Manovra 2011, l’Inpdap e la reversibilità

L’Inpdap, attraverso la nota operativa n. 27 del 21 luglio 2011, ha presentato le sue considerazioni sugli influssi sul pubblico impiego in merito alla legge n. 111 del 2011. In effetti, il maggiore istituto previdenziale del settore pubblico ha illustrato le innovazioni introdotte in materia previdenziale dalla legge n. 111 del 15 luglio 2011 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria ed avente effetto sulle prestazioni erogate dall’Istituto, suddividendo quelle di immediata applicazione da quelle che avranno effetto a partire dal 2012 in poi.

Inps, termine ultimo per i titolari di prestazioni assistenziali

Ricordiamo che il prossimo 31 luglio per i titolari di prestazioni assistenziali scadrà il termine per le dichiarazioni di responsabilità.

In effetti, l’Inps, con messaggio Inps n.13453 del scorso 27 giugno 2011 cha fa seguito al precedente messaggio n. 7991 del quattro aprile 2011 a firma del direttore generale Nori, ha comunicato che i titolari di prestazioni assistenziali per l’accertamento della permanenza del requisito relativo alla condizione di ricovero, di mancato svolgimento di attività lavorativa o della residenza effettiva in Italia per i titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale, assegno sostitutivo di invalidità civile, titolari di assegno mensile agli invalidi civili parziali e dell’assegno sociale/pensione sociale e AS/PS sostitutivi di invalidità civile.

Manovra 2011, l’anticipo dell’aspettativa di vita

È stato anticipato al 2013 l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita, mentre nel 2016 l’aumento sarà di quattro mesi: l’ aumento di 4 mesi proseguirà dal 2019 al 2030, e che dal 2031 al 2050 l’aumento sarà pari a 3 mesi.

È superfluo ricordare che l’aumento dell’età pensionabile si applica a tutti (dai lavoratori e lavoratrici dipendenti fino ad arrivare ai lavoratori autonomo) e vale sia per conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia, sia ai fini del diritto alla pensione di anzianità così come al diritto all’assegno sociale.

Manovra 2011, la stretta sulle pensioni con 40 anni di contributi

Con la recente manovra 2011, il governo ha deciso di intervenire, ancora una vota, anche sulla pensione di anzianità con 40 anni di contributi introducendo un ulteriore posticipo senza incidere sul trattamento pensionistico. Il provvedimento è stato inserito a sorpresa e si accompagna a quello precedente frutto della legge 122 del 2010 con l’introduzione della finestra mobile di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e di 18 mesi per quelli autonomi.

Con la manovra, approvata nei giorni scorsi, si è introdotto un ulteriore slittamento di un mese nel 2012, di due nel 2013 e di tre mesi nel 2014: il provvedimento non si applica però ai lavoratori i che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2011 e agli appartenenti al comparto scolastico.

Lavoro marittimo, il governo si affida ai contractor

Importanti novità sulla lotta alla pirateria tanto che il governo ha deciso di cambiare rotta e di adeguarsi alle iniziative già intraprese da altri Paesi: il pericolo pirateria si fronteggia con l’impiego dei militari e dei contractor, ossia personale addetto alla sicurezza impiegato presso compagnie private.

In effetti, in base al decreto legge sul rifinanziamento delle missioni all’estero, intitolato come Ulteriori misure di contrasto alla pirateria, si è autorizzato l’uso di nuclei delle forze armate, ossia nuclei militari di protezione (Nmp) della Marina, e di servizi di vigilanza privata come misura di protezione dagli attacchi dei predoni aprendo la strada con l’armatoria privata italiana di apposite convenzioni per la protezione delle navi battenti bandiera italiana. In base al decreto, è consentito l’imbarco dei militari, o in alternativa di servizi di vigilanza privata, è a richiesta e con oneri a carico degli armatori.

Manovra 2011, la Camera approva

Anche la Camera ha approvato la manovra 2011 sobbarcando la maggior parte del peso ai lavoratori dipendenti e ai pensionati e non facendo nulla sul lavoro sommerso e sull’evasione fiscale. Le parole, poi, del sindacato lasciano l’amore in bocca…

In effetti, per Raffaele Bonanni

E’ una manovra che ha voluto l’Europa, che serve all’Italia per difendersi meglio dalle speculazioni che distruggerebbero qualsiasi sostegno, qualsiasi welfare, qualsiasi garanzia per l’occupazione. È una manovra che si abbatte sugli interessi popolari, stringe ancora di più le condizioni delle famiglie, non stringe invece le condizioni della politica, quelle che riguardano livelli pletorici amministrativi e istituzionali.

Manovra 2011, il taglio alle agevolazioni

Con questa manovra il governo ha perso una nuova occasione: invece di dare la caccia al lavoro sommerso, che per inciso è stato quantificato a quasi trecento miliardi di euro, è stata pesantemente colpita la famiglia e, come al solito, i lavoratori e i pensionati.

Se da una parte i costi della politica sono stati ridotti in modo del tutto, diciamo così, plateale dall’altra la manovra non ha per nulla inciso in modo sostanziale sul loro costo a carico della collettività.

