizio Gasparri ha così dichiarato e riportato dall’Ansa

L’ostinazione con cui lui stesso o chi per lui ha voluto l’inserimento nel Governo dell’onorevole D’Andrea non giova alla reputazione dell’esecutivo. Avevamo chiesto che non ci fossero esponenti di diretta emanazione politica e D’Andrea lo è. Ci attendiamo da lui e dal Governo un gesto di coerenza, proprio per semplificare i rapporti con il Parlamento. Non c’e’ nessuna valutazione negativa su una persona che conosco e rispetto, ma sono meravigliato perché si è violato un principio a cui tutti ci eravamo pubblicamente richiamati. Meglio cancellare subito questo equivoco

Governo Monti e la nuova governance europea

Lo scorso 25 novembre Olli Rehn, commissario per gli affari economici e monetari, si è presentato presso il parlamento italiano per una audizione sulle nuove proposte in materia di governance economica dell’Unione Europea.

Per via della crisi economica e finanziaria l’Unione Europea sta valutando un nuovo sistema che assicurerebbe in futuro maggiori controlli sull’indebitamento dei singoli stati membri allo scopo di garantire una più forte stabilità. Il governo guidato da Mario Monti ha tutta l’intenzione di partecipare da protagonista e non da gregario ad una partita che dovrebbe definire maggiori regole ecco perchè ha la necessità di rafforzare il Paese utilizzando anche l’arma delle riforme strutturali nel campo delle pensioni o in quello delle libere professioni.

Parlamento, proposta di legge per l’equità retributiva dei giornalisti

Una proposta interessante intitolata come “Norme per promuovere l’equità retributiva nel lavoro giornalistico”, che mira a promuovere l’equità retributiva dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro non subordinato in quotidiani e periodici anche telematici, nelle agenzie di stampa e nelle emittenti radiotelevisive.

Nella proposta si chiarisce che per equità retributiva si intende la corresponsione di un trattamento economico proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, in coerenza con i corrispondenti trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale di categoria in favore dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato.

Approvata la legge di Stabilità 2012

Nella seduta dello scorso 12 novembre la Camera ha approvato, in via definitiva, la legge di stabilità relativa all’anno 2012. Il legislatore ha voluto inserire alcune disposizioni di ordinamentale e volte a sostenere la crescita, in attuazione delle misure prospettate dal Governo con le istituzioni europee.

Nella legge di Stabilità sono state inseriti diversi interventi orientati al contenimento delle spese e all’acquisizione di future entrate incidendo su vari aspetti. In particolare, i requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione di vecchiaia devono essere tali da garantire una età minima per la pensione di vecchiaia pari almeno a 67 anni a decorrere dal 2026 e nelle disposizioni in materia di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico si prevede il conferimento di beni immobili di proprietà dello Stato a fondi comuni di investimento immobiliare o a società dei gestione finalizzate alla riduzione del debito pubblico.

Legge di Stabilità, prime indiscrezioni

Prime indiscrezioni sul contenuto della legge di Stabilità che il governo ha presentato alla commissione Bilancio del Senato e che sarà discusso a partire dal 10 novembre 2011 in sede parlamentare.

In base ad alcune indiscrezioni nella legge di Stabilità manca ogni preciso riferimento alla nuova disciplina sui licenziamenti chiesta, a quanto pare, , dall’Unione Europea e, al contrario,  si confermano alcuni provvedimenti sulle pensioni quali l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni a partire dal 2026 o ad altri provvedimenti in materia di lavoro.

In particolare, dal 2012 gli imprenditori potranno assumere giovani apprendisti con uno sgravio contributivo del 100% (per i primi 3 anni) e successivamente l’aliquota sarà del 10%. Non solo, sono anche previsti incentivi economici sono in arrivo anche per le donne ‘di qualsiasi età e prive di un impiego regolarmente retribuito.

La tutela previdenziale dei liberi professionisti, proposta in Parlamento

Al momento esistono due proposte di legge che tendono a riformare la materia, ossia il numero 2715 presentata dall’On. Damiano e la 3522 dall’On. Di Biagio.

