Lavoratori extracomunitari, in arrivo i flussi di ingresso

IL DPCM del 30 novembre 2010 con la circolare congiunta del 3 gennaio 2011 ha determinato il flusso di ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali e altre categorie.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 2010 relativo alla Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato, per l’anno 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre del 2010.

In base al decreto saranno ammessi nel nostro Paese, per motivi di lavoro non stagionale, i cittadini stranieri non comunitari entro una quota massima di 98.080 unità, che verranno successivamente ripartite tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Studio e ricongiungimento per il lavoratore straniero

Il lavoratore straniero è impiegato tradizionalmente nel lavoro domestico.

La legge prevede che per il lavoratore straniero domestico si deve applicare lo stesso contratto di lavoro dei lavoratori domestici colf e badanti previsto per il lavoratore italiano.

Il versamento dei contributi previdenziali è trimestrale ed è responsabile il proprio datore di lavoro degli adempimenti relativi poiché deve versare anche la quota a carico del lavoratore.

Il minore straniero presente in Italia ha diritto all’istruzione obbligatoria negli stessi termini del cittadino italiano.

Venezia: Corso Imprenditoria femminile

 L’Auto-imprenditorialità è un termine non più nuovo nel mondo del lavoro. Grazie alle possibilità offerte per incentivare attività n proprio molte persone scelgono, sempre più spesso, la strada del lavoro in proprio. Questo è ancora più vero per le donne che, grazie ai numerosi incentivi offerti per aumentare l’occupazione femminile e la presenza in rosa nel mercato del lavoro, possono usufruire di una serie di servizi in grado di guidare, aiutare nel percorso di autonomia lavorativa.

In questa direzione si pone l’offerta formativa promossa dall’Azienda Speciale della CCIIAA di Venezia in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile di Venezia. L’offerta prevede l’attivazione di un corso gratuito di formazione dal titolo “Crea la tua impresa” rivolto a tutte le donne che desiderano ottenere informazioni sui percorsi necessari per attivare un’impresa.

I lavoratori immigrati e il permesso di soggiorno

In Italia la legislazione sull’immigrazione prevede parità di trattamento tra il lavoratore straniero non comunitario, regolarmente soggiornante, con il lavoratore italiano.

Condizione essenziale è il possesso del regolare permesso di soggiorno per lavoro rilasciato dalle competenti autorità.

Il primo permesso di soggiorno deve essere richiesto alla Questura competente entro otto giorni dall’ingresso nel nostro Paese ed è rilasciato, su presentazione del visto d’ingresso e dei documenti che comprovino un regolare contratto di lavoro subordinato o autonomo, per ricongiugimento familiare, studio, cure mediche o richieste di asilo.

Il distacco per il dipendente pubblico

L’Inpdap, attraverso la sua nota del 20 settembre 2010 n. 15, ha fornito alcune precisazioni sulle nuove disposizioni in materia di legislazione applicabile ai lavoratori pubblici che si spostano all’interno dell’Unione Europea.

L’ente previdenziale ha ribadito il principio generale dell’unicità della legislazione applicabile.

Infatti, secondo i criteri generali, per la determinazione della legislazione da applicare si stabilisce che il pubblico dipendente è soggetto alla legislazione dello Stato al quale appartiene l’amministrazione da cui dipende, così come il lavoratore subordinato o autonomo.

L’associazione in partecipazione

L’associazione in partecipazione è una particolare tipologia di lavoro autonomo dove si consegue un risultato attraverso la partecipazione di un professionista (chiamato amche associato): in sostanza è un contratto di collaborazione.

Possono stipulare un contratto di questo tipo tutte le imprese private con una vasta tipologia di soggetti. La persona fisica destinataria del contratto deve comunque possedere l’età minima per essere avviata al lavoro.

La sicurezza in Europa, la Spagna

In Spagna l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali esiste, seppur con un sistema differente, sin dal 1900.

Oggi, l’assicurazione è gestita dalle Mutuas, che sono associazioni di diritto privato senza fine di lucro, di diretta regolazione dei datori di lavoro.

Le Mutuas, rispetto al nostro ordinamento dove il sistema di assicurazione ruota attorno al nostro Inail, sono enti di diritto privatistico che gestiscono compiti pubblicistici poste sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro spagnolo.

Integrazione salariale con la cassa integrazione

Il maggiore istituto previdenziale italiano, l’Inps, con la sua circolare n. 107 del 5 agosto 2010 ha stabilito una nuova disciplina a proposito della compatibilità fra il trattamento di integrazione salariale con attività di lavoro autonomo e subordinato con la conseguente cumulabilità fra i diversi redditi da lavoro o da sostegno sociale.

La  nuova circolare dell’Inps rivoluziona, se così si può dire, il settore prevedendo nuove forme di cumulabilità.

Non solo, l’istituto previdenziale ha anche indicato i criteri per l’accredito dei contributi figurativi dei periodi di integrazione salariale nei casi di contemporaneo svolgimento di lavoro autonomo o subordinato.

