
L’obbligo del preavviso si rivolge ai datori di lavoro privati e pubblici ed è disciplinato dall’articolo 2118 del codice civile.
Non solo, il preavviso deve anche essere concesso dal lavoratore dipendente quando decide di recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Al contrario, il datore di lavoro all’atto del licenziamento per giustificato motivo ha l’obbligo di dare un congruo periodo di preavviso.
In effetti, secondo le disposizioni ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine e nei modi stabiliti, dagli usi o secondo equità.
È possibile anche non concedere il preavviso e in questo caso il recedente è tenuto verso l’altra parte a un’indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata per il periodo di preavviso. La stessa indennità è dovuta dal datore di lavoro nel caso di cessazione del rapporto per morte del prestatore di lavoro.
Ammontano a poco più di cinque milioni di euro, in Provincia di Vicenza, gli stanziamenti per agevolare sul territorio la ripresa dell’occupazione. A darne notizia è stata nei giorni scorsi l’Amministrazione provinciale dopo che al riguardo è stato stipulato un Patto Sociale per il Lavoro Vicentino che, in particolare, vede scendere in campo la Fondazione Cariverona con 3,9 milioni di euro di fondi finalizzati a finanziare un progetto col quale si punta ad invertire la tendenza negativa che a livello occupazionale si registra anche sul territorio della provincia di Vicenza; i restanti 1,1 milioni di euro di stanziamenti provengono invece da un cofinanziamento a carico di altri numerosi partner che hanno aderito con l’obiettivo di arginare una crisi che per i