La prima intende modificare il  decreto legislativo 30 giugno 1994 n. 509, e altre disposizioni concernenti la disciplina degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza trasformati in persone giuridiche private, nonché di tutela previdenziale dei soggetti che svolgono attività autonoma di libera professione, mentre quella presentata da Di Biagio pone in essere una delega al Governo per l’istituzione dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei liberi professionisti (ENPALP) all’interno del quale dovranno confluire gli enti esistenti, con l’obiettivo di definire un  sistema previdenziale unitario ed omogeneo dei liberi professionisti.

Statuto delle imprese, approvata la proposta

Approvato alla Camera, il 3 novembre 2011, la proposta per lo statuto delle imprese: è stata licenziata definitivamente dalla Camera la proposta, già approvata in prima lettura e successivamente modificata dal Senato (AS 2626), volta a stabilire i principi che concorrono a definire lo Statuto giuridico delle imprese, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese, anche sulla scorta delle indicazioni contenute nello “Small Business Act ” adottato dall’Unione europea; infatti, si ricorda che lo Small Business Act è stato attuato con la direttiva del Presidente del Consiglio del 4 maggio 2010, che individua delle proposte di intervento in relazione ai dieci principi informatori dello Small Business Act.

Inail, le malattie da stress lavoro-correlato

Le malattie che ricadono in questo ambito sono di certo un fenomeno complesso da valutare tanto che, grazie ad una indagine condotta dalla stessa Inail, in dieci anni ha riconosciuto solo il 13% delle oltre quattromila denunce presentate visto che l’onere della prova spetta all’interessato e risultano impossibili da circoscrivere perché possono avere rilevanza di tipo psico-somatica.

Il dato è stato fornito da Luigi Sorrentini, il direttore centrale delle prestazioni, nel corso di una audizione al Senato in una seduta dedicata al mobbing.

Parlamento, proposta di legge per modificare le prestazioni occasionali

Presentata al Parlamento una proposta di legge che mira a modificare al capo II del titolo VII del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276,in materia di prestazioni occasionali di lavoro di tipo accessorio rese da particolari soggetti.

Secondo la proposta possono svolgere attività di lavoro accessorio gli inoccupati e disoccupati da oltre un anno, le casalinghe, gli studenti e pensionati fino ad arrivare anche ai disabili e soggetti ricoverati in comunità di recupero e i lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro.

Possono altresì svolgere attività di lavoro accessorio, nel limite massimo di 3.000 euro per anno solare, i percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito compatibilmente con quanto stabilito dall’articolo19, comma 10, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28gennaio 2009, n. 2.

Governo, la riforma delle professioni sanitarie

La camera ha approvato la “Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria” e passa così la palla al Senato.

Il disegno di legge in esame è finalizzato ad assicurare una maggiore funzionalità del Servizio sanitario nazionale attraverso misure che interessano diversi settori: in particolare, la ricerca sanitaria, la sicurezza delle cure, le professioni sanitarie, la sanità elettronica, i registri di rilevante interesse sanitario.

In arrivo il contratto di prossimità ma i giornalisti non sono d’accordo

L’ultima manovra finanziaria ha dato le tracce per un nuovo tipo di contratto collettivo, ovvero quello di prossimità. In sostanza si tratta di accordi collettivi che possono essere istituti a livello aziendale o territoriale da associazioni di lavoratori comparativamente più rappresentative a livello territoriali o da rappresentanze dei lavoratori che operano presso l’azienda.

Questi particolari contratti sono finalizzati ad un incremento occupazionale, alla qualità dei contratti di lavoro, all’adozione di forme di partecipazione fino all’emersione del lavoro irregolare, dagli incrementi della competitività aziendale e del salario alla gestione di crisi aziendali fino all’avvio di nuove attività: insomma, con questo norma si intende riscrivere le forme di partecipazione e la tutela del lavoro in azienda.