Manovra 2011, la nuova stretta sulle pensioni

… e ci risiamo, o meglio: non ne avevamo dubbi. Il senatore Azzollini ci ha riprovato presentando un emendamento che prevede lo slittamento delle finestre di uscita dei lavoratori con 40 anni di contributi; in effetti, chi non matura i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2011 dovranno aspettare un mese in più per uscire dal lavoro, oltre alla finestra mobile dei 12 mesi per i lavoratori dipendenti. Il prolungamento per il 2013 sarà di due mesi e nel 2014 passerà ai tre mesi.

Il blocco della rivalutazione delle pensioni ci sarà per quelle più alte, da 5 a 8 volte il trattamento minimo, mentre per quelle più basse, ovvero fino a 5 volte il minimo, resterebbero in vigore le attuali norme. In effetti, in base al decreto sale dal 45 al 70% l’indice di indicizzazione delle pensioni medie con la piena indicizzazione inferiori a quella soglia e l’azzeramento per quelle superiori a cinque volte il minimo.

Inps, avvio programma 2011 per verifiche invalidità

Come per l’anno scorso anche per il 2011 l’Inps ha deciso di proseguire nel suo programma per le verifiche straordinarie dei soggetti possessori dell’invalidità civile. Nel programma di verifica l maggiore istituto previdenziale del settore privato ha comunicato che saranno inclusi anche tutti i titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, sordità civile e cecità civile soggette a scadenza a partire dal mese di luglio 2011. Gli interessati, pertanto, saranno chiamati a visita diretta prima della scadenza stessa, per essere sottoposti a verifica straordinaria.

Apprendistato, siglata l’intesa

Le organizzazioni sindacali hanno dato parere favorevole al testo unico sull’apprendistato dopo la conclusione positiva per gli stage e tirocini. Vediamo alcuni punti del nuovo contratto di apprendistato dove il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, ha sottolineato come

gran parte dei punti indicati dalla CGIL nella lettera inviata al Ministro e alle Regioni siano entrati a far parte del nuovo testo unico dell’apprendistato

Secondo il nuovo testo approvato restano le tre tipologie di apprendistato, che si chiameranno, rispettivamente, apprendistato per l’acquisizione di una qualifica e per il diploma professionale; apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere; apprendistato di alta formazione e di ricerca.

Inps, anche per il 2011 l’incentivo al reimpiego

Ottime notizie per chi ha la necessità di sfruttare gli incentivi messi a disposizione dell’Inps al fine di svolgere nuovi rapporti di lavoro in forma autonoma o cooperativa.

In effetti, il maggiore istituto previdenziale con il messaggio n. 13888 del 4 luglio 2011 ha deciso di comunicare che l’incentivo al reimpiego, stabilito negli anni scorsi, di nuovi rapporti di lavoro in forma autonoma o in cooperativa, per i lavoratori destinatari di trattamento di sostegno al reddito (cassa integrazione in deroga e similari), è prorogato per tutto il 2011.

Lavoro usurante, in arrivo la scadenza di luglio

Il ministero del lavoro lo ha chiarito in precedenza, ovvero lo scorso 6 luglio 2011: è finalmente pronto il modello online da utilizzare dal datore di lavoro al fine di inviare le comunicazioni in fatto di lavori usuranti.

Ricordiamo che con il decreto Legislativo n. 67 del 21 aprile 2011 recante “Accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, a norma dell’articolo 1 della legge 4 novembre 2010, n. 183” è stata introdotta la possibilità di beneficiare di un accesso anticipato al pensionamento in favore degli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti ed è stato stabilito l’obbligo per i datori di lavoro di dare comunicazione on line delle suddette lavorazioni.

Pensioni 2011: tutto quello che c’è da sapere

 Dopo la manovra del 2010, o correttivo alla manovra finanziaria, che ha modificato di parecchio le diverse norme che regolavano l’accesso all’assegno pensionistico con decorrenza primo gennaio 2011, come l’introduzione della nuova finestra mobile, tanto da diventare, di fatto, come la manovra finanziaria 2011 per le pensioni, ecco un nuovo capitolo, ossia la nuova manovra finanziaria sulle pensioni che ha introdotto nuovi criteri e validi per l’anno 2011 e per quelli successivi.

Anche questo provvedimento ridefinisce alcune questioni e punta l’indice su sprechi, o presunti tali; in effetti, si interviene sul blocco totale o parziale (45%) della rivalutazione delle pensioni nel biennio 2012-2013, sull’aumento dell’età pensionabile delle donne del settore privato e sull’attesa di vita anticipando alcune decisioni in merito.

Manovra 2011, la stretta sull’invalidità

 La recente manovra economica, seppure non tocca nessun beneficio economico e normativo in favore ai disabili titolari di invalidità civile, intende dare un taglio sull’enorme contenzioso civile gestito dal maggiore ente previdenziale italiano, ossia l’Inps.

In effetti, con la manovra 2011 si cerca di porre un freno agli oltre 800.000 pratiche presenti presso l’Inps producendo, in questo modo, un sovraccarico della giustizia e degli uffici previdenziali.

Il contenzioso in questo campo riguardano gli stati invalidanti quali la cecità o la sordità civile fino ad arrivare all’inabilità e l’invalidità pensionabili, ovvero quelle riconosciute ai lavoratori alla presenza di un minimo di versamenti contributivi divenuti disabili parziali o totali nel corso del loro percorso professionale.