Extracomunitari, conversione dei permessi studio

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota n. 3361 del 22 luglio, ha emesso alcune precisazioni in merito alla disciplina di conversione del permesso di soggiorno rilasciato per motivi di studio o formazione in permesso di lavoro autonomo.

La possibilità è prevista solo quando si instaura un rapporto di lavoro nella forma del contratto a progetto, disciplinato dagli articoli 61 e seguenti del decreto n. 276/2003.

Secondo il Ministero del Lavoro, le Direzioni Provinciali dovranno vigilare e verificare la documentazione presentata dallo straniero richiedente che dovrà dimostrare il carattere autonomo del contratto a progetto.

Uso degli incentivi per associarsi in cooperativa

Il decreto 78/09, convertito e modificato dalla legge  102/09, offre diversi incentivi ai lavoratori destinatari di trattamenti di sostegno del reddito che intendano avviare un’attività di lavoro autonomo o in cooperativa.

In effetti, grazie alle modifiche introdotte dal decreto, l’incentivo può essere corrisposto, in un’unica soluzione e previe dimissioni dall’impresa da cui è dipendente, al lavoratore che faccia richiesta di intraprendere un’attività autonoma, anche di micro-impresa, o finalizzata ad una associazione in cooperativa.

Non solo, ne possono usufruire i lavoratori già percettori di cassa integrazione ordinaria o straordinaria che intendano mettersi in proprio presentando la lettera di dimissioni. Questi lavoratori possono percepire le mensilità deliberate ma non ancora percepite e in presenza di un’anzianità aziendale di almeno dodici mesi di cui sei effettivamente lavorati potranno godere del trattamento di mobilità per un numero massimo di dodici mesi.

Sostegno all’autoimprenditorialità con i benefici dell’Inps

Ci siamo già soffermati su questo particolare beneficio in un nostro precedente articolo.

Come avevamo già posto evidenza il decreto interministeriale n. 49409 del 18.12.2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25 febbraio 2010, assegna ai lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga o sospesi il beneficio consistente nella liquidazione del trattamento di sostegno del reddito, ossia ammortizzatore sociale in deroga o indennità di disoccupazione, per un numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non ancora percepite, con erogazione a carico dell’Inps.

Questo particolare meccanismo è stato messo a punto per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro e un impiego attivo degli ammortizzatori sociali. Infatti, con questa norma sono state definite delle misure volte a utilizzare tali strumenti in funzione non solo di incentivi alle assunzioni per le aziende, ma anche di incentivi all’autoimprenditorialità.

Provincia di Bergamo: voucher per il lavoro artigiano

 Partiranno il prossimo 6 maggio 2010, in Provincia di Bergamo, dei “focus group” finalizzati a raccogliere le manifestazioni di interesse nell’ambito di “Voucher per l’impresa artigiana e la piccola media impresa”, un progetto destinato alle piccole imprese ed agli artigiani sul territorio provinciale aventi certe caratteristiche e certe priorità/necessità. In particolare, il progetto punta ad agevolare imprenditori over 40, piccole imprese appartenenti al comparto del manifatturiero e/o con provenienza da aree che registrano a livello territoriale un significativo stato di crisi. Allo stesso modo, sarà data priorità anche a quelle realtà imprenditoriali dell’artigianato che presentano attualmente una situazione di passaggio di tipo generazionale, appartenenza a settori merceologici che si trovano in forte crisi, scarsamente propense ad innovare, magari perché dotate di pochi mezzi a livello tecnologico, o che incorporano nell’attività tratti caratteristici di eccellenza del made in Italy con conseguenti ed interessanti possibilità di sviluppo imprenditoriale.

Provincia di Latina: corsi di formazione per agriturismo

 Al fine sia di diffondere, sia di migliorare le conoscenze nel campo dell’agriturismo, la Provincia di Latina ha reso noto d’aver promosso dei corsi che sono sia di formazione, sia di informazione sul settore; i corsi, in particolare, si terranno a partire dal prossimo 28 aprile 2010, in due sedi: a Fondi ed a Latina al fine di agevolare i partecipanti in termini di raggiungibilità dei luoghi di svolgimento dei corsi. I corsi sono aperti e rivolti sia agli operatori del settore, sia alle persone che vogliono intraprendere l’attività agrituristica, mettendosi quindi in proprio, al fine di saperne di più. Grazie a docenti esperti in materia, sarà possibile acquisire formazione ed informazioni sulla normativa, sulle risorse finanziarie legate al comparto, sugli aspetti strategici dell’agriturismo per lo sviluppo del territorio provinciale e laziale, e sull’accoglienza nelle strutture agrituristiche che, tra l’altro, offrono anche il servizio di ristorazione.

In arrivo il Decreto Flussi 2010

Sono state definite dal Ministero dell’Interno le procedure on-line per i nulla osta per lavori stagionali e autonomi riferiti all’anno 2010.

Il governo ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2010, il D.P.C.M. del 1° aprile 2010 contenente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato per l’anno 2010.

Per questa ragione dalle ore 08.00 del giorno 21 aprile 2010 e fino alle ore 24.00 del 31 dicembre dello stesso anno i datori di lavoro possono presentare le domande di nulla osta per lavoro stagionale previste dal Decreto Flussi 2010.